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domenica 6 maggio 2012

Per evitare errori, il decreto venga dopo l'incontro coi Sindacati

PENSIONI: OPPORTUNO CHE EMANAZIONE DL ESODATI AVVENISSE DOPO CONFRONTO
Mercoledì ci sarà il confronto tra il ministro Elsa Fornero e i sindacati sul tema dei cosiddetti esodati. Riterremmo opportuno che l’emanazione del decreto avvenisse dopo il confronto con le parti sociali per evitare il rischio di sottovalutare il problema o di commettere errori.
Sarebbe necessaria una soluzione strutturale, non limitata ai primi 65 mila casi per i quali è già prevista una copertura finanziaria. Sarebbe preferibile non legarsi ad alcun numero, ma prevedere clausole di adeguamento automatico delle risorse che siano in grado di coprire le necessità che derivano dai numeri reali dei lavoratori che sono rimasti intrappolati, cioè senza stipendio e senza pensione.
Occorre ricordare che questa platea comprende lavoratori in mobilità, lavoratori che si sono licenziati individualmente dalle piccole imprese, esodati da Poste, Eni e Telecom, lavoratori della scuola e persone che continuano a versare contributi volontari per il raggiungimento della pensione. Così come non va dimenticato che esistono casi di lavoratori che hanno maturato i quarant’anni di contributi e che, a causa dell’aggancio all’aspettativa di vita, non riscuotono l’assegno pensionistico per uno scarto di pochi giorni o settimane.

4 commenti:

  1. QUESTA SAREBBE LA SOLUZIONE LOGICA E GIUSTA PER RIMEDIARE ALL'ERRORE MADORNALE DELLA RIFORMA, MA FINCHE' LE FORZE POLITICHE NON SARANNO PIU' INCISIVE NON SI OTTERRA' NULLA. NON BASTA DIRE COSA SI DOVREBBE FARE. NOI NON VIVIAMO CON I SI DOVREBBE. SERVONO DECISIONI IMMEDIATE PERCHE' ORMAI NON CE LA FACCIAMO PIU' A SOPPORTARE QUESTA SITUAZIONE INSOSTENIBILE PER NOI E PER LE NOSTRE FAMIGLIE. RINGRAZIAMO L'ON. DAMIANO CHE HA MANTENUTO VIVO IL PROBLEMA, MA PER FAVORE COINVOLGA IN MODO DECISO IL PARTITO E BERSANI PERCHE' FACCIA VALERE, UNA VOLTA TANTO , LA SUA VOCE. NE VA DELLA NOSTRA SALUTE E DELLA NOSTRA VITA. ESODATA DI POSTE 53

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  2. Come nella vita,( che secondo me e' una grande fregatura )ci vuole un po' di buonsenso, un pizzico di fortuna e tanta, tanta pazienza.Noi esodati di quest'ultima ne abbiamo fin troppa, scarseggia la fortuna e manca del tutto il buonsenso, non il nostro, ma quello del Ministro.Paola

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  3. Il ninistro Fornero e' convinta di essere su una cattedra e dare lezioni. Il lavoro di Ministro e' ben altra cosa. Quando si fanno le leggi e' opportuno valutare tante cose poiche' si agisce sulla vita delle persone che sono cittadini sovrani ad ogni decisione parlamentare. On. Fornero anzi professoressa Fornero ammetta di aver sbagliato e risolva il problema da lei creato emanando un dreceto nel quale tutti coloro che hanno lasciato i lavoro secondo accordi con le proprie aziende entro il 2o11 debbono andare con le vecchie regole.Il costo della crisi su cui stiamo navigando non deve essere pagato dagli esodati che hanno sempre lavorato e pagato tutte le tasse.

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  4. Ammettere di aver sbagliato è difficile...essendo poi una tecnica non ha la "bronzità" dei politici...comunque...speriamo bene...

    egoser52

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