16 maggio 2013
RESOCONTO INCONTRO DELLA “RETE DEI COMITATI” CON LA COMMISSIONE LAVORO
DELLA CAMERA
L'incontro, di carattere “informale”, è iniziato alle ore 14,00 ed è
durato circa 2 ore e 15. Per la Commissione Lavoro erano presenti, oltre al
Presidente Damiano che ha presieduto l’incontro, una trentina di Parlamentari
di tutte le forze politiche rappresentate in Commissione; tra gli altri i
Deputati Gnecchi, Fedriga, Polverini, Rostellato, Airaudo, Piccolo, Fontana,
Rizzetto, Bellanova, Cominardi, Ciprini, Di Salvo, Maestri, Martelli, Bechis,
Giacobbe, Maestri, Tripiedi, Miccoli, Gregori ……….
Per i “Comitati in Rete” erano presenti Angelo Moiraghi, Marta Pirozzi,
Salvatore Carpentieri, Antonio Perna, Ricardo Letizia, Daniele Martella,
Giovanni Zappalà, Annamaria Aulisio, Claudio Crotti, Alessandro Cremonesi,
Claudio Nigro, Giuliano Colaci, Enzo Cozzolini e Marcello Luca. Oltre ai
rappresentanti dei “Comitati in Rete” erano presenti anche Luigi Costanzo e
Giuseppe Costamagna del “Comitato Lavoratori in Mobilità ma senza pensione” di
Torino e Pasquale Gianmarco, un lavoratore del “settore di macchina” delle
Ferrovie . Era inoltre presente Armando Rinaldo, rappresentante di ATDAL.
L’incontro è iniziato con l’esposizione da parte di Angelo Moiraghi, in
nome della Rete dei Comitati, di una presentazione generale (Allegato 1)
della problematica degli “Esodati” e delle preoccupazioni legate ai ritardi per
la sua soluzione ormai insostenibili per le persone colpite, sopraffatte dalla
disperazione e dall’angoscia.
In merito allo stato del confronto che la Rete e la Commissione Lavoro
già hanno dalla passata Legislatura, e che si era fermata sulla soglia
dell’approvazione della PDL 5103 unitaria della Commissione, è stata richiesta
con urgenza la presentazione di una nuova Proposta di Legge Parlamentare unitaria
che , unificando ed integrando le 2 proposte già depositate (A.C. 727 e
A.C. 224) ed eventuali altre, sulla base della PdL 5103:
-
allarghi il perimetro delle deroghe anche ai
soggetti licenziati precedentemente all’entrata in vigore della riforma Fornero
e prossimi alla maturazione del requisito pensionistico
-
rimuova tutte le condizioni restrittive imposte,
dall’ex Ministro del Lavoro, per le categorie già ricomprese nelle deroghe al
fine di ridurre al minimo il numero dei salvaguardati
In conclusione della presentazione generale è
stato evidenziato come per la “Rete dei Comitati” la risoluzione della
“questione Esodati” non può essere compresa/prevista nella ipotizzata
rivisitazione della “riforma Fornero”: sono due atti separati; il primo serve a
ripristinare un “patto” che è stato rotto tra lo Stato e il cittadino (come ha
detto anche il neo presidente del Consiglio), mentre l’altro serve per rendere
più graduale ed equa la riforma previdenziale.
Nella presentazione è stato chiaramente
esposto l’obiettivo della lotta dei Comitati enunciato nel principio generale
di individuazione delle persone da salvaguardare:
-
Devono essere salvaguardati tutti i soggetti che,
maturando il requisito pensionistico con le previgenti norme entro un
ragionevole lasso di tempo dall’approvazione della riforma (che la “Rete”
nell’esame delle situazioni reali che ha potuto monitorare da oltre un anno
indica nel periodo entro il 31/12/2018), risultavano non occupati al 31.12.2011
per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo, oppure che avevano
entro quest’ultima data sottoscritto accordi collettivi o individuali che come
esito finale prevedevano il futuro licenziamento o per effetto dei quali era
gia’ stata ricevuta comunicazione di licenziamento.
