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giovedì 4 ottobre 2012

Verbale odierno della Commissione Lavoro sulla 5103

Ecco il verbale della commissione lavoro
sulla proposta di legge 5103.
Dall'8 ottobre la proposta
verrà discussa in aula.
Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.
  La seduta comincia alle 11.50.
Modifiche alla vigente normativa in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico.
Testo unificato C. 5103 Damiano, C. 5236 Dozzo, C. 5247 Paladini.

(Seguito dell'esame e conclusione).
  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 12 settembre 2012.
  Silvano MOFFA, presidente, nel ricordare che il provvedimento in titolo è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dal prossimo 8 ottobre, comunica che sul testo unificato delle proposte di legge in esame è al momento pervenuto soltanto il parere favorevole della I Commissione (Affari costituzionali), mentre non sono ancora stati espressi i pareri della V Commissione (Bilancio) e della VI Commissione (Finanze).
  Per tali ragioni, avverte che la seduta sarà ora sospesa e riprenderà al termine delle sedute delle Commissioni competenti in sede consultiva.
  La seduta, sospesa alle 11.55, è ripresa alle 12.35.
  Silvano MOFFA, presidente, comunica che sul provvedimento in esame è appena pervenuto il parere favorevole con osservazione della VI Commissione (Finanze), mentre la V Commissione (Bilancio) ha richiesto al Governo la predisposizione, entro lunedì 8 ottobre, della relazione tecnica per la quantificazione degli oneri, ai fini di una eventuale espressione del parere direttamente all'Assemblea.
  Luigi MURO (FLpTP), relatore, evidenzia che gli elementi che emergono dai pareri espressi non impongono alcun intervento emendativo in questa fase: a suo avviso, pertanto, la Commissione può certamente concludere l'esame in sede referente e iniziare la discussione del testo unificato in Assemblea, ferma restando l'esigenza di valutare il contenuto della relazione tecnica che il Governo dovrebbe trasmettere alla V Commissione – sulla base del termine indicato dalla stessa Commissione – entro lunedì 8 ottobre, nel cui ambito potrà essere verificata anche la questione della copertura finanziaria segnalata dalla VI Commissione.
  Invita, in ogni caso, lo stesso Governo e tutte le forze politiche ad individuare un'effettiva soluzione a un problema che esiste e che deve essere affrontato con il fine di salvaguardare le situazioni di reale difficoltà, in un'ottica di equilibrio complessivo dei conti. Per tale ragione, auspica che si possa rapidamente affiancare alla volontà politica anche la ricerca di soluzioni che siano sostenibili sotto il profilo tecnico e finanziario.
  Il viceministro Michel MARTONE dichiara di apprezzare le considerazioni svolte dal relatore circa l'individuazione di soluzioni che siano davvero sostenibili dal punto di vista finanziario e tecnico. Sotto questo profilo, avverte che il Governo giudica imprescindibile attendere le risultanze della relazione tecnica, richiesta dalla V Commissione per l'esatta quantificazione degli oneri del provvedimento, che allo stato rappresentano il principale ostacolo rispetto ad eventuali interventi in materia.
  In ogni caso, ribadisce che il Governo non può che auspicare che qualsiasi iniziativa normativa tenga conto di un quadro di complessiva sostenibilità finanziaria, come derivante dalla recente riforma previdenziale.
  Silvano MOFFA, presidente, non essendovi proposte emendative predisposte dal relatore per il recepimento dei pareri, prima di procedere alla votazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea avverte che la presidenza si riserva di apportare al testo unificato le correzioni di forma che si renderanno necessarie ai fini di un corretto coordinamento normativo.
  La Commissione prende atto.
  Cesare DAMIANO (PD) osserva anzitutto che il voto favorevole che il suo gruppo si appresta ad esprimere nella votazione sul conferimento del mandato al relatore non risponde a logiche di propaganda elettorale, ma rispecchia il senso di responsabilità di una classe dirigente che intende indicare una soluzione concreta ad un problema reale, riguardante migliaia di lavoratori in difficoltà. Pur comprendendo che sul provvedimento in esame esistono questioni attinenti ai suoi profili di sostenibilità finanziaria, sulle quali occorre ragionare seriamente, fa notare che il Governo e gli organismi competenti in materia economica utilizzano criteri restrittivi o espansivi a seconda che si tratti di quantificare i risparmi o le spese conseguenti ad un provvedimento, limitando, di fatto, l'iniziativa legislativa parlamentare, proprio a causa di valutazioni finanziarie eccessivamente onerose.
  Auspica, pertanto, che sulla questione del reperimento delle necessarie risorse finanziarie il Governo si mostri disponibile a instaurare un dialogo costruttivo e serio, tenuto conto che si tratta di salvaguardare lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio, ammortizzatori sociali e pensione per un lungo periodo di tempo.
  Massimiliano FEDRIGA (LNP), considerata l'esigenza di fare chiarezza sui profili di natura finanziaria del provvedimento e sulle relative modalità di copertura, fatti emergere anche dalle altre Commissioni che si sono espresse in sede consultiva, chiede alla presidenza se non sia possibile avviare da subito con i gruppi un confronto costruttivo, anche in sede informale, al fine di individuare soluzioni adeguate, suscettibili di anticipare eventualmente le stesse indicazioni provenienti dalla V Commissione. A tale proposito, fa presente che il suo gruppo propenderebbe per una copertura finanziaria più idonea di quella attuale, che sin dalla sua individuazione presentava più di un profilo problematico, richiamando l'esigenza, ad esempio, di fare riferimento all'utilizzo dei fondi FAS, attualmente stanziati in modo poco razionale e che presenterebbero un'ampia disponibilità.
