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domenica 27 maggio 2018

Gran Premio della stampa estera al film L'ESODO

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OLTRE QUOTA 100 LA NONA SALVAGUARDIA ESODATI?
Il Governo Conte potrebbe varare la nona salvaguardia degli esodati. Anche se il tema non compare nel contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle nel paragrafo sulla riforma delle pensioni, non bisogna dimenticare che recentemente il Presidente della Camera ha incontrato alcuni rappresentanti del Comitato esodati licenziati e cessati, evidenziando l’importanza di un nuovo provvedimento di salvaguardia. E si sa che Roberto Fico è un esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, che è il partito di maggioranza nell’esecutivo. Intanto va segnalata l’assegnazione del Gran Premio della stampa estera al film “L’esodo” di Ciro Formisano, dedicato proprio al dramma degli esodati, che non può dirsi ancora alle spalle, visto che ci sono circa 6.000 persone prive di salvaguardia. Il 13 giugno a Roma dunque il regista riceverà il premio nell’ambito dei Globi d’Oro 2018. Certamente Formisano non mancherà di lanciare un nuovo appello al mondo politico affinché risolva per sempre il problema degli esodati. Intanto sarà soddisfatto leggendo la motivazione del premio assegnato: Un piccolo film dal grande coraggio che riflette una realtà invisibile, scomoda ma estremamente vera. Un’immagine forte della frattura esistente tra il “palazzo” e la vita vera. Un vero film politico.  (...)

martedì 22 maggio 2018

E la non salvaguardia?

Pensioni anticipate 2018, novità al 21/5: quota 100 peggio della Fornero?

Risultati immagini per pensioni per tuttiLe ultime novità sulle pensioni anticipate al 21 maggio 2018 giungono dai commenti sempre più carichi di apprensione per il contratto di Governo poco chiaro, a detta dei più,  redatto da M5S e Lega per quanto concerne il comprato previdenziale. Le misure, così introdotte, come quota 100, 41 e opzione donna, sembrano troppo vaghe, le eventuali risorse messe a disposizione non convincono e gli esodati non figurano nel programma. Di abolizione della Fornero, sostengono in tanti, questo contratto ha davvero molto poco, eccovi in dettaglio le varie perplessità dei lavoratori, anche di coloro che hanno votato e ora temono che il nuovo programma possa addirittura portare a peggioramenti rispetto all’attuale Fornero. Sulla questione è intervenuto anche Cesare Damiano, che sostiene non tutto il programma sia populista, ma che tante cose vadano, effettivamente chiarite.

Pensioni anticipate 2018, quota 100 e 41, così non convincono

Costanzo scrive: “Le critiche e/o complimenti sono fatte verso QUANTO DICHIARATO pre voto e QUANTO DICHIARATO POST VOTO. Se la Lega ha fatto del suo cavallo di battaglia: ” ABOLIREMO LA FORNERO SENZA SE E SENZA MA” e adesso ha la possibilità di farlo in parlamento , avendo assieme a M5S la maggioranza assoluta, e invece attraverso Brambilla della stessa Lega dichiara esattamente l’opposto, chiaro che più di un italiano si sente preso per i fondelli … SENZA SE E SENZA MA indipendentemente dal misero risultato ottenuto che, per molti italiani , rende più vantaggiosa la stessa legge Fornero. Questo te lo dice uno che ha creduto nelle parole di Salvini vedi quota 100 che oggi si è trasformata magicamente in quota 105″.
Massimo scrive: “Concordo in pieno con Costanzo. E’ da giorni che vado dicendo che Brambilla esponente di spicco della Lega ha scritto che per la quota 100 occorre avere una età anagrafica minima di anni 64 e a tutt’oggi non ho ancora riscontrato nessuna smentita ufficiale”. Ivana aggiunge: “quota 100 e quota 41, non sono chiare“.
L’utente con il nickname diavolo tentatore, scrive sul nostro sito nella sezione commenti: “se notate, dopo la stesura del contratto con gli italiani, si sono messe a tacere tutte le voci “contro” è ovvio che la presunta riforma Fornero di lega-m5s ( ricordo la bufala di quota 100 – 64/65 anni e quota 41+6 usuranti ) non preoccupa più nessuno in quanto è persino peggiorativa della stessa legge attuale e quindi mercati, governo, Inps possono dormire sonni tranquilli. mentre il diritto alla pensione pre legge Fornero NON E’ UN DIRITTO ACQUISITO , le scandalose situazioni : baby, vitalizi, etc, lo sono. strano che nessun giurista metta in discussione questo banale principio di disuguaglianza”. Le donne, dal canto loro, vorrebbero capire fino a quando il Governo avrebbe intenzione di prorogare l’opzione donna e soprattutto con quali risorse, visto che nel programma vi è scritto ” Prorogheremo tale misura sperimentale, utilizzando le risorse disponibili”.

