
PRESIDIO SOTTO MONTECITORIO
il
27 Novembre 2014
dalle 8:30 alle13:30
Per:
- dimostrare che
ESISTIAMO ancora e che decine di migliaia di "esodati" restano ancora
NON SALVAGUARDATI;
- richiedere a gran voce l'inserimento in Legge di
Stabilità un provvedimento di salvaguardia ALMENO per i 49.500 censiti
dall'INPS;
- contestare la nostra schedatura ichiniana la Rete dei
Comitati degli Esodati.
Oggi (grazie a Giuliano Colaci ed
agli amici romani) abbiamo ottenuto i
necessari permessi dall'Autorità di Sicurezza e perciò TUTTI gli "esodati" sono convocati ad un presidio a Roma
in Piazza Monte Citorio per il 27-11-2014.
Sono in corso numerose richieste di incontro per
quella data con i nostri principali interlocutori governativi e
parlamentari. Incontri che saranno gestiti dalla Rete dei Comitati che
formerà apposite delegazioni rispettando i soliti criteri di
rappresentanza di tutte le categorie penalizzate.
Si stanno inoltre
valutando ulteriori iniziative per quella giornata e l'organizzazione di
trasporti collettivi dal Nord e dal Sud. RACCOMANDIAMO LA MASSIMA
PARTECIPAZIONE DI TUTTI
SE NON ORA, QUANDO???
Capiamo
che il tempo a disposizione per organizzarsi per venire a Roma è poco,
però la data del 27 per il presidio non è stata scelta a caso.
Tale
data dovrebbe essere quella della quale approda la legge di stabilità
in parlamento, inoltre bisogna tenere presente che il 5 dicembre ci sarà
lo sciopero generale della CGIL e per quella data bisogna essere
nuovamente a Roma o nelle città dove si manifesterà,chiaramente sarebbe
stata una "ammazzata" in così poco tempo partecipare a due
manifestazioni .
Poi
le dichiarazioni di Treu e Nori in commissione giorni fà, per finire
ieri si è aggiunta la pazzia di Ichino, ci hanno indotto a non perdere
ulteriore tempo.
Questo
presidio è sicuramente il presidio dove si richiede il maggior numero
di partecipanti, è quello dove tutti i non salvaguardati devono
presentarsi in piazza con le loro famiglie,inoltre si chiede la
collaborazione e la presenza di tutti i salvaguardati,per essere di
sostegno ai nostri amici.
Mi
rivolgo inoltre a quelle persone( che sono sparite) che negli ultimi
due mesi hanno seguito altre strade con una piccolissima rappresentanza
di esodati non salvaguardati ,di unirsi al presidio e di lasciar perdere
qualsiasi forma di lotta personale che non porta da nessuna parte.
Solo
l'unione di tutti ci ha fatto avere risultati importanti in questi
anni, e la stessa unione ci porterà fino alla soluzione definitiva del
problema .
Pertanto il 27 NOVEMBRE DOBBIAMO ESSERE TUTTI E DICO TUTTI IN PIAZZA!!!
Giuliano
Gent.mi Senatrice Parente, Sen,
Sacconi, on. Damiano
la “Rete dei Comitati degli Esodati”, esprime il rammarico e la viva
preoccupazione per le affermazioni della Sen. Parente fatte in Commissione
Lavoro del Senato – Sottocommissione Esodati -, e riportate da un comunicato
stampa dell’ANSA di ieri pomeriggio, a suggello delle affermazioni del
Commissario INPS Treu e del Dg. Nori espresse durante l’audizione e
secondo cui la questione “Esodati” sarebbe “conclusa, finita”: <<Le pensioni di questi soggetti,
ha riferito la senatrice Annamaria Parente (Pd), sono "allineate al 6
gennaio 2015". Si tratta delle diverse categorie di lavoratori: da quelli
in mobilità a quelli che hanno versato contributi volontari. "Rimangono
- ha aggiunto Parente - dei casi individuali per i quali la sottocommissione si
è impegnata a fare un censimento tramite delle schede che saranno disponibili
sul suo sito”>>.
Purtroppo, come è noto alla
Commissione Lavoro della Camera e come
anche lei dovrebbe sapere, non è la realtà dei fatti : non
rimangono solo dei casi individuali esclusi, ma esistono ancora decine
di migliaia di Esodati non ricompresi nelle varie salvaguardie a causa di tutte
le condizioni restrittive poste nei vari decreti attuativi, stilati col
solo fine di riportare i numeri dei derogati alle coperture finanziarie di
volta in volta messe a disposizione e non per rispettare il diritto di quanti
hanno visto lo Stato violare il patto con il Cittadino.
