Esodati: Pd, riconoscere un diritto. Evitare nuovi rinvii a ottobre
13 Settembre 2012 - 14:10
(ASCA) - Roma, 13 set - Conferenza stampa del Pd a
Montecitorio sul problema degli esodati. Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro,
spiega l'urgenza di risolvere il problema: ''Ci troviamo di fronte a una platea
di lavoratori che resteranno senza reddito per quattro o cinque anni. Noi
abbiamo chiesto che se ne discuta in Aula al piu' presto. Ma finora Cicchitto,
capogruppo del Pdl, non ha accettato la calendarizzazione per settembre. Resta
l'esigenza di approvare la proposta di legge 5103 che ha gia' avuto l'ok della
commissione Lavoro''. Che la platea degli esodati interessati sia ampia e
composita lo dimostrano le testimonianze di tre lavoratori fatte in conferenza
stampa.
Ognuno con status diversi, ma accomunati dall'essere rimasti nel
mezzo del guado nel momento della riforma delle pensioni varata dal governo
Monti, che ha cambiato le norme della previdenza: non ancora pensionati ma fuori
dal lavoro per la propria condizione pensionabile.
Donata Lenzi e
Marialuisa Gnecchi, deputate del Pd, spiegano come dal varo della riforma delle
pensioni in poi la situazione si sia aggravata perche' per il riconoscimento
della condizione di esodati sono state imposte norme restrittive. Dario
Franceschini, capogruppo alla Camera, afferma: ''L'essenziale, per ora, e' che
venga riconosciuto un diritto. Poi si puo' intervenire gradualmente per
risolvere la questione. Mi auguro che la discussione venga calendarizzata a
ottobre, dal momento che anche il Pdl ha votato la proposta di legge in
commissione Lavoro. Sulla copertura finanziaria abbiamo proposte precise''.
(Leggi)
Bene, bisogna riconoscere il diritto...forza On. Damiano....grazie
RispondiEliminaegoser52
La ringrazio ON. Franceschini per la sua buona volonta', ma penso che chi e' nelle mie stesse condizioni, preferirebbe che la questione fosse risolta una volta per tutte adesso! Perche' dopo 10 mesi di tira e molla uno, non c'e' la fa piu' dalla rabbia. Paola
RispondiEliminaEgr. On.li Franceschini, Damiano e Gnecchi vi saremo grati e sarete ricompensati, con il voto, se ci fate uscire da questa situazione incresciosa che ci sta portando dritti dritti ad un ricovero di massa al reparto di Psichiatria. Spero che accoglierete il nostro S.O.S.
RispondiEliminaVittorio52esodatoposte e la sua disperata famiglia.
La calendarizzazione rimandata ad ottobre, speriamo, perchè non capisco cosa sia successo da parte del PDL. Cioè lo bene cosa è successo, ma come può un partito non guardare ad una legge che salva tante persone dalla strada. Perchè NO settembre e FORSE ottobre, ma lo sanno questi che è da dicembre 2011 che non viviamo, Natale, Pasqua, l'estate, adesso arriva l'autunno e tornerà anche dicembre, metteremo una bella candelina sulla torta della riforma Fornero e andiamo avanti così, Ragazzi i soldi stanno finendo, dobbiamo agire e far agire chi vuole il nostro voto MOLTO IN FRETTA.
RispondiEliminaBisogna tutelare tutti coloro che a partire dal 1 febbraio 2013 avrebbero avuto diritto alla pensione con le vecchie regole e che a causa dela paletto diabolico della Fornero (risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31.12.2011) si troveraano in grande difficoltà economica pur avendo firmato l'esodo incentivato indviduale presso UIR o DPL in data ante 04.12.2011, si sottolinea che nella stessa transazione all'esodo si stabiliva che l'uscita dal lavoro sarebbe avvenuta nel 2012.
RispondiEliminaAlla luce di quanto sopra è palese che queste famiglie hanno gli stessi diritti dei 65000 e maggiori diritti dei 55000 dove si tutela il 2014.
Tutti noi non comprendiamo come nessun politico abbia sollevato con il Prof. Monti e il Ministro Fornero questa emblematica ingiustizia che deve essere sanata, ogni eccezione rimossa, prima delle elezioni che arriverebbero troppo tardi rispetto ai problemi che dal 1 febbraio 2013 si creeranno.
Confidiamo nella coscienza dei politici e dei tecnici affinchè si dia adeguata tutela a tutti questi ex lavoratori/lavoratrici che è quasi un anno che vivono in grande apprensione con risvolti negativi per il clima famigliare.
Mi auguro che questo commento venga letto dall'On. Cazzola e Cicchitto sperando che si rendano conto che le loro affermazioni che il 2013 è tutto salvaguardato sono errate.