Sono state poi richiamate nel dettaglio da
parte di Marta Pirozzi (penalizzazioni di Genere per le donne, e Licenziati
prossimi a pensione), Salvatore Carpentieri (Mobilitati e Vulnus Legislativo),
Ricardo Letizia (Contributori Volontari e cessati con accordi), Claudio Nigro
(Fondi di Solidarietà di Settore), Anna Maria Aulisio (Quindicenni) e Giovanni
Zappalà (Esonerati Pubblica Amministrazione) le problematiche ancora aperte per
ognuna delle categorie rappresentate (vedi i testi degli interventi, allegati
da 2 a 8) e le conseguenti richieste della “Rete” sulla base di quanto
presentato nel nostro”dossier” unitario “Drammi individuali e disagio sociale:
la Riforma Fornero delle Pensioni” [*].
Sono poi intervenuti i Rappresentanti del
Comitato di Torino con una relazione di ampio respiro (Allegato 9) che,
partendo dalla situazione generale di crisi, ha poi sottolineato molte delle
cose riportate negli interventi del rappresentanti dei “Comitati in Rete”. Di
seguito c’è stato l’intervento di Gianmarco Pasquale che, come macchinista del
settore ferroviario, ha sottolineato con il suo esempio molto calzante
l’assurdità della problematica dei lavori usuranti (gli addetti di questo
settore ferroviario con la riforma Fornero si sono visti togliere la qualifica
di “usurati” e subiscono un innalzamento secco dei requisiti pensionistici di
oltre 6 anni).
Antonio Perna, in rappresentanza dei Comitati
Lombardi della “Rete”, ha chiuso gli interventi per i Comitati perorando
fortemente la causa dell’emanazione del decreto annuale per il prolungamento al
sostegno del reddito (ancora ad oggi non emanato per il 2013), e nello stesso tempo
denunciando come la condizione valida per l’accesso al sostegno al reddito ,
dichiarata nel primo decreto in funzione del collocamento in mobilità in base
ad accordi stipulati entro il 30/4/2010, sia stata modificata, in difformità
dalla Legge, basandola sulla data di cessazione del rapporto di lavoro entro la
stessa data, così penalizzando molti lavoratori che, nel caso questa indebita
modifica venga confermata anche per il 2013, non potranno avere alcun sostegno
al reddito (vedi Allegato 11).
Sono intervenuti poi molti Parlamentari i cui
commenti hanno sottolineato la volontà praticamente unanime di voler lavorare
insieme per trovare la giusta soluzione alla nostra questione attraverso quella
Proposta di Legge unitaria da noi chiesta. Tra gli interventi dei
rappresentanti dei gruppi parlamentari riportiamo sinteticamente quelli della Gnecchi
(PD, sottolineando la piena condivisione del PD su quanto esposto dai Comitati
ha auspicato l'impegno di tutta la Commissione lavoro per la soluzione di
questo dramma; soluzione “giusta” è la PdL unitaria per eliminare i “paletti”
imposti dalla Fornero e ampliare le deroghe di anno in anno continuando ad
alimentare il fondo; ha anche confermato l’impegno della Commissione a far si
che il decreto per il sostegno del reddito per il 2013 esca conformemente al
dettato della legge), di Fedriga (LNP, complimenti per l’organizzazione
unitaria che i Comitati hanno saputo costruire con la “Rete”, giusto puntare
insieme ad una PdL unitaria per soluzione esodati da costruire sulla base delle
2 già assegnate e da calendarizzare al più presto, no a penalizzazioni per
Esodati, soluzione per Esodati e revisione della riforma Fornero sono cose
diverse da tenere separate), della Rostellato (M5S, che accusa la “Rete” di non
aver saputo costruire tra i lavoratori l’unità per un comune interesse (??)),
di Cominardi (sempre del M5S, che smentisce la Rostellato e chiede l’abolizione
della riforma Fornero e l’istituzione del Reddito minimo garantito), della Polverini
(PDL, riforma devastante, riprendere dalla 5103 con maggior determinazione,
chiedere chiarezza al Ministro su impegni del Governo per la soluzione al
problema Esodati, utile il contatto continuo con i “Comitati in Rete”), di Airaudo
(SEL, riforma sarebbe da rifare con altri criteri, p.e. definendo criteri
differenziati di pensionamento per tipologia di lavori; siccome non si può a
causa delle relazioni politiche attuali è necessario proseguire l’azione
impostata unitariamente dalla precedente Commissione Lavoro con l’approvazione e
la calendarizzazione di una nuova PdL unitaria; è necessario periodico e
stretto contatto tra la Commissione Lavoro e la “Rete dei Comitati” per la
preziosa dote di conoscenza diretta delle problematiche che la “Rete” può
portare alla Commissione), di Piccolo (PD, siamo in presenza di diritti negati
che vanno ripristinati).
