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martedì 13 novembre 2012

Cgil: fatta troppa enfasi. Problema non risolto

Esodati: Cgil, fatta troppa enfasi. Problema non risolto
13 Novembre 2012 - 18:04
(ASCA) - Roma, 13 nov - ''Un'enfasi eccessiva su di un numero che non e' affatto risolutivo. Una platea infatti di poco superiore alle 10 mila persone in piu' salvaguardate, e frutto della nostra decisa battaglia sindacale, ma che lascia ancora aperto un problema gravissimo''. E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, dopo i dati forniti dalla Relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato sugli esodati.
''Il problema rimane quindi assolutamente non risolto e sconcerta noi, come i tanti lavoratori cosiddetti esodati, che per giorni hanno dovuto subire una vera e propria propaganda che ha sostenuto come fosse stato 'sciolto il nodo esodati'. Dai numeri di oggi possiamo sostenere come sia tutt'altro che sciolto''.
La dirigente sindacale, infatti, nel merito dei nuovi lavoratori salvaguardati osserva: ''E' il frutto di una nostra battaglia ma e' ancora irrisorio l'allargamento della platea. Basta guardare, per fare solo un esempio, il numero dei lavoratori in mobilita' in deroga salvaguardati, e pari al numero irrisorio di 760. Ma non solo: districarsi adesso tra il ginepraio di requisiti per i lavoratori potenzialmente salvaguardati e' ai limiti dell'impossibile''.
Inoltre, prosegue la sindacalista, ''rimangono completamente privi di tutela diverse tipologie di lavoratori e sono fuori dalle deroghe ancora piu' di 200 mila lavoratori. Una platea ampia che impone una soluzione definitiva e previdenziale per tutti i lavoratori: e' necessario che venga ripristinata la certezza del diritto a pensione per tutti coloro che, a causa della manovra Monti Fornero, si trovano senza alcun sostegno economico''.
Infine ''appare veramente singolare che siano i pensionati a dover pagare la salvaguardia dei lavoratori esodati. Ancora una volta - conclude Lamonica - si vanno a colpire i pensionati, con una penalizzazione che durera' per tutto il periodo di percezione della pensione, continuando a non toccare i redditi alti''.
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