6 giugno 2014
Ilario LombardoRoma - «Buongiorno Signora M. C. Ho risposto a molte lettere come la sua cercando di spiegare che la riforma fu fatta sotto la pressione di una crisi finanziaria rispetto alla quale bisognava agire in fretta…». È Elsa Fornero a rispondere a M. C., 63 anni, da 40 insegnante alla materna e ancora impossibilitata ad andare in pensione come gli altri 3.976 della cosiddetta Quota96. Sono “gli esodati della scuola”, maestri e professori che per un errore tecnico del ministero, non sono potuti andare in pensione.
Avrebbero dovuto calcolare l’anno scolastico – che chiudeva il 31 agosto 2012 – anziché l’anno solare – il 31 dicembre 2011. Una svista che è costata in alcuni casi anche 6 anni di lavoro. Nella mail, consegnata al Secolo XIX dal Comitato Quota96 che li rappresenta, M. C. si sfoga: «Chi ci ridarà mai il perduto?», e chiede: «Cosa potrò dare mai ai miei 28 alunni di 3 anni il prossimo anno, avendone io 64 con varie malattie croniche?».
L’ex ministro Fornero risponde: «Mi furono dati 15 giorni, mentre io non avevo neppure il controllo delle informazioni […] Nessuna riforma nasce perfetta». È un parziale mea culpa, ma temperato dall’affondo successivo: «Se il Parlamento avesse voluto, avrebbe potuto cambiare alcune cose». La fretta, dunque, fu la causa. «Mi assumo le mie responsabilità» ammette Fornero, senza però risparmiare un duro attacco «al cinismo spietato della politica che responsabilità non se ne assume mai». È la grande delusione che non ha mai nascosto l’ex ministro di Mario Monti per quei politici che l’hanno resa il parafulmine di qualsiasi nefandezza, che hanno preferito «lasciare tutto com’è e dare la colpa a me». I successivi governi avrebbero potuto mettere una toppa e non lo hanno ancora fatto: questa la convinzione di Fornero. M. C. intanto, dopo gli impegni presi dal governo nel Def e la bocciatura delle coperture da parte della Ragioneria, aspetta ancora di godersi la sua pensione.
(Leggi)
M.C. Aspetta aspetta..........quelli di prima facevano........ma facevano una marea di danni perché incapaci. Questi di adesso fanno solo chiacchiere perché non sanno fare altro.
RispondiEliminamonti/ fornero che hanno generato con la mostruosa "riforma"
RispondiEliminapensione gli "esodati" , ora se ne assumono la colpa, lasciando
però l'onere di risolverne il problema agli altri scaricandosi
dalle proprie responsabilità , ma gli italiani li hanno giudicati
colpevoli della pena da scontare con la propria coscienza,
ora rimane solo appellarsi al perdono Del misericordioso.
Con tutto il rispetto per i quota 96 della scuola, vorrei ricordare che loro hanno un lavoro e uno stipendio! I veri esodati sono quelli che non hanno più niente per essersi fidati dello Stato e dei sindacati.
RispondiEliminainvece dehli esodati scuola che hanno un lavboro pensate agli esodati senza lavoro con famiglia-AL DIAVOLO IL MINISTRO MADIA SUPERPROTETTO.CHE SCHIFO
RispondiEliminaSi continua solo a parlare di "quota 96 della scuola.
EliminaE i "quota 96 del settore privato" che saranno 20 volte tanto?
Fatta la riforma, le regole debbono essere uguali per tutti, e soprattutto, non debbono più esserci distinzione tra pubblico e privato!
Quando li vedo per televisione, prima d iniziare a vomitare, cambio subito canale:
RispondiElimina- IO CI TENGO ALLA MIA SALUTE !..........e soprattutto non voglio che con le loro " chiacchiere " attentano alla mia moralita' :
- IO CI TENGO ALLA MIA INTEGRITA' MORALE !
NON SONO DI BUON ESEMPIO PER LA SOCIETA' .
MALEDETTI, per salvare i vostri privilegi mi avete rovinata. Sono 4 anni che vivo di disperazione. Ho 61 anni e 35 di contributi INPS, ma non basta ancora. Vi siete mangiati il Paese e ora fate pagare solo a noi il conto.
