Sul Web circolano le notizie più strane.

La fanno da padrone gli avvocati che, in cerca di soldi (proprio da noi!?!?!?), sono disposti a trovare la doppia punta nei capelli della parrucca sintetica.
Ognuno faccia ciò e come crede, ma... attenzione! Il ramo che ci viene offerto potrebbe rivelarsi un semplice rovo pieno di spine e per niente robusto.
Altri hann trovato sul sito INPS una determinazione relativa ad un «ASSEGNO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DEL REDDITO POSTE ITALIANE (VOCOOP)» che lo ha fatto sperare. Ma si tratta di una notizia vecchia e relativa al Fondo che ha accompagnato circa 3000 colleghi fino
allo scorso anno, dopo la dichiarazione di esuberi di Poste Italiane di circa 4
anni fa. Per questo avevamo versato come dipendenti in servizio circa 1 euro mensile x
finanziare detto Fondo. Oggi questa quota e' stata sospesa xché i
colleghi beneficiano, quasi tutti della pensione. Solo se dichiareranno altri
esuberi i dipendenti saranno chiamati a riversare il nostro contributo x accompagnare altri
esuberi fino alla pensione. Ma per fare ciò serve la dichiarazione dello stato di crisi, e quindi...
In questo momento bisogna stare nella sola fase della sollecitazione. Dobbiamo far sapere che c'è questo problema. Dobbiamo far sì che l'impegno del Governo a risovere questo problema (ci sono precisi ODG votati contestualmente al voto di fiducia sulla manovra) venga onorato.
Non possiamo stare con le mani in mano, ma neanche agitarsi scompostamente. Un passo alla volta!
Scriviamo a tutti!
Scriviamo ai giornali (le lettere normalmente vengono pubblicate) soprattutto quelli locali, molto letti dai politici che rappresentano un territorio elettorale, scriviamo alle trasmnissioni TV... Scriviamo direttamente anche ai politici e al Presidente del Consiglio, Senatore Mario Monti (basta un click).
Io per precauzione ho inviato lettera di messa in mora all'IPOST che da aprile non mi ha ancora autorizzato il versamento dei contributi.
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