
Ministro dell'Economia e delle Finanze, Dott. Carlo Padoan.
20-02-2014
Dall'assunzione del Suo
mandato, lo scorso febbraio, la Rete dei Comitati degli Esodati Le ha più volte fatto richiesta ufficiale di
incontro. Riscontri parziali alle nostre richieste si sono avuti con
l'opportunità offertaci di incontrare il Sottosegretario, On. Paolo Baretta, in
due costruttivi colloqui, ad aprile e giugno del 2014. Tuttavia ci permettiamo
di reiterare la richiesta per un incontro diretto con Lei, pur consapevoli
della Sua agenda particolarmente impegnativa.
La ragione della nostra
richiesta è la questione degli "esodati non salvaguardati", un dramma
che dura da oltre tre anni, e che si qualifica come un unicum vergognoso tutto
italiano.
Infatti tutte le
istituzioni interessate riconoscono il dramma di questi cittadini rimasti senza
reddito e senza pensione; ma da tre anni assistiamo all’approvazione di
provvedimenti parziali ed insufficienti a sanare alla radice e definitivamente
l’ingiustizia perpetrata ai danni di decine di migliaia di cittadini, vicini
alla pensione, che si son ritrovati derubati del loro diritto costituzionale.
In considerazione del
serio rischio di gravi ripercussioni sociali indotte dalla riforma
Fornero, come il Suo collega, il Ministro Poletti, ha dichiarato
recentemente, ci preme ribadire con fermezza che il pericolo indigenza per gli
"esodati non salvaguardati" è oggettivo, in quanto trattasi di
cittadini privi sia di stipendio che di pensione.
Il motivo concreto che
ci porta a risollecitare un incontro con Lei, è il progetto di una settima
salvaguardia, su cui, ci è noto, stanno lavorando alcuni esponenti della
Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
La Rete dei Comitati non
può che prendere atto con soddisfazione di tale iniziativa e sostenere questi
parlamentari che mostrano consapevolezza della necessità urgente di dover
emanare un nuovo provvedimento che si auspica risolutivo del problema
“esodati”.
Tale nuovo provvedimento
prenderebbe a riferimento i dati sugli esodati non salvaguardati censiti
dall’INPS e certificati dal Governo in risposta alla interrogazione n. 5-030439
On. Gnecchi ed altri (PD) in Commissione Lavoro della Camera nella seduta del
15 ottobre 2014 e quantificati in almeno 49.500 unità.
A nostro modesto avviso
rimangono ancora esclusi, da tale conteggio certificato, numerosi altri
„esodati“ che è necessario censire ed urgentemente certificare come i 49.500
citati e procedere al riconoscimento del loro legittimo diritto alla pensione
come tutti gli altri.
Abbiamo tuttavia
consapevolezza che gli ostacoli maggiori che si frappongono ad ogni nuova
proposta di legge di salvaguardia pro-esodati, si rinvengono a livello di
coperture e della forte reticenza del Suo Ministero e della Ragioneria di Stato
. Circostanza che abbiamo spesso avuto modo di ritenere inaccettabile in
quanto, come ebbe ad affermare il precedente Presidente del Consiglio Letta al
momento del suo insediamento, con gli “esodati” lo Stato ha rotto un
patto che occorre urgentemente ripristinare.
Non spetta a noi
indicare dove rinvenire le risorse necessarie, tuttavia come per la L. 147/2014
sembra potersi prospettare concretamente la strada di ricorrere ai residui
delle precedenti salvaguardie e confluiti nello specifico Fondo Esodati ,
normato nella L 228/2013 e che, com’è noto, deve essere esclusivamente
utilizzato per la salvaguardia degli “esodati”.
Affinché ciò sia
possibile, risulta necessario che i tecnici del Suo ministero e quelli
dell'INPS si incontrino per stimare insieme tali residui di fondi, pur con la
consapevolezza che il consuntivo preciso non sia fattibile perché talune
salvaguardie si chiuderanno molto in là nel tempo per specifiche categorie,
quali mobilitati e fondi di settore, sia delle ferrovie che del credito. Ma è
possibile una stima molto verosimile che riteniamo sia da quantificare
sollecitamente.
