
Siamo esodati
Poste Italiane Spa vorremmo che la Dirigenza Poste Italiane Spa ,le Segreterie
nazionali e di categoria in indirizzo ci diano un aiuto per avere i
dati che confermano che esistono ancora degli esodati di Poste in
tutt'Italia fino all'anno 2022 che dovrebbero avere la pensione con le vecchie
regole.
Tale istanza è dettata
dalle richieste pervenute dalla Commissione lavoro del Senato e dalla
Commissione lavoro Camera ai Comitati degli Esodati ,e ultimamente
dalla sotto commissione esodati del Senato di cui è Presidente la
Sen.Parente Dipendente Poste.La richiesta è di sapere quanti postali che hanno
sottoscritto un accordo con Poste entro il 31/12/2011 sono ancora da
salvaguardare entro il 2022 anno per anno per avere anche loro la salvaguardia
e la relativa pensione come tutti gli ex postali salvaguardati.grazie per l'aiuto
saluti
Emilio Prina
Lodevole iniziativa, ma... sicuri che i sindacati dei Postali siano in grado di sapere chi è o non è salvaguardato?
RispondiEliminaForse era possibile ai tempi dell'IPOST, ma ora che è Fondo dell'INPS dubito che possano avere quei dati.
Solo L'INPS ne può dare. Se solo volesse.
Poste Italiane sa tutti i nomi e cognomi dei suoi esodati e quando dovremmo percepire l'assegno pensionistico, se vogliono possono aiutarci e non lasciarci in mezzo a una strada.
RispondiEliminaChe conosca tutti i nomi è certo. Che voglia fornirli è altrettanto certo che sarà un NO, come è stato finora ad ogni richiesta sindacale in tal senso, fatta già prima della prima salvaguardia.
EliminaTentar non nuoce, ma non facciamoci illusioni attaccandoci a questa falsa speranza.
Penso che abbia ragione chi ritiene opportuno chiedere all'INPS. I dati numerici debbono essere scrorporati dai salvaguardati e senza i nomi per un vero raffronto sarebbe complicato. Il massimo sarebbe che Poste desse all'INPS l'elenco completo di nomi e di presunta data di pensione e che l'INPS confrontasse nomi e posizioni singole per svedere chi è o non è salvaguardato. Praticamente è impossibile, anche per questione di privacy in quanto non c'è una delega dei soggetti interessati.
Paradossalmente sarebbe più semplice che gli esodati postali non salvaguardati denunciassero la loro posizione di non salvaguardato ai comitati degli esodati o attraverso i patronati.
Ma si sa... noi postali aspettiamo sempre la pappa degli altri e ci limitiamo a lamentarci se qualcuno, chicchessia, non ce la prepara.
Tanto di cappello agli esodati postali che comunque non lasciano intentata qualunque strada, anche la più impervia.
Senti un po' !!! postale delle 9,23... sulla questione della pappa non sono per niente daccordo con te e non lo sono quando parli di quanto sia difficile la conta dei lavoratori rimasti senza salvaguardia. Tutti noi abbiamo fatto richiesta alle DTL di appartenenza e tutti gli aventi diritto hanno avuto una risposta di accoglimento; la stessa risposta e' stata inviata anche all'INPS pertanto attraverso il codice fiscale non e' cosi' complicato risalire ai restanti lavoratori ancora da salvaguardare. E poi !!! Quale privacy tra azienda e sindacati, quando gli accordi sono stati sottoscritti anche in loro presenza !!! Tutto e' fattibile; diciamo che manca la volonta'. Fare riferimento ai comitati per una conta, non e' la giusta soluzione, in quanto non tutti utilizzano o sanno utilizzare la rete. La soluzione corretta sarebbe che Poste desse loro l'elenco di quanti hanno lasciato il lavoro per accordi prima del Dicembre 2011. Esodataposte
RispondiEliminaSe sono d'impiccio alla discussione posso pure smettere, io sono salvaguardato.
EliminaQuel che ho scritto era all'unico scopo di evitare di battere la testa dove non si vorrebbe.
Se però questa è la strada maestra, avanti tutta!
Anche un postale con un minimo di serietà e non attaccato alla mammella di mamma posta credo si sia documentato sulla sua salvaguardia. Se non si è mai posto il problema, evidentemente non ce l'ha. Molti postali non hanno il PC, è vero, ma un rapporto con i comitati o coi patronati l'avrà pur avuto.
Dico questo perché... non credo che Poste fornirà quanto richiesto, visto che non l'ha mai fatto finora, e allora bisogna pensare ad una o più alternative.
Per il resto, ripeto, AVANTI TUTTA, ma attenti a non sbattere!
"La soluzione corretta sarebbe che Poste desse loro l'elenco di quanti hanno lasciato il lavoro per accordi prima del Dicembre 2011".
EliminaStando a questa soluzione, che ritengo anche fattibile, spiegami come mai avete continuato ad esodare anche dopo il 1° gennaio 2012, pur essendo già a conoscenza della riforma Fornero.
Visto che hai tanta voglia di conoscere, te lo spiego subito (anche se dovresti saperlo dato che segui con molto interessse.... questo blog) : sono esodati coloro che pur lasciando il lavoro dopo la riforma Fornero ,avevano sottosritto un accordo non ritrattabile prima della stessa riforma. Chi ha fatto accordi di esodo dopo la suddetta riforma, andra' in pensione con le nuove regole . Sono stata esaustiva ??? Vediamo se questo chiarimento ti rasserena !!! Anche se tu non sai cosa vuol dire perdere la serenita'. Lo dimostra il fatto che se ti interessi a noi esodati, dimostra il fatto che non hai preoccupazioni tuoi da fronteggiare; buon per te !!! A me fa piacere che non tutti viiviamo un malessere dovuto a questo momento nero che l'Italia sta attraversando...esodataposte
EliminaCi sono esodati postali con LAVORI USURANTI, perche'non li fanno andare in pensione con la vecchia riforma? Poi fare subito la settima salvaguardia, stiamo mrendo di fame, speriamo presto anche qualche politico, anche il commissario Treu che ne sta sparando una dietro l'altra.
RispondiElimina"Ci sono esodati postali con LAVORI USURANTI"!
EliminaNel settore privato ne conosco tanti:
Potresti elencarmi quali sono quelli nell' ambito postale. grazie
Come dicono autorevoli parlamentari,
RispondiEliminatra i quali l'on. Cesare Damiano
Presidente Commissione Lavoro
della Camera dei deputati ,
non è importante sapere il numero
degli "esodati", l'importante è il concetto
del riconoscimento alla salvaguardia per
tutti gli aventi diritto con accordi stipulati
ante "riforma" monti/fornero dicembre 2011.
Ora che l'Inps dichiara che gli "esodati" non
ancora salvaguardati sono rimasti pochi
casi residui da risolvere e quindi con una spesa
automaticamente irrisoria per semplificare
la soluzione basta semplicemente abolire
tutti i paletti per tutti coloro che ugualmente
"esodati" con accordi stipulati con le regole
della legge vigente ante "riforma" monti/fornero
dicembre 2011 risultino non ancora salvaguardati
e possano accedere alla pensione nei
tempi previsti al momento dell'accordo.
I PALETTI NON SONO STATI MESSI PER GLI ESODATI.
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