ROMA (Reuters) - Sono 7.000 i lavoratori cosiddetti esodati che sono già andati in pensione, sulla platea di 65.000 tutelati dal primo dei tre decreti varati dal precedente governo.
Lo ha detto il neo ministro del Welfare, Enrico Giovannini, rispondendo al question time in Senato.

Giovannini ha precisato che, secondo i dati Inps diffusi la scorsa settimana, a fronte di una platea 'teorica' di 65.000 i salvaguardati effettivi sono 62.000. "Le risorse per i 3.000 eccedenti non andranno perdute ma saranno utilizzate per coprire i decreti successivi. I tre decreti coprono in totale circa 130.000 lavoratori", ha spiegato l'ex presidente dell'Istat.
Secondo Giovannini resta comunque difficile individuare esattamente gli aventi diritto poiché resta una differenza tra esodati, esodandi e persone che pur avendo perso il lavoro non rientrano in questa categoria.
"Avere cognizione degli accordi tra imprese e lavoratori è estremamente difficile. Anche in sede del secondo decreto [che ha tutelato altri 55.000 lavoratori] le imprese avrebbero dovuto comunicare la lista di chi perde il posto entro il 31 dicembre ma non lo hanno fatto perché c'è incertezza anche da parte loro, non sanno se saranno espulsi entro quest'anno o il prossimo".
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