Resoconto dell’incontro tra
rappresentanti di Comitati di Esodati e Dirigenti INPS
Roma 4 Maggio 2016
II giorno 4 maggio 2016 in Roma presso la sede della Direzione Generale dell’INPS
in Roma si è svolto l’incontro in titolo.
Alle ore 13,30 sono presenti:
Per l’INPS Antonello
Crudo, Vito Lamonica e Rita Comandini;
Delegazione
Esodati: Claudio Ardizio con Gervasio Panepucci, Pasquale De Pasquale,
Scialla Giuseppe, Roberta Bottaro, Anna Orrù, Massimo Proietti;
Per la Rete
dei Comitati degli Esodati: Francesco Flore (in collegamento telefonico), Valter
Colombo, Mario Biosa, Massimo Pieragostini ed Annetta Grano.
Interviene Claudio Ardizio che, sulla base delle le tabelle
riepilogative (pag. 69 della relazione tecnica LdS al Senato) ha ricavato dati di
sintesi riportati nella Tabella2 in allegato, da cui si evince una economia di scala
che lascia aperte un numero di posizioni sufficienti a coprire le necessità di una
ultima e definitiva ottava salvaguardia. (Più in dettaglio: dalla somma dei 146.166
-programmati per le prime 6 salvaguardie - e dei 26.300 -programmati per la VII
- vanno sottratti i posti non utilizzati dei 20.000 mobilitati della II salvaguardia
e 32.100 posti non utilizzati della VI).
Secondo il dott. Crudo questi dati devono essere “attualizzati”
con i dati consuntivi delle 7 salvaguardie prima di essere confermati.
Francesco Flore Interviene, a nome della Rete dei Comitati
degli Esodati, per rivolgere un forte appello alla Dirigenza dell’INPS affinché:
Vengano sollecitamente chiuse le procedure della 7a
per dare adeguate ed urgenti risposte ai colleghi che le attendono con ansia e
preoccupazione diffusa;
Si forniscano in breve tempo i dati consuntivi delle sette
salvaguardie con l’emissione del previsto Report sui loro numeri, possibilmente
entro il mese di maggio, per dar modo al legislatore di adottare un ottavo provvedimento
di salvaguardia (al quale la Commissione Lavoro della Camera sta lavorando) a sostegno
di tutti gli esclusi dalle sette salvaguardie precedenti prima dell’estate;
Flore chiede inoltre che si intervenga per sollecitare
le sedi territoriali per accelerare le procedure di esame delle istanze sulla “settima”
citando diverse aree regionali problematiche ed in ritardo più di altre (Campania,
Puglia, etc) e citando alcuni casi specifici già puntualmente ed analiticamente
segnalati alla dirigenza INPS e sui quali si attendono risposte.
Il Dott. Crudo, pur precisando che comunque
l’attività di certificazione nella generalità sta procedendo celermente, assicura
il suo impegno a continuare a seguire l’attività delle sedi dell’Istituto
monitorando costantemente l’adempimento e intervenendo laddove necessario; nel contempo
ha segnalato le oggettive maggiori difficoltà nell’attività di certificazione dei
lavoratori mobilitati, rispetto alle salvaguardie precedenti.
Dalla discussione che ne segue emerge la richiesta che
vengano forniti i dati consuntivi relativi alle prime sei salvaguardie (tutte da
chiudere) insieme ai dati di avanzamento della VIIa salvaguardia in termini
di: Numeri delle domande ricevute/accolte/non-accolte/giacenti, per ogni categoria
di esodati e per tutte le salvaguardie.
Il Dott. Crudo si impegna a rendere disponibili queste
informazioni a breve (10 – 15 gg).
Informazioni che saranno fruibili direttamente dal sito
INPS.
Emerge anche la richiesta di anticipare la conferenza dei
servizi a giugno per riuscire a finanziare l’ottava salvaguardia entro luglio; a tale
richiesta l’INPS non può rispondere essendo l’indizione della conferenza in capo
al Ministero del Lavoro.
Emerge anche la richiesta che in merito alla lavorazione
della VIIa Salvaguardia siano forniti chiarimenti sui numeri delle domande
pervenute della categoria dei mobilitati – di cui alla lettera a).
Il Dott. Crudo risponde che ci sono ancora 15.200 domande
(hanno eliminato circa 1.600 domande di non-mobilitati). Delle 15.200 sono state
analizzate circa 4000 domande con un tasso di domande respinte pari al 70%. Ovviamente
non può confermare questo trend per le domande ancora da elaborare.
Nota: se si
dovesse confermare il trend, i posti in platea di 6.300 dovrebbero essere sufficienti
Ardizio, Scialla e Depasquale richiedono , per i Mobilitati
senza accordi il numero di domande di persone provenienti daAziende
cessate o interessate dall'attivazione delle vigenti procedure concorsuali -senza
accordi dopo il 31/12/2011 ed entro il 31/12/2014. Su questo punto
il Dott Crudo ha confermato il criterio in base al quale, “lessicalmente” la legge
non pone paletti più restrittivi. Questo aspetto, sempre
secondoArdizio, Scialla e Depasquale, potrebbe
-
penalizzare le domande dei mobilitati con accordi stilati
entro il 31/12/2011 ed escluderli, in parte, dalla platea dei 6.300 posti - Mob
lettera a)
-
creare uno slittamento di posti nell’ottava salvaguardia.
