
CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 settembre 2013 XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
SEDE REFERENTE
Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Carlo Dell'Aringa.
Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe
riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014
Fedriga, C. 1045 Di Salvo, C. 1336 Airaudo.
(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).
(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).
La Commissione
prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 24
luglio 2013.
Massimiliano
FEDRIGA (LNA) ritiene necessario
imprimere un'accelerazione all'iter di esame delle proposte di legge in titolo,
proponendo l'immediata costituzione di un Comitato ristretto, nell'ambito del
quale predisporre rapidamente un testo unificato, considerata la sostanziale
vicinanza del contenuto dei vari progetti di legge abbinati. Fatto notare che
sull'argomento in discussione è maturata da tempo una condivisione di massima
dei gruppi, testimoniata anche dall'impegno profuso sul tema nella passata
legislatura, rileva che occorre ora individuare senza indugi una soluzione
concreta al delicato problema in discussione. Ritiene, infine, che la
convergenza dei gruppi su un testo unificato, eventualmente aggiornato alle
ultime novità legislative introdotte in materia, possa conferire alla
Commissione più forza anche nell'interlocuzione con il Governo circa
l'individuazione delle necessarie coperture finanziarie.
Marialuisa
GNECCHI (PD), relatore,
condivide anzitutto l'esigenza di costituire un Comitato ristretto,
sottolineando come la Commissione sia impegnata da tempo ad individuare
soluzioni normative adeguate a risolvere tempestivamente la questione di coloro
che sono rimasti senza pensione e stipendio. Pur rilevando l'assoluta necessità
di procedere con convinzione lungo l'iter di esame dei provvedimenti in
discussione, fa notare che talune delle problematiche sul tappeto, tra cui cita
l'esigenza di adottare il decreto di proroga della mobilità (per il quale è già
stata quantificata la copertura), nonché talune altre questioni di dubbia e
paradossale interpretazione da parte dell'INPS, connesse al mancato
riconoscimento della salvaguardia, potrebbero essere agevolmente risolte anche
sul piano amministrativo: sollecita, in tal senso, il Governo ad adoperarsi per
favorire una soluzione a tali questioni.
Auspica, inoltre, che sulla complessità delle questioni in gioco possa essere al più presto organizzata un'audizione con il Ministro Giovannini, tenuto conto che gli ostacoli da superare per la risoluzione del problema riguarderanno, prevalentemente, le questioni di copertura finanziaria. Si dichiara convinta, in conclusione, che il lavoro nell'ambito di un Comitato ristretto sarà proficuo e sollecito, considerato il grado di convergenza ormai raggiunto dai gruppi.
Auspica, inoltre, che sulla complessità delle questioni in gioco possa essere al più presto organizzata un'audizione con il Ministro Giovannini, tenuto conto che gli ostacoli da superare per la risoluzione del problema riguarderanno, prevalentemente, le questioni di copertura finanziaria. Si dichiara convinta, in conclusione, che il lavoro nell'ambito di un Comitato ristretto sarà proficuo e sollecito, considerato il grado di convergenza ormai raggiunto dai gruppi.
Titti DI
SALVO (SEL), ricordando come la
sensibilità dei gruppi sul tema è sempre stata alta e ha condotto a
un'attenzione quotidiana nell'ambito della Commissione, fa presente che è giunto
il momento di individuare una soluzione concreta al problema, al fine di venire
incontro alle esigenze dei numerosi lavoratori in difficoltà, sempre più
disorientati per l'incertezza della loro situazione. Convenendo sull'esigenza
di ascoltare il Ministro Giovannini su tali rilevanti questioni, eventualmente
con il supporto di rappresentanti dell'INPS, fa presente che un'altra sede
presso la quale appare utile approfondire il tema potrebbe essere quella della
Commissione bicamerale di vigilanza sugli enti gestori delle forme obbligatorie
di previdenza, di cui è imminente l'istituzione. Fa notare, infatti, che
l'impegno istituzionale su tale argomento deve essere massimo, considerata
l'esigenza di rimuovere un vero e proprio vulnus inferto ai
lavoratori.
Walter
RIZZETTO (M5S), concordando con l'esigenza di
istituire un Comitato ristretto, auspica che sulla tematica in esame possa
avviarsi quanto prima una interlocuzione diretta con il Ministro del lavoro e
delle politiche sociali e con l'INPS, affinché possa essere fatta chiarezza
soprattutto sui dati di natura finanziaria.
Sergio
PIZZOLANTE (PdL), condiviso quanto prospettato
dal relatore, ritiene che vi siano le condizioni per procedere speditamente
lungo l'iter di esame, anche attraverso l'immediata costituzione di un Comitato
ristretto sui provvedimenti in titolo, ferma restando l'esigenza di
approfondire, in una successiva fase, l'impatto economico delle misure
proposte.
