Pensione per esodati in nona salvaguardia, la domanda entro il 2 marzo 2021
La Legge di Bilancio 2021 prevede la nona salvaguardia pensionistica che permette l’accesso alla pensione ad una platea potenziale di 2.400 esodati. I requisiti da rispettare sono quelli inseriti nel Decreto Legge 201/2011 e i beneficiari sono suddivisi in sette categorie. Ma chi sono gli esodati? Questa definizione di lavoratori, che sono rimasti senza lavoro e senza pensione, è nata dopo la riforma Fornero. Analizziamo come accedere alla pensione per esodati in nona salvaguardia, la domanda entro il 2 marzo 2021.
Nona salvaguardia e domanda di pensione
Uno dei problemi principali del sistema previdenziale. Ad oggi, sono nove le salvaguardie per restituire il diritto al pensionamento ai cosiddetti esodati.
La Legge di Bilancio 2021 prevede che gli esodati, con i requisiti previsti nel Decreto Legge 201/2011, possono inoltrare domanda di pensione non oltre il 2 marzo 2021. Inoltre, i requisiti previsti, comprensivi di finestra mobile, dovranno essere perfezionati entro il 6 gennaio 2022.
Pensione per esodati in nona salvaguardia, la domanda entro il 2 marzo 2021
I requisiti vigenti, prima del Decreto Salva Italia, che gli esodati devono possedere per poter fare domanda, si possono così riassumere:
a) pensione di vecchiaia, sono necessari 66 anni di età per il periodo dal 2019 al 2022;
b) per la quota bisogna operare una somma tra età anagrafica e anni di contributi, il risultato non deve essere inferiore a 98, con almeno 62 anni di età e 35 anni di contributi.
Bisogna precisare che è prevista una finestra mobile di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi. La finestra mobile si applica ad entrambe le forme pensionistiche (di vecchiaia o di quota).
Per coloro che accedono alla pensione di anzianità con 40 anni di contributi la finestra mobile è di 15 mesi per dipendenti e 18 mesi per lavoratori autonomi.
La decorrenza della pensione non potrà essere precedente al 1° gennaio 2021.
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