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domenica 17 giugno 2012

FIM-CISL una sentenza che apre...



Esodati: tassazione agevolata confermata. Valanga di ricorsi e cause possibili
Ricorsi esodatiper tassazione agevolata: dopo L’Aquila pronti altri ?

http://www.businessonline.it/news/16573/Esodati-tassazione-agevolata-confermata-Valanga-di-ricorsi-e-cause-possibili.html

La Commissione Tributaria Regionale dell’Aquila ha riconosciuto la tassazioneagevolata sulle somme ricevute dai lavoratori come incentivo all’esodo. Il provvedimento riguarda, in particolare, i lavoratori di sesso maschile e di etàcompresa tra i 50 e i 55 anni, che tra il 2000 e il 2005 hanno aderito allarisoluzione anticipata del rapporto di lavoro. Sono stati circa 60 i lavoratoriche all’Aquila si sono rivolti alla Fim-Cisl vincendo il ricorso in appello. Secondo Paolo Sangermano, segretario generale Cisl della provincia dell’Aquila, e Gino Mattuccilli, segretario Fim-Cisl dell’Aquila, “Questa sentenza riflettel’orientamento della Corte di Giustizia Europea che, attraverso successivesentenze, ha esteso anche agli uomini la tassazione agevolata, inizialmenteriservata solo alle donne e agli uomini oltre i 55 anni di età. Per effetto ditale sentenz,a ai 60 lavoratori che hanno presentato ricorso tramite laFim-Cisl spetterà il rimborso, da parte dell’Agenzia delle entrate, del 50%delle trattenute effettuate sulle somme erogate al momento del pagamentodell’incentivo all’esodo, oltre agli interessi”.
Sommeche vanno dai 3mila agli 8mila euro, secondo l’incentivo percepito. Ciò che ilgoverno teme ora è che dopo la vittoria a L’Aquila, potrebbero arrivare ricorsida parte di altri esodati che sono circa 350-400mila. Intanto continuano lepolemiche sul decreto Fornerno riservato ad una platea di ‘soli’ 65milaesodati. Interviene sulla questione anche il ministro Giarda, secondo cui ildecreto ministeriale sui 65 mila salvaguardati non è sufficiente a risolvere ilproblema.
Per Cesare Damiano, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro della Cameradei deputati. Poi “Ormai la questione è acquisita dal governo e sitratta quindi di passare a una fase più concreta: dall'ammissionedell'errore compiuto alla sua soluzione, attraverso l'individuazione di risorseadeguate a consentire a questi lavoratori rimasti senza lavoro e senza pensionedi poter accedere alle vecchie regole pensionistiche”.
Autore:  Marcello Tansini

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