
Scritto da Redazione
Sul tavolo del Governo non c'è "in questo momento" un intervento organico sulle pensioni perché la "priorità" è dare attuazione alla riforma del lavoro. Ma "completato questo passaggio, c'è una riflessione da fare" anche sulle pensioni per "trovare una risposta" per gli esodati.
Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Al giornalista che gli chiedeva le tutele sugli esodati il ministro ha ricordato come lo scorso anno sia stato approvato "dal Parlamento un Odg che impegna l'esecutivo a verificare l'estensione della platea dei salvaguardati in favore di specifiche e limitate situazioni meritevoli di tutela". "Mi risulta che le commissioni Lavoro di Camera e Senato stiano procedendo ad un censimento di questi casi". Ma per ora non ci saranno interventi "organici" su questo fronte: "la priorità è sulla riforma del mercato del lavoro. C'è una situazione di problematicità potenziale per le persone che sono molto avanti nell'età che perdono il lavoro e non maturano i requisiti per il pensionamento". (Leggi)
Poletti fa delle considerazioni "preoccupanti". Nonostante tutte le notizie circolanti sul problema ESODATI NON SALVAGUARDATI, in particolare dopo l'alt della Corte Costituzionale al referendum, il Governo continua a voltarsi dall'altra parte. E noi soffriamo.....
RispondiEliminaMa quali sono queste specifiche e limitate situazioni meritevoli di tutela? Quelli che muoiono di fame e che sono in mezzo a una strada? Ma cosa c,entra? Gli esodati devono essere salvaguardati come con le precedenti salvaguardie specialmente quelli che sono usciti dal lavoro a qualsiasi titolo prima del 2011, con le previgenti norme di pensionamento!!! Siamo tutti uguali o noi che abbiamo la decorrenza pensionistica dopo il 6 gennaio 2016 no! E magari x un giorno o x due o x un mese!!! È un,ingiustizia vergognosa!!
RispondiEliminaSalvaguardare tutti coloro che ante fornero
Eliminanon erano più occupati avendo firmato qualsiasi
accordo riconosciuto utile a raggiungere la pensione
con le precedenti regole senza nessun paletto retroattivo.
Non è possibile uscire dalla crisi lasciando centinaia di migliaia di lavoratori socialmente morti in mezzo alla
strada pensando di nasconderli sotto il tappeto come soluzione finale per operare l'olocausto ai diritti in Italia.