Riforma pensioni 2018, Esodati delusi dal Governo giallo-verde

Claudio Ardizio, coordinatore di un gruppo fb dove si occupa di ESODATI e tanto altro , scrive commentando il programma M5s-Lega: “Altro che abolizione o superamento LEGGE FORNERO !! ?? Non c’è una frase su 9^ salvaguardia per EsodatiEsclusi al punto 16 del Contratto di Governo M5S Lega. Dimenticanza ? volontà dei M5S ? La Lega lo ha scritto nel suo programma elettorale !!Abbiamo scritto ai parlamentari di Lega e M5S ( allegata e sotto).
Se è una dimenticanza chiediamo a Di Maio e a Salvini di integrare nel contratto .In alternativa inciteremo i parlamentari di rimediare e se non sarà fatto lo ricorderanno le famiglie dei 170.000 esodati ( anche già salvaguardati , per solidarietà ) in future elezioni= non voteremo più M5S o Lega Lo faranno anche molti lavoratori , donne , 15 enni , ecc deluse da questo contratto”.
Damiano dal canto suo interviene sull’argomento e spiega che non tutto è fallace nel programma, anzi diverse proposte erano già presenti nella precedente legislatura che già aveva mosse i primi passi verso il superamento della Fornero, il problema erano e restano, a suo avviso, le coperture, su questo chiede maggiori lumi a Salvini e Di Maio, ecco le sue parole in una delle ultime nota stampa.

Pensioni anticipate 2018, novità Damiano: 5miliardi in tutto o per ogni anno?

Alcune proposte contenute nel programma della Lega e del Movimento 5 Stelle non possono essere sbrigativamente liquidate come di destra, massimaliste o populiste, anche se l’impianto complessivo del ‘contratto’ non puo’ essere condiviso”. Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito democratico. “Faccio- continua- alcuni esempi: il salario minimo per legge, riservato ha chi non ha un contratto di lavoro perche’ svolge una attivita’ occasionale, e’ una nostra proposta. Il superamento della legge Fornero e 41 anni di contributi, anche. In quella direzione si e’ mossa, nella scorsa legislatura, la Commissione Lavoro della Camera che- ricorda- ha cosi’ messo le basi per superare la legge Fornero restituendo intanto 20 miliardi alle pensioni in 5 anni (4 miliardi all’anno).
Poi aggiunge, lanciando l’interrogativo al nuovo Governo che andrà ad insidiarsi: “Le risorse impiegate, seppur significative, non sono state pero’ sufficienti a raggiungere tutti gli obiettivi. Adesso sfidiamo la coalizione giallo-verde a completare l’opera sul serio, non stanziando per le pensioni 5 miliardi, senza specificare se sono all’anno. Se si trattasse di una cifra ‘una tantum’ non si andrebbe da nessuna parte, a meno che le stime delle coperture necessarie fatte in precedenza da Inps e Ragioneria su nostra richiesta non si riducano del 90%”. “Sarebbe curioso. Prima domanda da girare, dunque, a Salvini e Di Maiosono 5 miliardi in tutto o per ogni anno, dato che il vostro programma non lo specifica? Se si tratta, come prevedibile, di 5 miliardi di euro all’anno bisogna dirlo spiegando anche da dove si prendono le risorse”, conclude.” Voi cosa ne pensate, vi è qualcosa che vi preoccupa o siete fiduciosi sulle intenzioni del nuovo Governo?

