Il Popolo delle Libertà blocca la calendarizzazione del provvedimento in aula perché "manca il parere della commissione Bilancio". Rabbia di Cgil, Cisl e Uil: "Proposta votata all'unanimità, non ha senso fermarla"
Il Pdl si mette di traverso e la legge sugli esodati rischia di non arrivare in Parlamento. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, ha affermato oggi che: “La proposta emersa nella Commissione Lavoro non ha ancora il parere della Commissione Bilancio e quindi presenta una incognita per la sua copertura. Inoltre la questione va vista valutando tutti i suoi aspetti e non con una fretta che rischia di affrontare i problemi senza la necessaria preparazione e ponderazione”.
Un fatto che spinge Cgil, Cisl e Uil a intervenire unitariamente per dire che è “un errore la scelta di opporsi alla calendarizzazione della discussione in aula”, visto che “la proposta è stata votata all’unanimità dalla Commissione Lavoro della Camera” e alla sua definizione “ha dato un contributo decisivo” anche lo stesso Pdl.
Un fatto che spinge Cgil, Cisl e Uil a intervenire unitariamente per dire che è “un errore la scelta di opporsi alla calendarizzazione della discussione in aula”, visto che “la proposta è stata votata all’unanimità dalla Commissione Lavoro della Camera” e alla sua definizione “ha dato un contributo decisivo” anche lo stesso Pdl.
E i sindacati trovano l'appoggio del Partito Democratico, che per bocca dell'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano giudica “importante la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil a sostegno della calendarizzazione della proposta di legge 5103 che ha come obiettivo quello di salvaguardare i lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma Fornero”.
“Cicchitto non può nascondersi dietro l'alibi del parere che deve ancora arrivare dalla commissione Bilancio – afferma ancora Damiano - perché, se ci fosse la volontà politica di tutti, questo pronunciamento potrebbe essere sollecitato già per la prossima settimana. Inoltre, Cicchitto è perfettamente a conoscenza – conclude Damiano - che la proposta di legge ha indicato una copertura finanziaria e che i tempi per una sua approvazione sono necessariamente stretti visto che siamo al termine della legislatura”.
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