
Pensioni anticipate ed esodati 2014: la circolare INPS
I problemi creati dalla riforma delle pensioni Fornero cominciano a farsi sentire proprio per questo 2014, anno in cui entra definitivamente in vigore. Per quanto riguarda le cosiddette pensioni anticipate, soprattutto per quanto riguarda le lavoratrici, proprio alcuni giorni fa c'era stata una circolare INPS, che permetteva a tutte le lavoratrici del settore pubblico, privato e autonome di avere un anno in più, tutto il 2015, per poter andare in pensione anticipata, prima di aver compiuto i sessant'anni di età. Si trattava, secondo la circolare INPS, di attivare un canale privilegiato soltanto per loro. Nel governo Letta è scoppiata la polemica e a intervenire sono stati anche i sindacati.
Pensioni anticipate ed esodati 2014: le proposte di Giovannini
Il ministro Giovannini ha avanzato una proposta per immettere il concetto di flessibilità all'interno del sistema pensionistico. La sua idea è quella di lasciare intatto l'impianto della riforma Fornero ma di agevolare l'uscita dal mondo del lavoro attraverso strumenti volti a incrementare la flessibilità. Per quanto riguarda, in particolar modo, la questione delle cosiddette pensioni anticipate, Giovannini ha proposto che, per permettere l'uscita dal lavoro, si attivi un complesso sistema in cui abbiano una propria parte lo Stato, le aziende e i lavoratori, tutti con un proprio contributo. Tutto tace invece sul fronte esodati, questione particolarmente importante e a tratti labirintica. La proposta comunque non è stata accolta favorevolmente né dalle commissioni Lavoro di Camera e Senato né tantomeno dalla CGIL. Vediamo quali sono le critiche che arrivano dai sindacati.
Pensioni anticipate ed esodati 2014: la critica della CGIL
Vera Lamonica, segretario confederale CGIL, ha preso la parola per criticare l'impianto complessivo della riforma Fornero e i tentavi di aggiustamento fatti dal ministro Giovannini. In primo luogo, dice Vera Lamonica, non è stata ancora affrontata seriamente e con tavoli di confronto la questione di una riforma che cancelli in toto la riforma Fornero e soprattutto le proposte del ministro Giovannini non tengono conto della situazione non soltanto degli esodati del 2013 ma di tutti quelli che vi saranno anche nel 2014. Dal punto di vista tecnico aggiunge poi che non comprende bene il motivo per cui anche una proposta di passaggio al contributivo per risolvere la questione delle pensioni anticipate venga così ostacolata. Ricordiamo ovviamente che il passaggio al contributivo costa circa un quarto della pensione.
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