Ci permettiamo di
condividere con Lei una valutazione fatta lo scorso anno dal Dott. Taddei nel
corso di un incontro con una nostra delegazione ed alcuni componenti della
segreteria economica del PD, quali, tra l'altro, il Ministro Madia e l'on.
Faraone. In quell'occasione ci furono fatte delle riflessioni sul rientro dei
capitali dalla Svizzera. Si ipotizzò, con precisi impegni, che per intervenire
sulla questione "esodati non salvaguardati" che ha dello
"straordinario", si potesse forse ricorrere a fondi altrettanto
"straordinari", come appunto la tassazione sul rientro dei capitali
della Svizzera. Riteniamo tale ipotesi opportunamente percorribile anche alla
luce del recente accordo firmato dai due paesi del quale ha recentemente dato
notizia lo stesso Dott. Taddei.
Ribadiamo che non si ha
minimamente la presunzione di indicare dove reperire le risorse per la 7'
salvaguardia, ci permettiamo solo di riportare quello che a noi parve un valido
suggerimento dei nostri interlocutori della Segreteria del PD.
Concludiamo, ribadendo
la nostra richiesta di incontro ma soprattutto chiedendo con fermezza che il
Suo ministero si adoperi e dia pieno sostegno al provvedimento della prossima
settima salvaguardia e che ricomprenda almeno tutti i 49.500 esodati non salvaguardati
di cui alla citata interrogazione parlamentare.
Nel ringraziarLa per la
Sua cortese attenzione, Le porgiamo i migliori auguri di buon lavoro e distinti
saluti.
Per la Rete dei Comitati degli Esodati
Francesco Flore tel. 0784 203888 - 3389976878
I Comitati in Rete
COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI
Francesco Flore Tel. 0784 203888 - 3389976878
COMITATO ESODATI PARMA
Claudio Bernardini 3487319914
COMITATO ESODATI BANCARI
segreteria del comitato - tel. 06 83393835
COMITATO MOBILITATI MILANO
Maurizio Vitale 3287639173
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI
Arrigo Migliorini
COORDINAMENTO ”MOBILITATI, ESODATI” MILANO
Antonio Perna 3356842999
COMITATO LICENZIATI E CESSATI SENZA TUTELE
Elide Alboni
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LIVORNO
Enzo Cozzolini 3880646654
COMITATO ESONERATI PUBBLICHE AMM.NI
Meris Cerello
COMITATO ESODATI LIGURIA
Fabio Cerruti 3468768162
COORDINAMENTO ESODATI ROMANI
Emilio De Martino 3661570104
COMITATO DIRIGENTI ESODATI
Daniele Martella 3484520007
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...dacci la nostra settima salvaguardia, ti prego. Non so fino a quando riesco ancora a tirare avanti. Ti prego.
RispondiEliminaSono stato chiamato in vari modi ( incappucciato, intrufolato e infiltrato ), ma se non fossi intervenuto esternamente nel blog, sarebbe stato veramente un vero mortorio.
EliminaSentire sempre le solite cose, leggere sempre gli stessi articoli proposti all'infinito, partendo dalla 1^ salvaguardia, poi la 2^, la3^, la 4^, la 5^ ed infine la 6^.
La gente che sul blog non fa altro che scrivere ingiurie e mandare accidenti
anziché spiegare come muoversi e districarsi in questa marea di pali e paletti. Tante volte ho cercato, per quello che permettevano le mie conoscenze dirette, di aiutare chi chiedeva spiegazioni precise (probabilmente non le avevano ottenute dai patronati, e la stessa cosa era successa anche a me).
Qualcuno mi ha ringraziato e qualcuno mi ha detto "che cazzo vuoi".
D' ora in avanti, continuerò a seguirvi ma non interverrò più nel blog.
Come faranno adesso FEDE ed ESODATAPOSTE, che dovranno inutilmente vagliare a vuoto tutti i commenti con inutile perdita di tempo?
E un' altra cosa, che fine hanno fatto Peppe e Giuseppe53, che è un po' di tempo che non intervengono più: forse sono stati salvaguardati?
COMUNQUE, BUONA SALVAGUARDIA A TUTTI.
PS chiedo alla redazione che venga pubblicato, grazie Paolo.