Ci scrive Michele.
VI
TRASMETTO LA SEDUTA DI OGGI AL SENATO, RIGUARDANTE LA VI° SALVAGUARDIA,
PREMESSO CHE, L'ITER VÀ ABBASTANZA SPEDITO, "NOTARE L'INTERVENTO DI
ICHINO" IL PASDARAN DELLA RIFORMA-FORNERO:
Legislatura 17ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 97 del 16/09/2014
Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 9 settembre.
Il presidente SACCONI informa
che tutti i Gruppi parlamentari presenti in Commissione si sono
dichiarati disponibili a rinunciare alla presentazione di emendamenti al
disegno di legge n.1558,
approvato dalla Camera dei deputati e assunto come testo base. Al
disegno di legge è stato presentato l'ordine del giorno G/1558/1/11,
pubblicato in allegato al resoconto; anche la senatrice Munerato ha
preannunciato la possibile presentazione unicamente di un atto di
indirizzo. Annuncia altresì che, visto l'orientamento favorevole alla
rapida conclusione dell'iter del provvedimento, una volta pervenuti i pareri delle Commissioni permanenti 1a e 5a,
acquisito il consenso dei rappresentati dei Gruppi, si potrà richiedere
alla Presidenza del Senato la riassegnazione del provvedimento in sede
deliberante.
Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.
ORDINE DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE
N. 1558
G/1558/1/11
Il Senato,
considerato che:
con
i cinque provvedimenti di salvaguardia emanati dalla riforma del
dicembre 2011 a oggi, cui si aggiunge il sesto, contenuto nel disegno di
legge in esame, è stata assicurata l'applicazione della disciplina
previgente del pensionamento per tutti coloro che, avendo perso
involontariamente l'occupazione nel periodo immediatamente precedente o
immediatamente successivo alla riforma stessa, si attendevano il
pensionamento entro il quadriennio successivo (2012 - 2015), nonché
tutti i lavoratori in carico da prima della riforma a "fondi di
solidarietà" istituiti in funzione della soluzione di crisi
occupazionali aziendali o di settore;
con
gli stessi provvedimenti di salvaguradia è stata inoltre assicurata
l'applicazione della disciplina previgente del pensionamento per coloro
che fossero stati autorizzati alla prosecuzione volontaria prima della
riforma, in attesa di maturare i requisiti per il pensionamento entro il
quadriennio successivo (2012 - 2015);
salvi
alcuni casi, numericamente assai limitati, che soltanto per circostanze
particolari e peculiari non rientrano tra quelli salvaguardati e ai
quali dovrà essere dedicata la necessaria attenzione in funzione di
soluzioni ad essi rigorosamente circoscritte, con quest'ultimo
provvedimento di salvaguardia deve considerarsi conclusa la fase degli
interventi legislativi volti a risolvere problemi transitori di
applicazione della riforma con l'esenzione dalla nuova disciplina
pensionistica in favore di persone interessate da accordi di
scioglimento dei rapporti di lavoro in prossimità del pensionamento;
occorre
ora voltar pagina rispetto a una prassi che ha visto troppo
diffusamente utilizzato il sistema pensionistico come strumento di
politica del lavoro, per risolvere problemi di disoccupazione con
l'espulsione precoce dei lavoratori interessati del mercato del lavoro;
è
necessario, per altro verso, evitare che l'attesa di provvedimenti
ulteriori di salvaguardia induca una parte dei potenziali interessati ad
astenersi da possibili opportunità di occupazione;
è
invece tempo di incominciare a operare in modo efficace e incisivo per
l'aumento del tasso di occupazione della popolazione italiana in età
superiore ai 50 anni;
sulla base di queste considerazioni impegna il Governo:
a sviluppare - anche sulla scorta delle migliori esperienze straniere di politiche di active ageing -
un insieme organico di interventi volti a incentivare e facilitare la
permanenza e/o il reinserimento dei cinquantenni e dei sessantenni nel
tessuto produttivo, con forme di flessibilizzazione dell'eta del
pensionamento, di combinazione del lavoro a tempo parziale con
pensionamento parziale, di incentivo economico alle iniziative delle
imprese volte a ridisegnare le posizioni di lavoro in funzione della
migliore valorizzazione delle doti di esperienza, equilibrio e
affidabilità delle persone nell'ultima fase della loro vita attiva;
inoltre, laddove nessuna delle anzidette misure di promozione
dell'invecchiamento attivo possa essere adottata,
ad
affrontare il problema degli ultrasessantenni che abbiano perduto
l'occupazione senza avere ancora i requisiti per il pensionamento e che
si trovino in difficoltà nella ricerca di una nuova occupazione,
attivando strumenti di sostegno del reddito, di assistenza intensiva
nella ricerca e di contributo economico per l'assunzione, mirati a
incentivare il loro reinserimento nel tessuto produttivo e non la loro
uscita dal mercato del lavoro.