RispondiEliminaSe fossero ancora in vigore le vecchie regole, avresti raggiunto solo ora la famosa quota 96 (61+35), dovendo però aggiungere ancora 1 anno di finestra e qualche mese di aspettativa di vita.
EliminaQuindi, solo fra 1 anno, potrai maledire la Fornero.
certo che e' comodo scaricare i propri errori fatti per pura ignoranza , sugli altri. Se uno non conosce, bene, le problematiche non interviene evitando cosi di rovinare migliaia
RispondiEliminadi famiglie. Non posso sperare, per una questione di giustizia, umana o divina, che possa essere maledetta per sempre e che prima o poi paghi sulla propria pelle le disgrazie provocate. Agostino quota 96
ad Anonimo 10:01 voglio vedere se tu affideresti il tuo nipotino di tre anni ad una maestra di 67 anni. Come vedi non e' solo questione di stipendi. Ciao Agostino quota 96
RispondiElimina........ SI , io affiderei un nipote di tre anni ad una maestra di 67 anni e perxhe' no? ...a 67 anni si diventa anziani ma non pazzi......non dimenticate che a 67 anni si e' anche ottime nonne con nipotini anche piu' piccoli di tre
EliminaRispondo ad Agostino:da quello che hai scritto, quando avrai 67 anni ,i tuoi famigliari e conoscenti, anche in caso di necessita' si guarderanno bene dal
Eliminalasciarti i loro figlioletti, dato che a quell' età, presumo, sarai rincoglionito e pure pericoloso.
dato che a quell' età, sarai rincoglionito e pure pericoloso
Come già commentato altre volte, io LAVORATORE PRECOCE del mitico nord-est, di moda oggi più che mai con le "mazzette", siamo stati PIOMBATI nel treno della fornero e ci deporteranno FINO ALLA MORTE,mentre le altre generazioni guarderanno altrove felici dei loro benefit non meritati (pensioni-baby, pensioni d'oro, vitalizi, mobilità, disoccupazione, esenzioni e ogni altro skifo di ammortizzatori sociali ), ma lucrati/rubati sulla nostra pelle!!!
RispondiEliminaEravamo quota 96!!!!! Adesso miei cari concittadini siamo a 101 102 103 etc per una piccola svista!!! 25 giorni prima di andare in pensione,dico e ripeto25 giorni prima di andare in pensione!!!La Fornero e Monti fanno una legge in cui senza considerare che l'anno scolastico non finisce a dicembreeeeee,ma ad agosto come tutti sanno!Morale ti fanno slittare la pensione di 7 anni!!!!!!!Significa un diritto acquisito calpeastato!!!!Inoltre andando noi vecchi in pensione 4000 givani potrebbero lavorareeeee!Ti sembra poco anonimo?
RispondiEliminaLa fornero e salita su una Ferrari
RispondiEliminanon avendo neanche la patente
pensando he fosse una bicicletta
ha fatto una strage di cittadini inermi
e ora da la colpa a chi avrebbe
dovuta avvisarla dei pericoli che
avrebbe procurato e non sono
intervenuti per fermarla quando
era lanciata nella sua folle corsa.
monti-fornero,vi auguro una vecchiaia felice (ma non chiedetemi come io la intendo)
RispondiEliminaribadito anche dalla Corte Costituzionale.I pensionamenti del comparto scuola sono regolati
RispondiEliminaribadito anche dalla Corte Costituzionale.I pensionamenti del comparto scuola sono regolati
RispondiEliminaNicola Taraschi Errica De-Fulgentiis ha commentato il suo post nel gruppo #Quota96Scuola.
RispondiEliminaNicola Taraschi Errica De-Fulgentiis
Nicola Taraschi Errica De-Fulgentiis 9 giugno 11.22.09
Secondo me hanno capito benissimo e lo avevano capito anche prima.Se certe persone anzichè pontificare su questioni che esulano dal loro orizzonte mentale e culturale si impegnassero maggiormente nel loro lavoro le associazioni a tutela dei consumatori non esisterebbero. Un famoso proverbio milanese,,a proposito di chi si atteggia a sapiente,senza esserlo,recita:"Offelée fa' el tò mestèe" ,"Pasticciere fa' il tuo mestiere!" Grazie,Gaetano per la tua cortesia, (Errica)
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