Pensioni 2014 news, le mosse del governo Letta: esodati, pensioni anticipate donne e pensioni d’oro
Nonostante l'approvazione della Legge di Stabilità, non si placano le discussioni intorno alla riforma
delle pensioni. Tutto parte dal fatto che nel 2014 entra in vigore la riforma
targata Fornero. Ecco che allora si susseguono all'interno del governo Letta e del PD le discussioni.
In questo articolo parleremo delle proposte di Damiano, Epifani e Meloni per
quanto riguarda gli esodati, le pensioni anticipate delle donne, le
cosiddette pensioni d'oro e l'intero
sistema previdenziale da riformare.
Pensioni 2014 news: il
prestito pensionistico
Per quanto riguarda l'annosa questione della riforma delle
pensioni, oggi ha preso la parola il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, che è intervenuto e ha discusso
tutta una serie di questioni tra cui quella del prestito pensionistico. In primo
luogo, segno che la riforma delle
pensioni 2014 è un argomento altamente scottante, Cesare Damiano ha preso
immediatamente le distanze dalla proposta Giovannini per quanto riguarda il
cosiddetto prestito pensionistico. Si tratta di un correttivo poco efficace
all'allungamento dell'età pensionistica e che soprattutto non mette in
discussione la riforma delle pensioni Fornero. In poche parole, il prestito
pensionistico non è la risposta alle pensioni anticipate.
Pensioni 2014 news: gli
esodati e Guglielmo Epifani
Ma la questione è ancora più complessa. Come si vocifera
oramai da svariati giorni, si sta pensando a un rimpasto del governo Letta, soprattutto a seguito
degli scandali. Rimpasto significa anche cambio di ministri e voci di corridoio
dicono che al Ministero del Lavoro potrebbe subentrare a Giovannini, proprio Guglielmo Epifani, ex leader CGIL. E così
anche Epifani ha detto la sua, rimettendo al centro della discussione la
questione degli esodati. E, come
sottolinea egli stesso, non si tratta soltanto degli esodati del 2013 ma di
tutti quelli che si produrranno a causa dell'entrata in vigore della riforma
delle pensioni Fornero.
Pensioni 2014 news:
le pensioni anticipate delle donne
Un altro tema sul quale è intervenuto l'ex leader della
CGIL, Guglielmo Epifani, è quello
dell'età pensionistica delle donne, una delle questioni più dibattute dal
governo Letta, e sul quale spesso Epifani era già intervenuto. In effetti, l'ex
leader CGIL non concorda assolutamente con l'innalzamento dell'età
pensionistica delle donne e così ha parlato di rimettere mano alla situazione e
già si vocifera di un abbassamento dell'età
a 57 anni. La questione delle pensioni
anticipate delle donne causerà non pochi problemi al governo Letta.
Pensioni 2014 news: le
pensioni d'oro
Ultima questione, ma soltanto in ordine di numero e non in ordine di
importanza, è quella che riguarda le cosiddette pensioni d'oro. A cavalcare l'onda della protesta non è soltanto il
Movimento 5 Stelle, ma in generale
tutto il centrodestra. Fratelli d'Italia, ad esempio, nella proposta di Giorgia Meloni, chiede che vengano
considerate d'oro le pensioni superiori a 5000 euro e che da quella soglia si
comincino a calcolare i contributi effettivi versati. Si tratta in poche parole
di modificare la legislazione sul welfare che impedisce alcun tipo di prelievo
su assegni elevati. Anche in questo caso sono sorte le polemiche, ma la Meloni
ha risposto che il suo interesse è quello di tagliare le pensioni più elevate
attraverso non tagli lineari ma a partire dall'unico strumento che si può
utilizzare e cioè il calcolo dei contributi.
(Leggi)
E'sempre lo stesso discorso ma i Signori Onorevoli non prendono una piega!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaA quanto pare il documento consegnato al Ministro Franceschini nell'incontro precedentemente a Reggio Emilia, rimangono solo chiacchiere, si e'chiesto l'abbattimento del vincolo temporale della decorrenza limitata al 6 gennaio del 2015 finora presente in tutti i provvedimenti emanati, in quanto il dramma dei cosiddetti esodati NON finisce purtroppo al 6 gennaio 2015!!!!!!!!!!! Il dramma perduta tragicamente almeno fino al 2018!!!!! O almeno in questa norma sia previsto un primo spostamento della data limite al 31/12/2015. Ancora non si vuole capire !!!!!!!!!!!! si spera anche in questo patto che deve avvenire e poi bisogna vedere la provenienza di questi esodati e non a rimpasti!!!!!!
Innanzitutto occorre attrarre la gente ad investire sulla propria pensione portando la rivalutazione dei contributi volotari dal 2 per cento ad almeno il 5-6 per cento. Capisco che cio' non farebbe piacere alle lobby delle banche ed alle assicurazioni che prendono dallo stato ben di piu' con i titoli di stato. Non si capisce perche’ i lavoratori debbano prendere di meno.
EliminaUn esodato inoltre si potrebbe accontentare di un assegno ridotto fino alla data della pensione, calcolato sulla base della quota contributiva e degli anni di anticipo senza strane soglie o meccanismi complicati una formula semplice. Basta guardare fuori dalla finestra quello che fanno negli altri paesi... basta un mediocre giuslavorista.