Ma chi sono questi Ichino, Pagano, Parente e Berger, ma da dove vengono? Dove vivono, che giornali leggono, i genitori dei compagni di scuola dei loro figli, che lavoro fanno...? Parlare di politiche di reinserimento dei 60enni nel tessuto produttivo è da alienati, da chi non è in contatto con la realtà, da dissociati .... ma lo sapete voi della Commissione che nelle aziende private appena hai compiuto 55anni sei sulla lista nera? A meno che tu non faccia il portiere di notte (massimo rispetto a loro) - fatevelo dire da chi c'ha lavorato a lungo (ahimè non a sufficienza, secondo la fornero) - diventi da eliminare? E voi parlate di ACTIVE AGING...ma imparate a parlà come se magna..ma 'dò c..zo ve le inventate stè cose!!!! Ma l'avete vista in TV la pubblicità di quell'azienda che fa sughi in scatoletta? Stateve a sentì quanti anni c'anno gl'operai...trovatemene uno che c'ha più di 45-50 anni...e state a parlà di reimpiegare i 60enni che hanno perso il lavoro...ma pe'carità. C'ha ragione quello: E' UNA GUERRA !!!!!!
RispondiEliminaIN ITALIA NON SI TROVA LAVORO,NON LO TROVANO I GIOVANI FIGURIAMOCI DLI ULTRA SESSANTENNI,SENATORE ICHINO LEI DICE UNA MONTAGNA DI PANZANATE FARA' LA FINE DELL'ONOREVOLE UCRAINO BUTTATO NEL BIDONE DELLA SPAZZATURA DA PARTE DI CITTADINI INFEROCITI E CON LA PANCIA VUOTA COSA CHE LEI NON HA PERCHE' E' PAGATO DAGLI ITALIANI PER DIRE TUTTE STRONZ............
RispondiEliminaIO HO FATTO UN ACCORDO-SCIVOLO ALLA PENSIONE CON POSTE ITALIANE PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO E PRIMA ANCORA DELLA MANOVRA TREMONTI-SACCONI DEL LUGLIO 2011.AVREI DOVUTO PERCEPIRE LA PENSIONE SECONDO IL SUDDETTO ACCORDO A NOVEMBRE 2015 MA SICCOME E' STATA ANTICIPATA LA NORMA DELL'ASPETTATIVA DI VITA DI TRE MESI DAL 1 GENNAIO 2015 AL 1 1 GENNAIO 2013 RIMARRO' FUORI DALLA SESTA SALVAGUARDIA.DOMANDA: CHE FINE FARO?RISPOSTA: NELLA LEGGE DI STABILITA' 2015 BISOGNA ALLARGARE LA PLATEA DEI SALVAGUARDATI CON UNA SETTIMA SALVAGUARDIA:E' COSA BUONA E GIUSTA! SALUTI ESODATO POSTALE
RispondiEliminaTu sei il classico esempio di chi è uscito troppo anticipatamente dal lavoro, 5/6 anni prima: in tutti questi anni non pensavi che qualcosa sarebbe cambiato?
EliminaScrivi appunto della Tremonti-Sacconi, un niente a confronto della Fornero!
IDEM ANONIMO 11:10.CHE COLPA HABBIAMO SE SIAMO NATI A NOVEMBRE???
RispondiEliminaMI ACCODO AGLI ALTRI ESODATI NON SALVAGUARDATI NELLO SDEGNO E DIREI ANCHE SCHIFO PER CERTI RAGIONAMENTI DETTATI NEL MIGLIORE DEI CASI DA SUPERFICIALITA' E SCARSA CONOSCENZA DEL MONDO DEL LAVORO. ANCHE SE, NON ESSENDO NUOVE CERTE TESI GUERRAFONDAIE DI ICHINO E COMEPANY HO IL SOSPETTO CHE ABBIANO EVIDENTEMENTE QUALCHE INTERESSE VAGAMENTE PERSONALE NEL COMBATTERE SACROSANTI DIRITTI DI ANCORA UN NUMERO CONSIDEREVOLE DI ESODATI NON RIENTRANTI NELLE 6 PRECEDENTI SALVAGUARDIE CHE DEBBONO POTER BENEFICIARE DEL MEDESIMO DIRITTO CONSENTITO AI PRIMI 170.000 DI ANDARE IN PENSIONE CON LE REGOLE ANTE RIFORMA FORNERO.
RispondiEliminaE CHE COLPA NE HABBIAMO SE CI E' VENUTO UN INFARTO ANCHE A CAUSA DELLO STILLICIDIO A CUI SIAMO STATI SOTTOPOSTI DAL 2011 AD OGGI A CAUSA DELLA LEGGE FORNERO? CON TUTTO CIO', SE POSTE ITALIANE CI RIPRENDE, CON UN'INVALIDITA' DELL'85%, IO SONO DISPOSTO A TORNARE A LAVORARE.
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