
Questa interrogazione parte dal caso di una signora riconosciuta inabile al lavoro (inabilità è «assoluta e permanente incapacità a svolgere qualunque attività lavorativa») alla qual l'INPS ha chiesto la restituzione di oltre 2.000 €uro a causa della mancata acquisizione, nel passaggio dal soppresso Ipost all’Inps, del montante contributivo quantificato di oltre 7 anni concessole a seguito del riconoscimento della pensione di inabilità.
Con questa interrogazione la Codurelli chiede risposta per il caso, ma come strumento per conoscere quante siano le situazioni analoghe e come si intenda porvi rimedio.
INTERROGAZIONE A
RISPOSTA IN COMMISSIONE
Al Ministro del lavoro e delle
politiche sociali – per sapere – premesso che:
l’interrogante continua a
ricevere segnalazioni relative ai disservizi relativi dalla soppressione
dell’ente Ipost e dal relativo trasferimento di tutte le sue funzioni all’Inps,
disposti dall’articolo 7, commi 2 e 3,
del decreto legge n. 78/2010;
nello specifico la problematica
riguarda una lavoratrice titolare di una pensione di inabilità ex-Ipost
(articolo 2, comma 12 della legge n. 335/1995), la quale nel novembre del 2011
è stata sottoposta a visita medico collegiale finalizzata al rinnovo, il cui
esito è risultato essere positivo;
nell’agosto di questo anno l’Inps
ha comunicato alla signora la riduzione del trattamento pensionistico e un
indebito di più di 2 mila euro; l’Inps, secondo quanto riportato dai familiari
della lavoratrice, ha motivato il provvedimento affermando che la decurtazione
della pensione e la somma da restituire sono il risultato della mancata
acquisizione, nel corso del trasferimento delle funzioni del soppresso Ipost
all’Inps, del montante contributivo fittizio, quantificato in 7 anni e 6 mesi e
concesso a seguito del beneficio della suddetta legge;
affinché sia ripristinata la
corretta posizione pensionistica della lavoratrice occorre che l’ex Ipost
trasmetta immediatamente i dati agli uffici Inps - :
se sia al corrente di situazioni
analoghe a quella sommariamente esposta in premessa e quali iniziative intenda
adottare per porvi urgentemente rimedio nonché per garantire la cessazione degli
innumerevoli disservizi causati dalla soppressione dell’Ipost e dal
trasferimento delle sue funzioni all’Inps.
Codurelli
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