L’incontro, di carattere informale, si è poi
concluso con l’intervento di sintesi di Damiano:
-
La commissione Lavoro si impegna per la
presentazione e la calendarizzazione di una nuova Proposta di Legge unitaria
che tenga conto di tutte le categorie di “Esodati” ed elimini i paletti secondo
il principio generale condiviso anche dalla Commissione e sopra esposto;
-
Occorrerà affrontare molto seriamente, ed in un confronto
serrato tra Commissione e Ministro del Lavoro, la copertura finanziaria,
richiamando forte l’impegno preso dal neo Presidente del Consiglio riguardo
alla soluzione del problema “”esodati”
-
Ha ringraziato la Rete per il confronto ed il
contributo ed ha richiesto la disponibilità, subito confermata dai
rappresentanti, a proseguire la collaborazione anche con una nuova convocazione
in Commissione per una “audizione formale”.
-
Ha ribadito la netta distinzione delle platee di
soggetti cui sono mirate la norma per la rivisitazione della riforma Fornero
(destinata a realizzare maggior gradualità in particolare per i soggetti ancora
al lavoro: per una maggior equità e flessibilità d’uscita dal mondo del lavoro,
e per tutelare le situazioni successive al 31/12/2011) e la Pdl per
l’ampliamento delle salvaguardie previste con lo scopo di assicurare le deroghe
a tutti coloro che, avendo perso il lavoro entro il 31/12/2011 oppure avendo in
corso accordi individuali o collettivi o sindacali che avrebbero comportato il
licenziamento anche successivamente a tale data, avrebbero raggiunto il diritto
a pensione con le norme precedenti in un ragionevole lasso di tempo dal momento
dell’approvazione della riforma previdenziale Monti-Fornero.
[*]: Consegnati agli atti della Commissione
GRAZIE a tutti VOI che CI rappresentate TUTTI!!!! raffaele c e la sua famiglia
RispondiEliminaDovete solo rispettare la scelta fatta da noi esodati postali al 31.12.2011, perche' determinata da quelle norme vigenti al momento della sottoscrizione e nello stesso tempo eravamo stati gia' calendarizzati, infatti l'incentivo percepito e' stato calcolato a seconda gli anni mancanti al raggiungimento del 61/esimo anno di eta' ......Abbiamo fiducia in voi....non traditeci, perche' ancora stiamo leccandoci le ferite ancora fresche.... BUON LAVORO
RispondiEliminaVogliamo cio' che ci e' stato tolto. .....senza mezzi termini ,!!!!!! La flessibilita' in uscita ve la studiate con calma per i lavoratori in essere... noi siamo fuori dal 31.12.2011, abbiamo sottoscritto un accordo con calendarizzazione che voi dovete rispettare... se non ci sono soldi non e' colpa nostra, noi abbiamo versato i nostri contributi e le nostre tasse, voi intanto tagliate le spese improduttive ... si sa dove poter andare a tagliare.... manca la volonta' perche' avete paura di scontentare qualcuno..... che poi questi " QUALCUNO " sono i privilegiati......Riprendete in esame la prima proposta di legge 5103 , riproponetela.... noi siamo con voi... BUON LAVORO .....
RispondiEliminaDate notizie come poter far parte di questi comitati e come è possibile iscriversi, grazie Paola
RispondiEliminaLA 5103 CORRETTA E RIPROPOSTA DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORO DAMIANO ,ED ALTRI, DEVE ESSERE CALENDARIZZATA E FARLA DIVENTARE, A SEGUITO DI ITER PARMANTARE, DECRETO LEGGE IN TEMPI RAPIDI PER CONSENTIRE A TUTTI GLI ESODATI CHE AVEVAMO FATTO ACCORDI DI SCIVOLO ALLA PENSIONE AL 31.12.2011 DI ESSERE SALVAGUARDATI DALLA RIFORMA FORNERO.CI TOGLIEREBBE DA QUESTA PENOSA ATTESA E RIPRISTINEREBBE IL PRINCIPIO SECONDO IL QUALE:TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE.UN SALUTO A TUTTI GLI ESODATI
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