Cesare
DAMIANO, presidente, prende atto che
il dibattito odierno ha messo in evidenza una sostanziale convergenza dei gruppi
circa l'esigenza di procedere sollecitamente nell'esame dei provvedimenti in
titolo. Fa presente, inoltre, che, sulla base di contatti informali avuti dalla
presidenza (che proseguiranno anche nella giornata odierna), è emersa la
disponibilità del Ministro Giovannini ad un incontro con la Commissione, che
ritiene possa essere fissato per la prima settimana del mese di ottobre. Fa
notare, in ogni caso, che l'esame del decreto-legge in materia di IMU, CIG ed
esodati, attualmente all'esame della XI Commissione in sede consultiva, potrà
rappresentare un'ulteriore occasione per affrontare il tema e apportare
ulteriori interventi di estensione della platea, seppur non completamente
risolutivi della problematica. Invita i gruppi, quindi, a concentrarsi anche su
quel provvedimento, eventualmente agendo presso le Commissioni di merito,
tenuto conto che il Ministro, attraverso dichiarazioni pubbliche, si è
pronunciato a favore di un contributo del Parlamento diretto al miglioramento
del testo. Ricorda, peraltro, che l'azione di persuasione della XI Commissione
nei confronti delle Commissioni di merito ha già prodotto dei risultati, visto
che, nell'ambito dell'esame del predetto decreto-legge, sono stati auditi le
rappresentanze delle diverse categorie di esodati. Auspica, pertanto, che sulle
delicate questioni in discussione si possa registrare con tempestività un
accordo politico tra i gruppi, che consenta di preparare la strada
all'individuazione di soluzioni concrete al problema.
Il sottosegretario Carlo
DELL'ARINGA fa presente che sulle importanti
questioni in gioco ancora da affrontare – tra cui cita la riforma
previdenziale, le pensioni d'oro, la flessibilità in uscita, gli esodati –
occorre avviare un confronto aperto e trasparente tra Governo e Parlamento,
proprio al fine di fare chiarezza ed evitare che si diffonda una ingiustificata
preoccupazione tra gli interessati. Considerata la complessità delle
problematiche, anche alla luce dei rigidi e stringenti vincoli finanziari che
impongono una limitazione delle risorse a disposizione, giudica necessario
procedere all'individuazione di una serie di criteri di priorità, in vista
della predisposizione di misure di salvaguardia il più possibile efficaci,
seppur, presumibilmente, non del tutto risolutive. Precisato che, allo stato,
non esistono soluzioni già precostituite proposte dal Governo, ritiene che un
confronto con il Ministro Giovannini sia necessario, proprio per avviare una
riflessione seria su tali punti, che conduca all'indicazione di un percorso
comune chiaro da intraprendere in futuro.
Cesare
DAMIANO, presidente, auspicato che il
rappresentante del Governo possa anch'egli farsi da tramite presso il Ministro,
sollecitandolo ad un confronto con la Commissione, si dichiara preoccupato del
silenzio dell'Esecutivo sulla materia previdenziale, tenuto conto, peraltro, che
la presentazione della legge di stabilità è alle porte e che appare urgente
individuare una soluzione ai diversi problemi aperti.
Nessun altro
chiedendo di intervenire, propone quindi che la Commissione proceda alla nomina
di un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria legislativa delle
proposte di legge nn. 224, 387, 727, 946, 1014, 1045 e1336.
La Commissione
delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi la presidenza di
indicarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.
Disposizioni per consentire la libertà di scelta nell'accesso dei
lavoratori al trattamento pensionistico.
C. 857 Damiano.
(Seguito dell'esame e rinvio).
C. 857 Damiano.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione
prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 24
luglio 2013.
Cesare
DAMIANO, presidente, ritenuto che la
discussione sul provvedimento in esame possa considerarsi sostanzialmente
assorbita dal dibattito svoltosi sul precedente punto all'ordine del giorno,
rileva che, nell'ambito dell'auspicata audizione del Ministro Giovannini, che
dovrebbe avere luogo all'inizio del mese di ottobre, sarà possibile
approfondire anche l'argomento della flessibilità, nonché ulteriori questioni,
connesse, ad esempio, alla problematica delle ricongiunzioni onerose e della
rivalutazione delle pensioni. Con riferimento a tale ultimo aspetto, fa notare
che il Ministro ha di recente chiarito pubblicamente che non è sua intenzione
mettere in discussione la rivalutazione delle pensioni di entità entro sei
volte il minimo, per le quali si sta studiando un sistema per fasce, che appare
in grado di offrire una tutela progressiva e graduale in favore dei pensionati,
superando gli elementi di rigidità generati dalle misure adottate dalla
precedente «riforma Fornero».
Nessuno chiedendo
di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta
termina alle 9.40.
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