In un paese civile l'educazione non è un optional. Neanche per un ministro tecnico.On.le Ministro
Con profondo rammarico devo constatare che ad oggi, Lei, nonostante le pubbliche promesse di voler incontrare alcuni rappresentanti degli esodati, non abbia accolto alcuna richiesta di incontro ne abbia sentito almeno il dovere di rispondere alle richieste per declinarle.
E' vero, di Lei dicono, che sia un tecnico non un politico. Quindi non Le interessa cosa pensano i cittadini.
Ma l'educazione non fa distinzione tra tecnici e politici.
Lei è comunque un cittadino Italiano rappresentante delle Istituzioni.
Non rispondere e non accettare incontri ai quali Lei si è dichiarata disponibile è sinonimo di maleducazione.
L'educazione si ha o non si ha.
Lei ha ammesso di non aver avuto contezza del fenomeno e di aver sottovalutato le conseguenze della Sua riforma, ma non ha dimostrato di voler intervenire per eliminarle.
Lei evidentemente è convinto che quando si commette un errore lo stesso debba rimanere in vita ad imperitura memoria. Forse un Suo studente una volta respinto non può più ripresentarsi al Suo cospetto per sostenere l'esame con esito positivo perchè: bocciato una volta bocciato tutta la vita?
Distinti saluti DM
Un applauso per DM,perche' ha reso molto bene il profilo del Ministro, che comunque continua imperterrita a fare cio' che vuole. Paola
RispondiEliminaBravo DM, hai ragione. tuttavia, su un punto permettimi di non essere d'accordo con te.
RispondiEliminaTu scrivi che il Ministro è evidentemente convinto che un errore commesso debba essere mantenuto in vita. io credo che il problema sia diverso; a mio parere, un governo politico deve in qualche modo rispondere del suo operato agli elettori, mentre un governo tecnico deve rispondere solo ai propri sponsor. Ora, leggi il curriculum del Ministro, leggi la sfolgorante carriera della figlia, di cui si è ultimamente occupata una trasmissione televisiva ( peraltro la trasmissione in oggetto citava anche tanti altri casi di figli dei tecnici del governo).
Ora, dimmi,sei sempre convinto che l'ostinazione del Ministro a mantenere in vita certi " ERRORI" sia dovuta al suo carattere particolarmente volitivo?
L'onorevole Andreotti, che la sa lunga, diceva " a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca" !!
Ciao