
Ultime notizie riforma pensioni: focus pensione anticipata 2015, quali speranze per prepensionamento donne ed esodati?
22/04/2015
Si attendono novità in tema di riforma pensioni 2015, sebbene la strada che porta ad una revisione della pensione anticipata resta ancora in salita. Le ultime notizie sono come sempre un coacervo di dichiarazioni e speranze relative alle situazioni che caratterizzano l’attualità: prepensionamento delle donne (partita la Class Action promossa dal Comitato Opzione Donna) e questione esodati sono ancora attuali, nonostante se ne parli ormai da anni. Molto attivo il presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano che, parlando del “tesoretto” millantato dal governo Renzi nei giorni scorsi, ha spezzato una lancia a favore di pensionati, pensionandi ed incapienti.
Damiano: tesoretto vada per riforma pensioni, si a pensione anticipata a 62 anni
“L’area della nuova povertà – ha detto in una nota il deputato PD – può essere ridotta se consentiamo l’uscita dal lavoro a 62 anni con 35 di contributi ed una lieve penalizzazione dell’assegno”. Il riferimento è alla proposta sui pensionamenti flessibili, da tempo depositata in Parlamento. Damiano è anche intervenuto sugli esodati e su gli incapienti, chiedendo di utilizzare il “tesoretto”, ammesso che ci sia, “per aggredire la povertà crescente con interventi mirati”. Insomma, niente sussidi a pioggia ma attenzione ai casi di particolare disagio.L’ex ministro del Lavoro si è detto contrario in linea generale al reddito di cittadinanza, chiesto a gran voce da anni dal Movimento 5 Stelle ed ora rilanciato, in forma diversa, dal Presidente INPS Tito Boeri: “Può andar bene per le famiglie segnate da un disagio endemico – ha sottolineato Damiano – con figli a rischio di abbandono scolastico” ed a cui, secondo il parlamentare PD, va comunque garantita una vita dignitosa.
Prepensionamento donne: opzione contributivo alla prova del Tar del Lazio
Abbiamo raccontato nei giorni scorsi del deposito del ricorso del Comitato Opzione Donna dinanzi al Tar. Non resta che attendere il completo esperimento della Class Action per capire se i giudici accoglieranno oppure no la richiesta delle ricorrenti di cancellare le circolari INPS del 2012 che hanno, di fatto, già chiuso i termini per il prepensionamento a 57 anni e 3 mesi. Quand’anche andasse a buon fine, però, si dovrà far conto con un’altra scadenza: il 31 dicembre il regime sperimentale scade e il governo, per ora, non ha lasciato intravedere alcuna volontà di prorogarlo.(
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Damiano parla e parla, ma sa già che fine farà il mitico Tesoretto, svanirà nel nulla!
RispondiEliminaMenomale che ce lo dici te! Ci mancava il menagramo che se la prende con uno dei pochi che sta dalla nostra parte. Già, se no di che dobbiamo lamentarci?, Di chi fa niente, che dice niente, che non sa niente?
Eliminaio credo che dopo 35 anni di lavoro e 62 anni di età si abbia il diritto di andare in pensione anche senza la "piccola" penalizzazione di cui tanto il ministro parla. Infatti,visto l'entità delle attuali pensioni,rapportate alle pensioni dei nostri politici,credo proprio che la penalizzazione sia una grandissima vergogna!Unpo di rispetto e di buon gusto da parte di questi signori che ci governano non guasterebbe!
EliminaIn risposta all' Anonimo26 aprile 2015 17:15
EliminaSe oggi hai 57 anni di età e 35 anni di contributi, se sei donna puoi andare i pensione. La penalizzazione è del 30%, e tutti i contributi vengono calcolati con il sistema contributivo al fine pensionistico.
Mia moglie, 60 anni di età e 38,5 anni di contributi, per problemi di salute ha accettato l' "opzione donna".
IL solo fatto di essere stata "autonoma per 20 anni, a livello contributivo è stata considerata a tutti gli effetti come autonoma.
Il succo della questione è questo: 800 € lordi di pensione al mese, appena sopra la pensione minima, ovvero, di chi non ha mai versato NIENTE!
In risposta all' Anonimo del 26 aprile 2015 17:15
Elimina"Io credo che dopo 35 anni di lavoro e 62 anni di età si abbia il diritto di andare in pensione anche senza la "piccola" penalizzazione."
Se mia moglie, con 60 anni di età e 38,5 anni di contributi percepisce
800 € lordi, anche senza la piccola penalizzazione, con 35 anni di contributi , dimmi tu quale dovrebbe essere la tua giusta pensione.
Probabilmente 750 € lordi.