Esodati, il Governo annuncia il decreto attuativo per 65mila lavoratori"In questi giorni emaneremo la norma che consentirà all'Inps di passare alla definizione di un diritto soggettivo circa l'utilizzo della possibilità di godere delle precedenti e più generose regole di pensionamento. Questi sono stati identificati in un numero di 65 mila". Bocciatura della Cgil, la Uil per il ritorno alle norme precedenti e attendista la Cisl
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero ribadisce il dato sugli esodati sui quali interverrà l’esecutivo e annuncia l’arrivo di un decreto: “In questi giorni emaneremo il decreto attuativo che consentirà all’Inps di passare alla definizione di un diritto soggettivo, attribuito quindi a lavoratori con nomi e cognomi, circa l’utilizzo della possibilità di godere delle precedenti e più generose regole di pensionamento. Questi lavoratori sono stati identificati in un numero di 65mila”. Poi la confessione sui numeri: “So che ci sono altri lavoratori esodanti, ma vorrei chiedere a mia volta qual è la base per l’ordine di grandezza di 350mila, perché l’Inps non ha informazioni sufficienti a quantificare il numero, ma ha parlato di cifre molto più basse”.
Poi il ministro difende la linea del Governo: “C’è una platea di lavoratori che abbiamo salvaguardato dagli effetti della riforma delle pensioni, consentendo loro di andare in pensione secondo le vecchie regole”. Mentre sulle evoluzioni future, per quei lavoratori che negli anni a venire saranno interessati da provvedimenti di termine della mobilità o degli ammortizzatori sociali come accompagnamento verso la pensione, il ministro svicola: “Stiamo valutando il numero e che cosa è possibile fare”.
Immediata la replica dei sindacati. Per la Uil “la via maestra per risolvere il problema dei lavoratori esodati è ripristinare le regole previdenziali vigenti prima dell’entrata in vigore della normativa”. Il Segretario confederale Domenico Proietti aggiunge: “Bisogna trovare le soluzioni più opportune per garantire i diritti di questi lavoratori, evitando che possano rimanere, anche per lunghi periodi senza alcun tipo di reddito”.
Dalla Cgil invece bocciatura piena, il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica: “Serve una soluzione previdenziale per tutti coloro che rischiano di trovarsi senza lavoro, senza reddito e senza pensione, ma quanto affermato oggi dal ministro Fornero non va nella giusta direzione”. Attendista ma polemica la Cisl. Raffaele Bonanni, segretario generale, dichiara: “Dall’incontro con il Governo sugli esodati (che si terrà il 9 maggio ndr.) ci aspettiamo che l’esecutivo rispetti le leggi della Repubblica vigenti fino al 31 dicembre del 2011. Credo che sia il minimo che il Governo debba fare”.Il problema, ha aggiunto Bonanni è stato “creato dal governo che si è assunto gravi responsabilità a decidere in maeria di pensioni senza discutere con nessuno”. Si tratta, continua il segretario di: “Uno strafalcione enorme da parte di chi pretende di essere un grande esperto di previdenza e che avrebbe dovuto sapere le conseguenze di una decisione simile”.
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(Leggi anche Centrella-UGL)
L'INPS non ha i dati e nemmeno li ha il Ministero del Lavoro. Abbiamo sottoscritto gli accordi di esodo sottoscritto gli accordi o alle DPL o presso Confindustria. Come si fa a non sapere quanti siamo almeno noi che abbiamo seguito la prassi prevista? Ma non si vergognano?
RispondiEliminaMeno male che sono esperti della previdenza.....
RispondiEliminaSperiamo bene,
INSISTERE INSISTERE INSISTERE...
EGOSER52
E' facile per il M.ro Fornero affermare queste cose, tanto a Lei cosa importa? Macelleria sociale? Chi ci ha portato a tanto? I lavoratori? I pensionati? Chi sig.ra Fornero lo dica una buona volta, abbia corraggio, chi doveva e deve pagare questa crisi?
