Domani c’è l’incontro tra governo e sindacati sulla spinosa vicenda degli esodati (e degli esodandi). Sembra ormai escluso un decreto per i 65 mila “salvati”, quelli che maturano entro il 2012 il diritto alla pensione secondo le vecchie regole. Intanto, scrive La Repubblica, “Alla vigilia dell'incontro tra il ministro e Cgil, Cisl e Uil, le due parti fanno pretattica. Elsa Fornero non vuole scoprire le carte e fa sapere di voler attendere quali proposte intendono avanzare i sindacati sulla spinosa questione”. Il problema è soprattutto di risorse. “Se per 65 mila persone il governo dovrà trovare più di 400 mila euro, è immaginabile che serva poco meno di un miliardo per sanare tutte le altre situazioni.Cioè per tradurre in pratica la proposta che Cgil, Cisl e Uil presenteranno unitariamente al tavolo di domani con il ministro: Applicare le vecchie norme previdenziali negli accordi firmati prima del 31 dicembre 2011”. “Il problema - dice Vera Lamonica della Cgil - non è solo trovare la copertura ma soprattutto definire i criteri con cui includere o escludere lavoratori nell'elenco degli esodati. Per farlo è però necessario che l'Inps ci dia un quadro certo della situazione. Non è possibile affrontare argomenti come questi senza avere una solida base di riferimento”.
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