Ardizio, Scialla e Depasquale
esprimono forti perplessità e la totale contrarietà all'interpretazione INPS relativa
alle aziende fallite DOPO IL 31.11.2011 perché così si sconvolge la graduatoria
dei mobilitati dal 1/10/2012 al 31/12/2014 con accordi entro il 31/12/2011.
L’interpretazione dell’INPS smonta l’impianto delle salvaguardie per tutte quelle
persone che sono rimaste senza lavoro con accordi PRIMA della riforma Fornero del
31/12/2011
Il Dott. Crudo, per ulteriore e definitiva
chiarezza, sottoporrà un quesito al ministero del lavoro per avere
indicazioni su come procedere per le persone delle Aziende cessate
o interessate dall'attivazione delle vigenti procedure concorsuali senza
accordo oltre il 31/12/2011.
Per la categoria dei contributori volontari il Dott.
Crudo sottolinea che non sarà necessaria una graduatoria perché le domande sono
8.000 contro i 9.000 posti in platea. Per questa categoria sono state già spedite
lettere di salvaguardia a circa il 70%.
Per la categoria dei i Cessati, i Lavoratori
con disabilità e i Lavoratori a tempo determinato -Lettere
c), d) e) non può fornire ancora informazioni in quanto si è in attesa
di conferme in merito ad eventuali giacenze presso le DTL . A questo
scopo la Direzione Centrale Pensioni si è già attivata, per il tramite dei direttori
regionali, chiedendo ai rappresentanti INPS all’interno delle commissioni di procedere
alla quantificazione . Tuttavia per quanto riguarda i Cessati sono state elaborate
le domande dei lavoratori che maturano il diritto entro il 31/12/2014 con decorrenza
(+15 mesi di finestra) al 31 marzo 2016; quindi solo ai quarantisti del primo trimestre
2016 sono arrivate lettere di salvaguardia .
La sensazione è che il numero dei Cessati dovrebbe essere
inferiore ai 6.000 posti in platea previsti. Questo vale anche per le lettere d)
ed e).
Il report dettagliato sulle
prime 6 salvaguardie e "provvisorio" sulla VII verrà reso disponibile
a breve (entro10-15 gg) come da rassicurazioni del dott Crudo.
Ardizio, Scialla e Depasquale
evidenziano il caso di molte domande di mobilitati bocciate con il messaggio
17606: “A chi matura i requisiti dei 40 anni in CIGS (prima della entrata
in mobilità), viene negata la salvaguardia e vengono lasciati in mobilità fino al
raggiungimento del nuovo requisito (42 anni e 10 mesi) così come previsto dalla
legge Fornero. Questa posizione è stata ufficializzata dall’Istituto dal
2013 con due messaggi a firma del Direttore Generale (n. 17606 del 4/11/2013 e il
19202 del 26/11/2013). Il contenuto dei due messaggi non è mai stato oggetto di
contestazioni e le disposizioni in essi contenuti sono state utilizzate per la definizione
di centinaia di certificazioni.
Ardizio, Scialla e Depasquale
esprimono la TOTALE contrarietà all'interpretazione INPS ALLA RESTRIZIONE assurda
che boccia i mobilitati PURI, negando la settima salvaguardia, avendo già raggiunto,
secondo loro, i 40 anni di anzianità in CIGS prima dell'ingresso in Mobilità.
Per quanto riguarda i mobilitati con sospensione della
mobilità e relativo allungamento grazie a contratti a tempo determinato stipulati
durante il trattamento di mobilità stessa, è stata contestata l'interpretazione
restrittiva di Inps che interrompe il loro calcolo ai fini della salvaguardia fino
al 31/12/2015. La dott.ssa Comandini ha ribadito che il periodo finale della mobilità
rimane fermo perché questa interpretazione è stata già applicata nelle precedenti
salvaguardie. Questo a suo dire per impedire di maturare il requisito oltre il termine
della mobilità precedente.
Ardizio ed Orru richiedono di fornire i dati relativi alle
Donne Postali che maturano i requisiti dopo il 2018 cioè delle donne cessate
Postali nate dopo il 31/12/1956 allo scopo di conteggiarle nella ottava salvaguardia.
Crudo si è impegnato, laddove richiesto dalle Sedi istituzionali,
a individuare le ex dipendenti di Poste rientranti in questa fattispecie .
Al termine dell’incontro viene richiesto ai dirigenti dell’INPS
di voler concordare la data del prossimo incontro per discutere i numeri che gli
stessi si sono impegnati di fornire in breve tempo. Il Dott. Crudo pur accettando
di accordare un nuovo incontro preferisce fissarne la data dopo avere reso pubblici
i dati richiesti.
L’incontro si conclude alle ore 15,30.
Firmato: Claudio Ardizio, Francesco Flore, Gervasio Panepucci,
Pasquale De Pasquale, Scialla Giuseppe, Roberta Bottaro, Mario Biosa, Valter Colombo,
Anna Orrù, Massimo Proietti, Massimo Pieragostini, Annetta Grano.