
Stavolta dell'On. Berretta BERRETTA_G@CAMERA.IT
Atto Camera
testo di Mercoledì 30 luglio 2014, seduta n. 275
Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011. Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE. Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce. Usiamolo con intelligenza.
On. Berretta, complimenti ! Porti lei avanti quest'altro annoso problema; nelle precedenti legislature l'on. Codurelli si era interessata con altre interrogazioni alla camera purtroppo nessuna risposta ci e' mai pervenuta, sembra che tutti i diritti di noi lavoratori postali, cadono nell'oblio. Che fine ha fatto il fondo istituito ??? Immagino ci fossero i soldi per liquidarci la buon'uscita rivalutata!!! Esattamente come c'erano nel fondo pensioni IPOST che anzicche' percepire la nostra pensione a fine rapporto lavorativo siamo diventati esodati per tappare il buco enorme (ma che dico ! il cratere enorme ) del debito pubblico. Abbiamo pagato contributi per una vita, perche' dobbiamo essere sempre noi a pagare e non poter beneficiare di tutto cio' che e' nostro ??? SACRIFICI DI TANTI , PRIVILEGI PER POCHI..... Esodata Poste non salvaguardata.
RispondiEliminaSPERIAMO CHE CI RIDIANO GLI INTERESSI MATURATI E NON PERCEPITI
RispondiEliminaSono uscito da poste il 31/7/2010 , se dovesse avere esito positivo questa interrogazione, cosa dovrò fare? Grazie a chi mi darà chiarimenti.
RispondiEliminaUn'interrogazione, l'ennesima.
RispondiEliminaAbbiamo contro ben 3 pronunciamenti contrari della Cassazione e 2 sentenze della Corte Costituzionale.
Macigni enormi che solo un movimento e una mobilitazione come quella degli esodati può smuovere.
Bisogna guardare anche cosa sia possibile fare a livello europeo.
Puoi essere più preciso? cos'è questa legge 449? di quando? cosa prevede o prevedeva?
Eliminaanche nella interrogazione parlamentare della Gnecchi è inserita una inesattezza che non agevola la risoluzione del caso:
RispondiElimina...nonostante il contenzioso giudiziario abbia avuto sentenze favorevoli per i ricorrenti....NON E' VERO!!!! Vi sono sentenze favorevoli in primo o secondo grado ma poi tutte SFAVOREVOLI ai lavoratori in Cassazione!!!!I I lavoratori che hanno vinto in primo e secondo grado hanno aggiunto il danno di dover pagare ingenti spese legali!!!! L'unica soluzione era quella (DIFFICILE DA CAPIRE PER I POLTICI!!!!) di poter far concedere agli aventi diritto gli interessi legali della somma lasciata in deposito per tanti anni all'Istituto pensionistico! Così si concedeva una cifra equa per i lavoratori e i politici salvavano la faccia per non aver saputo (COME SEMPRE) saputo scrivere una legge in un italiano normale
Sono sicuro che quella che tu dici essere un'inesattezza della Gnecchi abbia il senso che anche tu hai esposto (Cassazione 3 volte e Corte Costituzionale 2 volte).
EliminaDa tempo, insieme ad altri, sto seguendo questa cosa e sono alla ricerca dei colleghi che hanno perso in Cassazione (nelle sentenze non sono mai citati, purtroppo). Potresti segnalarmi qualche nominativo)
Il mio numero è 3384342534. Beppe.
ciao a tutti, mi chiamo michele sono un postelegrafonico della provincia di Nuoro, circa un mese fa ho scritto a una parlamentare Sarda del Mov. 5 stelle per chiedergli di fare una ulteriore interrogazione parlamentare A tutt' oggi navigando su internet e cercando tra le varie interrogazioni non ho trovato riscontro della promessa. anch'io penso che la cosa potrebbe essere risolta facendo ricorso alla corte di giustizia europea ma leggendo qua e la, ho trovato che prima di rivolgersi a loro bisogna fare la causa nel nostro bel paese di politici ladri e incompetenti che fanno le leggi sempre a discapito dei poveracci come noi, certi che ormai non siamo in grado di portare avanti delle cause risarcitorie che durano anni e costano un occhio, mi piacerebbe sapere cosa hanno di diverso da noi i nostri politici che oggi sono parlamentari europei e domani sono presidenti di regioni o consiglieri ai quali spetta sia il vitalizio di europarlamentare sia quello di presidente o consigliere e lo percepiscono immediatamente senza avere ne contributi ne l'età anagrafica richiesta. La mia idea sarebbe di raccogliere le firme di quanti più colleghi possibile a livello nazionale dopo di che dovremmo trovare qualche politico che appoggi la nostra causa. Io faccio l'autista e quindi giro per tutta la provincia e qualche volta anche fuori quindi potrei interessarmi coinvolgendo anche i colleghi delle altre province della mia regione a raccogliere le firme, altre tanto potrebbero fare altri colleghi nelle altre Regioni, bisognerebbe preparare un documento dove si chiede che la buonuscita maturata sia rivalutata e calcolata come si calcola il tfr cioè in base all’ultimo stipendio percepito. mandarlo a tutte le sedi Regionali e provinciali anche tramite mail. credo che nel giro di qualche mese dovremmo aver raccolto tutte le firme dopo di che bisognerà decidere cosa fare, potremmo anche rivolgerci a qualche studio di avvocati, comunque si vedrà e si deciderà in seguito. Dimenticavo, bisognerà coinvolgere anche i colleghi che sono andati in pensione. Fatemi sapere cosa ne pensate. Il mio indirizzo mail è michelimusina@alice.it
RispondiEliminaciao