  In ogni caso, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea.
  Silvano MOFFA, presidente, pur non escludendo l'ipotesi di un confronto informale tra i gruppi che possa agevolare l'individuazione di soluzioni alternative in ordine alla copertura finanziaria del testo, giudica opportuno attendere il parere che la V Commissione esprimerà, sulla base della relazione tecnica presentata dal Governo: ritiene, infatti, che tale momento di verifica tecnica sia essenziale per una esatta quantificazione degli oneri e rappresenti il punto di partenza imprescindibile per l'avvio di qualsiasi tipo di discussione sull'argomento.
  Giovanni PALADINI (IdV) ritiene che il provvedimento in esame non contenga rivendicazioni di stampo propagandistico, ma miri alla soluzione concreta di un problema esistente, rispecchiando la volontà unanime dei gruppi di dare sostegno ai lavoratori più deboli messi in difficoltà dalla recente riforma previdenziale, soprattutto laddove si trovino in contesti aziendali di minore tutela. Auspicato, quindi, che si intavoli con il Governo un dialogo costruttivo in vista del reperimento delle risorse finanziarie, preannuncia che il suo gruppo voterà a favore del conferimento del mandato al relatore a riferire in Assemblea.
  Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), nel far notare che il testo in esame non può essere strumentalizzato per scopi elettorali, essendo il risultato di uno sforzo unanime prodotto dai gruppi, al fine di porre rimedio ad un errore commesso dal Governo in materia previdenziale, invita a concentrarsi sulle questioni relative alla copertura finanziaria, in vista di una sollecita approvazione del provvedimento. Osservato che una copertura degli oneri del testo potrebbe derivare da una razionale analisi degli sprechi e delle inefficienze presenti nell'ambito della pubblica amministrazione locale (laddove anche di recente si è accertato un uso disinvolto e illegittimo di risorse pubbliche), ritiene doveroso per il Parlamento portare a compimento un lungo percorso normativo teso a sostenere quei lavoratori in difficoltà, che rischiano di rimanere senza alcuna forma di remunerazione. Preannuncia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire in Assemblea.
  Antonino FOTI (PdL) ritiene che non si sia di fronte ad una questione di propaganda elettorale, ma ad un problema di giustizia sociale, causato dalla grave imperizia di un Governo tecnico responsabile, a suo avviso, di aver introdotto misure previdenziali inadeguate, lesive dei diritti di migliaia di lavoratori. Pur richiamando la necessità di riflettere sui profili di carattere finanziario del provvedimento, eventualmente ipotizzando una «selezione» degli interventi, realizzata sulla base delle risorse disponibili, auspica una sollecita approvazione del provvedimento, che consenta di sanare un vulnus grave commesso ai danni dei lavoratori.
  Preannuncia, per le ragioni esposte, il voto favorevole del suo gruppo nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire in Assemblea.
  Angelo SANTORI (Misto), sottolineato che il testo in esame – che è condiviso anche dal gruppo misto – è il frutto di un lavoro serio e collegiale svolto da tutti i gruppi, finalizzato ad offrire il giusto sostegno ai lavoratori più deboli, auspica che il Governo reperisca le risorse necessarie, per tradurre in interventi concreti le misure previste dal provvedimento.
  Giuliano CAZZOLA (PdL), intervenendo a titolo personale, fa presente che aveva subordinato il proprio voto all'effettiva espressione dei pareri da parte delle Commissioni competenti: atteso che la VI Commissione si è pronunciata in termini non ostativi e che la V Commissione ha chiesto al Governo l'invio – in data certa – della relazione tecnica, ritiene che non vi siano, allo stato, particolari difficoltà a procedere alla conclusione dell'iter in Commissione, tenuto conto, peraltro, che occorre attendere il pronunciamento della stessa V Commissione, preannunciato per l'esame in Assemblea. Ribadisce, peraltro, l'opportunità di tornare allo spirito originario della proposta di legge, che prevedeva di fare il possibile per andare incontro ai lavoratori più in difficoltà, pur in un quadro di piena sostenibilità finanziaria ed evitando di caricare il provvedimento di misure inappropriate. Per tali ragioni, preannuncia il proprio orientamento favorevole nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore, nei cui confronti ribadisce piena stima e fiducia.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al deputato Muro il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul testo unificato delle proposte di legge nn. 5103, 5236 e 5247, come modificato nel corso dell'esame in sede referente. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
  Silvano MOFFA, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per l'esame in Assemblea, sulla base delle indicazioni dei gruppi
  La seduta termina alle 13.

1 commento:

  1. Avanti tutta.
    Spero che non vi fermiate al primo intoppo.
    Le risorse, come per altri, anche per noi devono venir fuori.
    Governare la nave, per essere un buon marinaio, lo si vede quando il mare è in tempesta.
    mario 1952

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