Riforma pensioni 2020, ultime: gli esclusi scrivono a Nunzia Catalfo
Il tavolo di confronto tra Governo e sindacato e ripreso ed é iniziato, come ci hanno detto Roberto Ghiselli, segretario confederale della CGIL, E Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, con ‘il piede giusto’. Ora si spera che si riesca a proseguire nei prossimi tavoli di Governo, già fissati per l’8 settembre ed il 16 settembre nel modo migliore, al fine di poter risolvere i nodi più urgenti e pianificare quella che dovrà essere la prossima Riforma delle pensioni. Ormai é certo che quota 100 verrà portata a naturale scadenza, come più volte ha annunciato anche il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che ha assicurato altresì che porra attenzione agli ultimi esodati rimasti, al fine di riuscire a quantificarne il numero preciso. Al riguardo abbiamo ricevuto una lettera, con preghiera di diffusione, che Claudio Ardizio, coordinatore degli Esodati, ha scritto alla stessa Catalfo al fine di esplicitare alcune precisazioni. Eccovi le sue parole.
Riforma pensioni 2020, la lettera a Nunzia Catalfo da parte degli esodati
L’email che vi riproponiamo é stata, ci spiega Ardizio, inoltrata all’attenzione del Ministro del Lavoro Sen. Nunzia Catalfo , ai sottosegretari e dirigenti MdL , al presidente dell’INPS Pasquale Tridico per conoscenza al Ministero MEF , a dirigenti INPS , ai 3 Sindacati, a parlamentari
Siamo grati al Ministro Sen. Nunzia Catalfo che ha annunciato una verifica tecnica all’Inps sul numero di esodati esclusi e nel caso ci sia ancora una platea di esodati non tutelata, provvederà a dare soluzioni. Una platea di esodati ancora NON tutelati , cioè esclusi da ottava salvaguardia, esiste di certo. Basta guardare alla risposta del sottosegretario On. Cassano con dati dell’INPS, a interrogazione di Rizzetto del 2017, in cui si dichiarava esistevano 3.406 esclusi : tra cui 1.774 mobilitati = lettera a), 1.359 donne escluse nate dopo il 31/7/1956 e 273 esclusi per adeguamento aspettativa di vita. Mancavano nella risposta del sottosegretario Cassano i numeri degli esclusi delle tipologie da lettera b) c) d) e) f) .
Riforma pensioni, agli esodati non sono bastano quota 100, OD, e neppure Ape sociale
TUTTI i 3.406 ( o i circa 6.000 , se si contano anche le tipologie da lettera b) a f) e coloro che non hanno fatto domanda in ottava ) non possono aver trovato soluzioni con quota 100 , OD e neppure con APE sociale ( servono 38, 35, 30 anni di contributi per le 3 misure) .
Le 1.359 donne escluse nate dopo il 31/7/1956 , puntavano alla pensione di vecchiaia ove non era richiesto il requisito contributivo. La pensione di vecchiaia si raggiungeva in 8^ salvaguardia a 61 anni e 5 mesi ( con adeguamenti AdV e di Genere). Quindi bisogna salvare le escluse con la riapertura della ottava al 31.12.2021 con blocco AdV e blocco di incremento di genere. Ma anche in tal caso ci sarebbero poche centinaia di donne escluse che non si salverebbero al 2021 .
A queste donne servirebbe una salvaguardia illimitata o APE sociale STRUTTURALE RIDUCENDO da 30 a 20 anni i contributi richiesti ( da nostre analisi oltre 80 % delle donne escluse non raggiunge i 30 anni di contributi . ) e eliminando in APE 2 vincoli ( 3 mesi di disoccupazione e 18 mesi di lavoro a TD Tempo Determinato) .
Pensioni 2020, cosa serve agli esclusi per poter risolvere il loro dramma?
In sintesi servono i 2 testi predisposti da Sen. Nannicini per emendamenti a LdB 2020 , con poche ulteriori modifiche migliorative su APE sociale e per mobilitati in 8^ .
Tutte queste indicazioni sono state fornite dai comitati esodati nell’incontro con MdL del 9 ottobre 2019 e nell’incontro INPS del 4 novembre 2019
In attesa della verifica tecnica all’Inps sul numero di esodati esclusi e delle soluzioni che Catalfo proporrà ai 3 sindacati l’8 settembre vi auguriamo Buon Lavoro. Cordiali saluti .Claudio Ardizio Coordinatore Comitati Esodati”.
Ma quando si risolverà la situazione? È una vergogna che per i 6000 lavoratori esodati non si sia risolto il problema
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