
RESOCONTO DELLA RIUNIONE DI IERI DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA SULLA 7' SALVAGUARDIA
Fatto il primo passo di delibera della costituzione di un Comitato Ristretto per la unificazione delle tre proposte. Purtroppo il Ministero del Lavoro non ha ancora fornito il Monitoraggio del Fondo Esodati al Parlamento e si spera lo faccia entro la prossima settimana. Sono in corso nostre pressioni affinché si dia una mossa.
Come potrete verificare si conferma il numero dei 49.500 non salvaguardati da "sistemare" in risposta ai numeri che spara qualcuno da settimane.
Considerare i numeri dei soli colleghi le cui domande di salvaguardia sono state respinte dall'INPS è una follia perché ce ne sono decine di migliaia che non hanno fatto alcuna domanda. Incrociamo le dita sui prossimi passi della Commissione.
Francesco Flore
Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.
La seduta comincia alle 14.45.
Variazione nella composizione della Commissione.
Cesare DAMIANO, presidente, comunica che è entrato a far parte della Commissione il deputato Giovanni Palladino, al quale formula, a nome della Commissione, un cordiale augurio di buon lavoro.
Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al pensionamento e la decorrenza delle prestazioni pensionistiche.
C. 2514 Fedriga, C. 2958 Gnecchi e C. 3002 Fedriga.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame delle proposte di legge.
Cesare DAMIANO, presidente, rileva preliminarmente che la Commissione avvia oggi l'esame delle proposte di legge C. 2514, a prima firma dell'onorevole Fedriga, C. 2958, a prima firma dell'onorevole Gnecchi, e C. 3002, a prima firma dell'onorevole Fedriga, volte a prevedere un ulteriore intervento volto ad estendere l'applicabilità delle disposizioni in materia di accesso al pensionamento e di decorrenza delle prestazioni pensionistiche, vigenti prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2014 del 2011.
Svolgendo un breve intervento introduttivo, in sostituzione della relatrice, onorevole Incerti, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, segnala che le proposte prefigurano il settimo intervento di salvaguardia a favore dei lavoratori esodati, che farebbe seguito ai ripetuti interventi del legislatore, adottati già a ridosso della riforma previdenziale del 2011 e proseguiti fino all'adozione della recente legge n. 147 del 2014. Per effetto dei ripetuti interventi del legislatore, quindi, la copertura previdenziale riguarda, a oggi, una platea complessiva di poco più di 170.000 lavoratori. Secondo il report più aggiornato prodotto dall'INPS, che riepiloga la situazione al 13 luglio 2015, a fronte di una platea massima di 170.230 lavoratori salvaguardati, le certificazioni accolte sono pari a 114.317 e le pensioni liquidate ammontano a 78.334. Quanto al contenuto delle proposte di legge, in estrema sintesi segnala che la proposta di legge C. 2514 ripropone, con alcune differenze, il testo unificato approvato dall'XI Commissione della Camera dei deputati l'11 marzo 2014 in occasione dell'esame delle proposte C. 224 e abbinate, poi tradottosi nell'approvazione della cosiddetta «sesta salvaguardia», di cui alla legge n. 147 del 2014. Le proposte di legge C. 2958 e C. 3002 in parte introducono nuove categorie di soggetti beneficiari, in parte incrementano il contingente di categorie già oggetto di precedenti salvaguardie, e in parte posticipano specifici termini temporali entro i quali già operano alcune salvaguardie. Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa alla proposta di legge C. 2958, la necessità di tale intervento trae origine dal fatto che l'INPS ha stimato l'entità di tali categorie in «49.000 soggetti, suddivisi nelle varie categorie oggetto di salvaguardie precedenti e che meriterebbero di essere oggetto di ulteriori provvedimenti». Rinviando alla documentazione predisposta dal Servizio studi della Camera, per una più ampia disamina delle diverse categorie di lavoratori che dovrebbero essere interessati dalla salvaguardia, in questa fase di avvio della discussione, intende sottolineare che le proposte di legge in esame presentano misure abbastanza omogenee e, pertanto, vi sono le condizioni per lavorare proficuamente all'elaborazione di una proposta condivisa, che tenga conto delle diverse platee individuate dalle proposte di legge in esame.
Per quanto riguarda la copertura finanziaria, segnala che l'articolo 4 della proposta di legge C. 2958 e l'articolo 5 della proposta C. 3002 fanno riferimento all'utilizzo delle risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 235, della legge n. 228 del 2012, nel quale confluiscono le eventuali economie accertate rispetto alle autorizzazioni di spesa previste per i precedenti interventi di salvaguardia. Risulta, in proposito, evidente l'esigenza di una proficua interlocuzione con il Governo al fine di acquisire i dati relativi alle economie determinatesi in sede di applicazione dei precedenti provvedimenti di salvaguardia. Rileva che la proposta di legge C. 2958 prevede altresì l'utilizzo delle economie di cui all'articolo 1, comma 709, della legge di stabilità per il 2015, derivanti dall'applicazione della disposizione del comma 707 del medesimo articolo 1, ai sensi del quale l'importo complessivo del trattamento pensionistico derivante dall'applicazione delle disposizioni dell'articolo 24, comma 2, del decreto-legge n. 201 del 2011 non può in ogni caso eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto. Si richiama, inoltre, il monitoraggio di cui all'articolo 24, comma 14, del decreto-legge n. 201 del 2011. Al riguardo, segnala tuttavia che le procedure di monitoraggio sono previste dal comma 15 del medesimo articolo e che, in ogni caso, le eventuali economie accertate dovrebbero essere ricomprese tra quelle di cui al comma 235 dell'articolo 1 della legge di stabilità per il 2013. La proposta di legge C. 3002 prevede, invece, che in caso di insufficienza di tali ultime risorse, si utilizzano gli stanziamenti relativi al fondo per il finanziamento di esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 199, della legge di stabilità 2015. Osserva che l'articolo 8 della proposta di legge C. 2514 prevede invece una diversa copertura, a valere su misure di razionalizzazione della spese, riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale, nonché risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Conclusivamente, secondo quanto già prospettato nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, propone di costituire già nella seduta odierna un comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame delle proposte di legge, anche al fine di elaborare un testo unificato che sia il più possibile condiviso dai gruppi, in modo da poter avviare quanto prima una proficua interlocuzione con il Governo.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di costituire un Comitato ristretto, riservandosi la presidenza di nominarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.55.