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domenica 6 maggio 2012

Altro che confronto. L'arroganza continua: il decreto previsto l'8 maggio

Esodati, arriva una nuova bufera sul governo
I sindacati: "Decreto prima del tavolo? Sarebbe grave"
La Camusso all'attacco: "Il governo rischia di “replicare l’errore” fatto con la riforma delle pensioni varata senza il confronto". E Riccardi al convegno Acli: "I partiti ci sono sempre di meno o non ci sono più: la risposta alla crisi sta nell'associazionismo"
Roma, 5 maggio 2012 - Il governo rischia di “replicare l’errore” fatto con la riforma delle pensioni varata senza il confronto con i sindacati, con il decreto sugli esodati che potrebbe vedere la luce l’8 maggio il giorno prima dell’incontro tra il ministro Fornero e i sindacati proprio su questo. Lo ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta al congresso dell’Acli.
“Ho letto di alcune comunicazioni del ministro che ci hanno molto preoccupato”, ha spiegato la Camusso in merito a una ipotesi che il decreto sugli esodati possa essere varato il giorno 8 maggio. “La considereremo una scelta che dice che non c’è volontà di confronto, né una scelta concreta di soluzioni con le parti sociali. Diciamo che bisogna privilegiare il confronto e cercare soluzioni previdenziali a tutti i problemi aperti”.
L'appello al ministro: 'Elsa, mandami in pensione!!!' (Ansa)Per la Camusso, infatti, sugli esodati il governo “rischia di replicare la prossima settimana l’errore” fatto sulle pensioni. “C’è una convocazione la prossima settimana e fare il decreto il giorno prima vuol dire che non c’è alcuna volontà di relazione con le forze sociali. Se non si dà al lavoro il senso della rappresentanza sociale non si ricostruisce il paese”.

CGIL AL TAVOLO - La Cgil sarà presente al tavolo di confronto tra i sindacati e il ministro del Lavoro Elsa Fornero previsto per il 9 maggio anche se il decreto sugli esodati dovesse vedere la luce il giorno prima, ha comunque assicurato Susanna Camusso. “Andiamo sempre ai tavoli a discutere”, ha detto Camusso. “Con le cose che si sono lette sui giornali - ha aggiunto - non siamo di fronte alla soluzione del problema esodati ma siamo al considerare la vicenda conclusa con il decreto Milleproroghe”.
CISL: SAREBBE GRAVE - Il governo sugli esodati deve avviare un confronto serio e costruttivo, per questo l’approvazione del decreto il giorno prima della convocazione del tavolo con i sindacati, prevista per il 9 maggio, sarebbe “grave”, afferma anche il segretario confederale della Cisl, con delega alla previdenza, Maurizio Petriccioli.
“Il governo, procedendo da solo alla riforma previdenziale, - spiega Petriccioli - si è assunto la responsabilità di attuare norme che non tengono in nessuna considerazione la necessaria gradualità per tenere presente la vita e la storia contributiva di centinaia di migliaia di persone. Questo ha provocato il cosiddetto fenomeno degli esodati e noi ci aspettiamo nell’incontro del 9 di maggio un decreto che deroghi queste persone all’applicazione delle nuove norme previdenziali”.

RICCARDI: ASSOCIAZIONISMO - “Credo che la risposta alla crisi nasca anche nell’associazionismo, nel fare comunità e rete di solidarietà in questa società nella quale purtroppo i partiti ci sono sempre di meno o non ci sono più. Le Acli invece sono li’ a presidiare angoli di società”, dice il ministro per la Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi, a margine del suo intervento al congresso nazionale delle Acli.
“Nei giorni scorsi - ha ricordato il ministro - parlavo della disperazione che c’è in giro nel paese. Però oggi siamo qui per dire che le reti sociali nel paese devono rafforzarsi perchè la gente è sola con i suoi drammi e la sua disperazione. Abbiamo parlato per anni di societa’ civile che deve rafforzarsi, deve crescere e - ha concluso - le Acli in Italia, dal dopo guerra, sono une rete decisiva tra mondo del lavoro, sociale e politica”.
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8 commenti:

  1. Questa sarebbe la ciliegina sulla torta, fare un decreto fotocopia prima di sentire qualsiasi altra cosa diranno in merito le parti sociali. Speriamo non sia cosi', perche' allora farci aspettare 5 mesi e ancora una volta fare cio' che ella vuole, senza minimamente tenere conto di tante situazioni che neppure lei puo' permettersi di ignorare? Paola

