Buongiorno
Vi pregherei di pubblicare,
se possibile urgentemente, la seguente ns.
Trattasi di una richiesta di
PREADESIONE PER RICORSO COLLETTIVO avverso le Circolari INPS 35 e 37
del marzo 2012 che impediscono a molte donne, lavoratrici dipendenti e/o
lavoratrici autonome e/o disoccupate senza possibilità di trovare nuova
occupazione, di poter accedere alla pensione con la cosidetta OPZIONE
DONNA - pensione che viene calcolata interamente con il sistema
contributivo.
E' stato pertanto costituito
il COMITATO OPZIONE DONNA, si trova su Facebook. Al momento le preadesioni
ammontano a 103 Donne, ma siamo sicure che stante i numeri INPS che
parlano di 6000 Donne "fuori" causa loro Circolari, potremmo essere di più nel
Ricorso.
Grazie per la
collaborazione.
Cordiali saluti
A nome del COMITATO OPZIONE
DONNA - Znasi Adria
PREADESIONE RICORSO COLLETTIVO
da COMITATO OPZIONE DONNA (SU FACEBOOK)
Care amiche, come vi avevo anticipato, possiamo attivare un ricorso collettivo avverso le circolari INPS n 35 e 37 del marzo 2012, per eliminare le parti che introducono la aspettativa di vita ( 3 mesi ) e la finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome, con ciò escludendo chi , pur maturando i requisiti stabiliti dalla legge entro il 31.12.2015, causa l’una o l’altra circolare, si trova esclusa .
Quindi il ricorso riguarda questo aspetto trasversale che interessa tutte e può essere collettivo . Non è necessario avere già una risposta negativa dell’INPS ( molte di noi, oggi, non hanno ancora maturato i requisiti previsti dalla legge o di età o di contributi ) MA noi abbiamo comunque un interesse a che la questione si risolva per poter accedere a questa tipologia di pensionamento prevista dall’art .1 comma 9 della legge 243 /2004 salvata dalla riforma Fornero.
IPOTESI RICORSO COLLETTIVO :
- presenza di un cospicuo numero di ricorrenti , quindi almeno 50 rappresentano una base minima per poter procedere; (al momento abbiamo già raggiunto le 103 adesioni)
- interesse comune e ugale per tutte,
- due studi legali : uno amministrativista ed uno giuslavorista per coprire i diversi aspetti della problematica ;
- spesa indicativa 100/300 euro in relazione alle adesioni, ma ovviamente più siamo meno si spende;
- si parte subito con diffida all’INPS ,
- pubblicità e diffusione del ricorso collettivo a livello nazionale.
A questo punto si vede cosa decide l’INPS che ha 90 giorni per rispondere . Nella migliore delle ipotesi ci dà ragione e siamo a posto in caso contrario , se a livello legislativo non hanno ancora fatto niente, decidiamo il da farsi.
CHI DI VOI E’ INTERESSATA A PROCEDERE ,DEVE COMPILARE LA SCHEDA DI PREADESIONE , ALLEGANDO SOLO EVENTUALI ISTANZE GIA’ PRODOTTE NEI CONFRONTI INPS. NON ALLEGARE NULL'ALTRO.
da COMITATO OPZIONE DONNA (SU FACEBOOK)
Care amiche, come vi avevo anticipato, possiamo attivare un ricorso collettivo avverso le circolari INPS n 35 e 37 del marzo 2012, per eliminare le parti che introducono la aspettativa di vita ( 3 mesi ) e la finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome, con ciò escludendo chi , pur maturando i requisiti stabiliti dalla legge entro il 31.12.2015, causa l’una o l’altra circolare, si trova esclusa .
Quindi il ricorso riguarda questo aspetto trasversale che interessa tutte e può essere collettivo . Non è necessario avere già una risposta negativa dell’INPS ( molte di noi, oggi, non hanno ancora maturato i requisiti previsti dalla legge o di età o di contributi ) MA noi abbiamo comunque un interesse a che la questione si risolva per poter accedere a questa tipologia di pensionamento prevista dall’art .1 comma 9 della legge 243 /2004 salvata dalla riforma Fornero.
IPOTESI RICORSO COLLETTIVO :
- presenza di un cospicuo numero di ricorrenti , quindi almeno 50 rappresentano una base minima per poter procedere; (al momento abbiamo già raggiunto le 103 adesioni)
- interesse comune e ugale per tutte,
- due studi legali : uno amministrativista ed uno giuslavorista per coprire i diversi aspetti della problematica ;
- spesa indicativa 100/300 euro in relazione alle adesioni, ma ovviamente più siamo meno si spende;
- si parte subito con diffida all’INPS ,
- pubblicità e diffusione del ricorso collettivo a livello nazionale.
A questo punto si vede cosa decide l’INPS che ha 90 giorni per rispondere . Nella migliore delle ipotesi ci dà ragione e siamo a posto in caso contrario , se a livello legislativo non hanno ancora fatto niente, decidiamo il da farsi.
CHI DI VOI E’ INTERESSATA A PROCEDERE ,DEVE COMPILARE LA SCHEDA DI PREADESIONE , ALLEGANDO SOLO EVENTUALI ISTANZE GIA’ PRODOTTE NEI CONFRONTI INPS. NON ALLEGARE NULL'ALTRO.
LA SCHEDA DI PREADESIONE SI TROVA AL
"COMITATO OPZIONE DONNA" SU "FACEBOOK" VA POI INVIATA, senza
allegati se non istante pregresse fatte singolarmente nei confronti a: comitato.opzione.donna@gmail.com ENTRO MARTEDI’ 23 p.v
Opzione Donna L. Maroni
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