RispondiEliminaSecondo Lei è la stessa cosa chi ha un reddito di 1200,00 € e chi come Lei e tanti altri ha un reddito annuo di un milione e passa euro? Ma come si permette di affermare queste cose: nessuno fino ad ora è rimasto senza reddito, e gli esodati non sono senza reddito, senza lavoro, senza pensione in base ad una riforma che Lei e solo Lei ha le responsabilità di questa sì MACELLERIA SOCIALE. Si parla di Inps, ma sig.ra Fornero chi è il datore di lavoro di Mastropasqua(infiniti incarichi e che stipendio!)? E' Lei. Questo signore non sapeva quanti esodati, quante domande di pensione concordate sono state regolarmente firmate? Lei è una BUGIARDA! l'Inps non può non sapere questo e non può non dare informazioni a tanti che si sono rivolti agli sportelli per avere chiarimenti e situazioni delle pratiche di pensioni. Ci viene a dire che troverà una soluzione per gli esodati e quale? quella che solo Lei vuole o c'è la volonà di risolvere il problema? Perchè se le prospettive sono queste che i Sindacati e i lavoratori fanno le loro richieste e Lei si rifugia ancora sotto la "Macelleria Sociale" deve sapere forte e chiaro che la nostra pazienza, Sig,ra Fornero, è davvero FINITA!
Per gli esodati lombardi andate su http://www.esodati lombardia.it. censimento.aspx e sul sito messo a disposizione dalla CGIL vi potete censire.Almeno di una cosa saremo certi: il nostro numero, per il resto mi sa' che abbiamo ancora molto ma molto da fare per ottenere cio' che ci aspetta.Paola
RispondiEliminaCREDO CHE NON CI SIANO PIU' PAROLE. PIU' PASSA IL TEMPO E PIU' SENTO DISCORSI DI CHIUNQUE, MI RENDO CONTO CHE DI FONDO NON INTERESSA NULLA A NESSUNO DEGLI ESODATI. DIVERSAMENTE AVREBBERO MESSO LA FORNERO CON LE SPALLE AL MURO COME HANNO FATTO CON IL GOVERNO OGNI VOLTA CHE ANDAVA A TOCCARE INTERESSI E PRIVILEGI DEI POTERI FORTI. E IN QUEI CASI IL GOVERNO E' SEMPRE TORNATO INDIETRO, INFATTI NON HA FATTO NULLA DI CIO' CHE CI SI SAREBBE ASPETTATI IN NOME DELLA TANTO SBANDIERATA EQUITA'. VERGOGA TUTTI ED IN PRIMIS IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE DA SALVATORE DELLA PATRIA A QUESTO PUNTO SE CONTINUA AD APPOGGIARE OGNI DECISIONE DI QUESTO GOVERNO NE DIVIENE CORRESPONSABILE. ESODATA POSTE 53 CHE SPERA IN UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE SOCIALE PERCHE' NON SI VEDE ALTRA STRADA.
RispondiEliminaGLI ESODATI POSTALI SONO FINITI NEL CALDERONE DELL'INPS. NOI ESODATI DI POSTE ABBIAMO VERSATO I NOSTRI CONTRIBUTI ALL'IPOST DOVE I CONTI DELLA PREVIDENZA ERANO A POSTO PERTANTO LE RISORSE FINANZIARIE PER TUTTI GLI ESODATI C'ERANO.ADESSO BISOGNA RIFARE I CONTI PER QUANTO RIGUARDA GLI ESODATI POSTALI E TUTTI DEVONO AVERE GARANZIE PER UN FUTURO SERENO.
RispondiEliminaGLI ESODATI POSTALI HANNO SEMPRE VERSATO I CONTRIBUTI NELLE CASSE DELL'IPOST DOVE I CONTI PREVIDENZIALI ERANO A POSTO PERTANTO IL GOVERNO DEVE GARANTIRE A TUTTI GLI ESODATI LO SCIVOLO ALLA PENSIONE SECONDO GLI ACCORDI E LE LEGGI PREVIGENTI TROVANDO LE RISORSE FINANZIARIE PROPRIO DAI FONDI EX IPOST.
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