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  2. PER L'ENNESIMA VOLTA VIENE DIMOSTRATA L'ARROGANZA DEI PROFESSORI.
    PURTROPPO NON SI PUO' ALTRETTANTO DIRE DELLA LORO PREPARAZIONE IN MATERIA. DIFATTI SE LA PROFESSORESSA AVESSE AVUTO UNA CONOSCENZA GLOBALE DELLA SITUAZIONE PENSIONISTICA, PRIMA DI ATTUARE LA RIFORMA, E SE SOPRATTUTTO AVESSE SENTITO LE PARTI SOCIALI, ADESSO NON SAREMMO IN QUESTO CASINO, CHE LEI STESSA HA PROVOCATO E CHE DEVE DICO DEVE ASSOLUTAMENTE SANARE

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  3. Come ho sempre affermato MAI CANTARE VITTORIA prepariamoci all'ennesima sentenza Fornero.Ho molti dubbi su questi professori. le tasse ci stritolano e per far cassa si stanno o hanno gia' definito un'altra maniera per far cassa sugli esodati: ASPI.Lo Sceriffo di Nottingham e la Lady F. stanno preparando una nuova incursione nella 'FORESTA DI SHERWOOD' alias 'foresta di esodati e esodandi'.La gente ARRIVA AL SUICIDIO e loro ci raccontano la favola che l'Italia era sull' orlo del precipizio adesso, NO, loro hanno gia' quasi fatto il SALVATAGGIO: secondo me non eravamo sul precipizio prima perche' cio' che hanno fatto non e' stato ancora assimilato come entrate nel 'SALVA ITALIA'MA SEMPLICEMENTE HANNO SPAVENTATO IL POPOLO CHE ORA NON SPENDE PIU'intimorito da tutte queste negative notizie. Una grande BUGIA dove solo noi siamo gli agnelli immolati a cotanta alterigia. raffaele c e il suo gregge PARDON, famiglia.

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  4. sono stupita e meravigliata da questa circostanza " qualora fosse veritiera". Un governo tecnico delegittimato e sfiduciato dallo stesso Monti, attraverso la nomina di altri tecnici deve con umiltà ammettere di avere sbagliato e aver creato un danno a molte persone ed alle loro famiglie. Io ho firmato l'esodo a dicembre del 2009 con uscita 1 aprile 2010. l'azienda Poste mi ha sostenuta con l'incentivo fino al gennaio 2012 cioè al compimento dei 59 anni di età e 36 di contributi ( quota 95 in vigore in quell'anno ). Poi la riforma Berlusconi elimina la quota 95 , successivamente si introduce la finestra mobile ora la Fornero...! ed io dovrò andare in pensione nel 2018, senza stipendio e senza pensione : Cari governanti vi sembra giusto tutto questo? i diritti umani calpestati. Dobbiamo ricorrere in massa alla corte di giustizia Europea per ottenere i nostri diritti?: Avete letto gli articoli giornalistici sulle testate Svizzere e Francesi sono scandalizzati da questa situazione.Ministro Fornero si ravveda e ripari al danno che ci ha causato .
    Giusy 53

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  5. TUTTI GLI ESODATI SONO UGUALI PERCHE' TUTTI CITTADINI ITALIANI?SEMBRA PROPRIO DI NO!PERCHE' MENTRE GLI ESODATI DEL 52 ANDRANNO IN PENSIONE CON LE VECCHIE REGOLE PENSIONISTICHE SESSANTA ANNI DI ETA' GLI ESODATI DEL 53 DOVREBBERO ANDARE IN PENSIONE A SESSANTASETTE.L'EQUITA' SOCIALE DI CUI TANTO SI PARLAVA...DOVE STA'?

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  6. IN ITALIA SI MISURANO LE PERSONE CON UN METRO DIVERSO:SE SEI ESODATO DEL 52 PUOI ANDARE IN PENSIONE A SESSANTANNI MENTRE SE SEI ESODATO DEL 53 DEVI ANDARCI A SESSANTASETTE.PER TUTTI GLI ESODATI CHE AVEVANO FATTO ACCORDI PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO DEVONO VALERE LE LEGGI PREVIGENTI CON LE QUALI SAPEVANO QUANDO AVREBBERO PERCEPITO LA PENSIONE.

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  7. Gli esodati sono tutti quei lavoratori che hanno lasciato il posto di lavoro attraverso accordi con le proprie aziende entro il 2011. Quindi non esiste nessuna distinzione tra i vari esodati. Quelli del 52 (salvaguardati) del 53 del 54 del 55 del 56 e cosi' via. Tutti devono essere trattati allo stesso modo. In quale paese viviamo se la legge non e' uguale per tutti.

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  8. La professoressa continua a esprimersi. Poveri noi!

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