Ancora una volta l’INPS, non si capisce se per volontà propria o per volere
di chi pretende che la questione venga chiusa a tutti i costi, smentisce se
stessa sui numeri: infatti il 22 maggio 2012 il DG dell’INPS Nori con
precisa relazione consegnata al Ministero del Lavoro e mai smentita dichiarava
con – cito testualmente - “un’approssimazione
statistica il cui grado di fiducia è quantificabile intorno al 95%”,
che gli “esodati” erano 328.650 ! Al netto delle 6 salvaguardie (170.230
salvaguardati) secondo i dati INPS rimarrebbero quindi ad oggi 158.420
Esodati non salvaguardati !!
La conferma più significativa che gli esclusi non ammontino a pochi casi
individuali, tuttavia è lo stesso Ente Inps a fornirla, non più tardi di un
mese fa', con due tabelle predisposte dai suo tecnici in risposta
all'interrogazione n. 5-030439 dell'On. Gnecchi, e illustrate in Commissione
Lavoro il 15 Ottobre u.s. dal Sottosegretario Bobba. I dati ufficiali contenuti
in queste tabelle indicano esplicitamente che gli “Esodati” non salvaguardati
superano i 50.000 soggetti
Infine, ulteriore prova dei numeri ingenti di "esodati" non
salvaguardati, la si può ritrovare anche nell'ex proposta di legge 224 unitaria
della Commissione Lavoro della Camera, per la quale si diede vita ad un tavolo
tecnico, che purtroppo dopo la prima riunione non fu più riconvocato, ma al
quale furono consegnate relazioni di Inps e Ragioneria che davano conferma
esplicita dell'attualità del nostro dramma, visti i numeri riportati.
In rappresentanza della Commissione Lavoro del Senato a tale tavolo tecnico
partecipò il Senatore Sacconi, suo presidente. Un Tavolo Tecnico che andrebbe ricostituito e
dal quale vorremmo essere correttamente sentiti per esporre anche le nostre
giuste ragioni. Una Commissione sciolta troppo in fretta nonostante il Ministro
Poletti avesse ripetutamente e pubblicamente assicurato una soluzione
strutturale del problema “esodati” entro quest’anno, soluzione PREVIDENZIALE
almeno per tutti coloro che maturavano il diritto fino al 31.12.2018.
Ci troviamo obbligati
a ricordarle che anche l’ex ministro Fornero e molti altri parlamentari e
soloni della previdenza hanno cercato in questi 3 anni di affermare, di
salvaguardia in salvaguardia, che “gli esodati non esistono più” ma sono stati
prontamente smentiti dalla salvaguardie immediatamente successive ....!
La “Rete dei Comitati degli Esodati”, ha emesso il comunicato a confutazione
delle conclusioni cui è arrivata l’INPS nell’audizione di ieri e,
considerata l’esperienza fatta sul campo in questi 3 anni e la conoscenza
specifica della “questione”, chiede di poter essere ascoltata dalla
Commissione lavoro del Senato in seduta comune con quella della Camera oppure
nella sola Commissione lavoro del Senato – Sottocommissione Esodati, per poter
ribadire le fondate ragioni di diritto e di giustizia degli
"esodati", nell’ambito dell'indagine effettuata dalla medesima
sottocommissione, al fine di un definitivo completamento delle salvaguardie per
le persone che abbiano perso il posto di lavoro per effetto di accordi
stipulati prima della riforma pensionistica e/o che abbiano optato,
precedentemente all’approvazione della stessa, per la contribuzione volontaria,
sulla base della prospettiva di un pensionamento ragionevolmente prossimo,
facendo affidamento sulle norme previdenziali previgenti
comitatiesodatinrete@gmail.com
sono nato il 12/1/1956,licenziato per cessata attivita in data 16/12/2011,fine mobilita 8 marzo 2015,con 36,6 anni di contributi,requisito pre Fornero pensione a 61 anni e sette mesi con quota 97,7 (61,7 eta e 36 contributi) in data agosto 2017,decorrenza agosto 2018,vorrei sapere se rientro nei 49500 censiti inps raggiungendo la decorrenza entro il 31 dicembre 2018.
RispondiEliminaDiffondete questo messaggio di mobilitazione a tutti i vostri amici, colleghi e parenti. Con tutti i mezzi: internet, telefono e passaparola. Dobbiamo esserci tutti se non all'ospedale, all'estero o non disponibili per altri gravi motivi. Ci stiamo giocando il tutto x tutto!
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