martedì 15 maggio 2018

Esodati dal Presidente della Camera Roberto Fico


Risultati immagini per radiocor

PENSIONI: FICO, NONOSTANTE DIVERSI INTERVENTI MIGLIAIA ESODATI NON TUTELATI 

Roma, 14 mag - Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha incontrato a Montecitorio una delegazione del Comitato esodati licenziati e cessati. Al centro dell'incontro, si legge in una nota, proprio la tutela dei lavoratori esodati. Al termine dell'incontro Fico ha commentato: "E' un tema che necessita la massima attenzione. Nonostante diversi interventi legislativi successivi alla riforma Fornero restano ancora migliaia di persone non salvaguardate. A queste occorre dare risposte".
Com-Bof  (RADIOCOR) 14-05-18 19:43:36 (0576)PA,ASS 5 NNNN

domenica 6 maggio 2018

Si metta la parola FINE

Risultati immagini per pensioni per tutti Novità Riforma pensioni 2018, Furlan attacca i partiti

Il tema della riforma pensioni 2018 resta uno dei più seguiti dai lavoratori e dai sindacati che restano in attesa di comprendere cosa ne sarà dopo l’attuale incertezza politica, già presa di mira anche dall’Ue che ha ricordato come la lunga fase di stallo non può che aumentare i rischi per il nostro Paese.  Furlan, Cisl, ritiene più che legittimo l’avvertimento ed invita i partiti a lavorare seriamente al fine di formare un Governo  che sia pronto a dare prospettive e certezze all’Italia. Infine l’appello di Elide Alboni, amministratrice del Comitato esodati, licenziati e cessati, che si rivolge anche al precedente Governo ancora in essere per gli affari correnti, affinché metta la parola fine al dramma degli esodati, che non hanno più tempo di attendere le continue ‘scaramucce’ di chi dovrebbe, invece, fare un passo avanti e prendere a cuore la guida del Paese.

Riforma pensioni 2018, Furlan: occorre responsabilità politica

La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al Consiglio Generale della Fisascat Cisl la categoria del commercio, terziario, turismo e servizi, si è rivolta ai politici invitandoli ad essere maggiormente responsabili per il bene di un Paese, l’Italia, che ha necessità di avere chiare prospettive future. “Continuiamo- ha detto Furlan-  a dire alla politica di rispondere all’appello alla responsabilità tante volte lanciato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in queste giornate. La politica deve rendersi responsabile del futuro del paese ed iniziare da subito a lavorare seriamente per dare all’Italia un governo che dia certezze e prospettive e che ci rappresenti a livello europeo per attuare quelle politiche di sviluppo necessarie al bene comune”.
Poi facendo notare che i tempi sono stretti e che l’uscita dalla fase di stallo deve avvenire nel minor tempo possibile, ha aggiunto: “è necessario a giugno avere un esecutivo in grado di contribuire a cambiare l’Europa con autorevolezza e dignità, capace di rafforzare i segnali di crescita che sono ancora troppo deboli e che rischiano di disperdersi nonostante i tanti sacrifici degli italiani”. Poi rivolgendosi ai partiti, critica aggiunge: “ Per questo mi auguro che i partiti la smettano con i loro balletti.Abbiamo bisogno di serietà e di risposte chiare. Per quanto ci riguarda non faremo mancare nella nostra azione sindacale al Presidente della Repubblica Mattarella il nostro pieno sostegno e quel senso di responsabilità che devono saper dimostrare tutti i partiti ed i corpi sociali”.
Anche Elide Alboni, amministratrice del Comitato esodati licenziati e cessati, fa notare come nel mentre i politici tardano a mettersi d’accordo, vi è ancora chi, ne paga le conseguenze: ben 6.000 famiglie che non hanno più di cosa vivere e cercano giustizia.

Pensioni 2018, gli esodati non possono attendere all’infinito

Così nel post di stamane Alboni: “Il paese in sofferenza ( in questi mesi tra gli esodati esclusi c è chi ha gia visto passare il fantasma della sua data di pensionamento) guarda allibito i teatrini da Vespa e da Fazio mentre ci sono impellenti soluzioni da prendere”
Poi aggiunge: “Se il governo della XVIII Legislatura in breve non trova un suo incardinamento e dopo 60 giorni di nulla si sventolano altre elezioni , #6mila persone con le loro famiglie, più tutte le migliaia ( 150mila) di persone coinvolte nel passato ora con il fiato corto per gli ultimi del calvario comune , chiedono vengano prese decisioni pressanti ed indispensabili dal #precedente #esecutivo ancora in essere per gli “#affari #correnti”