Sugli esodati ha ragione la Fornero e torto
l'Inps
di Edoardo
Narduzzi *

Ben cinque mesi fa ci permettemmo di far notare quanto fosse
atipico che, in piena googlenomics, l'Inps non fosse in grado di quantificare
con un semplice click o poco più il numero dei cosiddetti esodati. Costoro sono
tutti coloro che, avendo definito un accordo consensuale di uscita dal lavoro
prima della riforma delle pensioni, sono colpiti dall'allungamento dell'età
pensionabile non avendo più i requisiti di legge per poterla richiedere. Si
tratta di un'anomalia tutta italiana: due parti private, l'impresa e il
lavoratore, si accordano al meglio per il rispettivo interesse e massimizzano la
propria utilità e scaricano sulla fiscalità generale gli effetti non previsti
del loro accordo. Le cifre indicano in ben 65 mila ex lavoratori il numero
complessivo in questa specifica situazione. In un mercato del lavoro normale,
secondo gli standard contemporanei, e in un paese nel quale il bilancio pubblico
non è visto come un meta-ammortizzatore sociale, la vicenda sarebbe stata
risolta in altro modo da tante micro-decisioni specifiche. In Italia invece
tutto torna sempre alla casella del fisco. Così, per accompagnare alla pensione
anticipata i 65 mila esodati, sono state aumentate nuovamente le imposte su auto
e casa per coprire i 4 miliardi richiesti. Ma ai sindacati, non contenti della
riforma pensionistica, questo intervento, già molto eccezionale, non bastava.
Volevano e vogliono estendere il più possibile la coperta per attenuare
l'effetto della riforma pensionistica: più alto è il numero degli esodati minore
la platea dei lavoratori in età avanzata colpiti dalla riforma Monti. Per questa
ragione è iniziato un terzomondista balletto delle cifre al centro del quale,
inspiegabilmente, si è posta l'Inps la quale ha fornito cifre oggettivamente
surreali sulla platea dei soggetti interessati allargandola fino a 390 mila casi
e includendovi anche tutti coloro che lavorano in imprese con in corso la cassa
integrazione o procedure analoghe. Se l'impresa chiude alla fine della cassa
integrazione non ci sarà uno esodato ma un disoccupato da gestire con gli
strumenti tipici del caso. Troppo semplice perché i vertici della SuperInps non
capiscano questi fatti. Per spiegare la loro condotta non rimane altro che
ricorrere alle categorie politiche dell'Italia che fu: in Inps gli stipendi sono
pagati dai contribuenti-cittadini ma le azioni sono nell'interesse dei
sindacati. Un conflitto di interesse contro il quale ben ha fatto Elsa Fornero a
non darsi per vinta. Ha denunciato pubblicamente il gioco dell'Inps e ha tenuto
dritta la barra della riforma. Sicuramente una donna coraggiosa che pensa
all'interesse generale e non solo a quello sindacale.
ma questo dà di matto ?
RispondiEliminaedoardo nannuzzi? vatti a confessare se sei cattolico perchè molto stai peccando e se non lo sei allora fatti curare da uno specialista, ma deve essere proprio bravo.
RispondiEliminaAttento che 390.200 esodati potrebbero essere stanchi di ascoltare persone inutili dire cose senza senso...e magari gli scatta pure la pazzia....un po' quella che è scattata a te...
Sig. Narduzzi, lei e' tanto certo che il Ministro abbia ragione e sia una donna coraggiosa, chieda ad una qualsiasi famiglia di esodati come si diventa coraggiosi con il portafoglio vuoto e a 60 anni di eta'. Poi ne riparliamo. Paola
RispondiEliminaVai a casa anche tu!!! Cosa ti hanno promesso?
RispondiEliminalA COLPA NON E' DELLA FORNERO MA DEL VECCHIO GOVERNO, CHE SI E' MANGIATO TUTTO QUELLO CHE SI POTEVA.
RispondiEliminacredo che il gran caldo di questi giorni abbia data alla testa di questo narduzzi.Prima si curi poi si esprima. OLTRE ALLA FORNERO ANCHE QUESTO TIZIO DA I NUMERI.La fornero non e' una donna coraggiosa, ma e' una spietata cinica.VADA A CASA!!!!
RispondiEliminaGLI ESODATI HANNO FATTO ACCORDI, NON SONO STATI LINCENZIATI, E GLI ACCORDI VANNO RISPETTATI, SE LE NORME VIGENTI HANNO CONSENTITO CHE TUTTO SI SVOLGEVA REGOLARMENTE, NON SI PUO' CAMBIARE DALL'OGGI AL DOMANI LE CARTE IN TAVOLA. LE RIFORMA FORNERO DEVE DECORRERE PER I NUOVI PENSIONATI A PARTIRE DAL 4-12-2011 ESCLUDENDO OVVIAMENTE TUTTI COLORO CHE SI ERANO DIMESSI DAL LAVORO ASPETTANTO LA META DELLA PENSIONE SECONDO GLI ACCORDI STABILITI. QUINDI INVECE DI DIRE BAGIANATE, VAI A GUARDARTI UN CARTONE ANIMATO ANZICHE' ACCENDERE IL COMPUTER.
RispondiEliminama perché date retta a certi personaggi?
RispondiEliminaNarduzzi cerca la pubblicità gratuita a nostre spese!
narduzzi ti dovresti solo che vergognare!!!!!!
RispondiEliminaSIG.NARDUZZI CHE BESTIALITA' SCRIVE? IL SUO GIORNALACCIO SPERO NON LO COMPRI NESSUNO...SONO SOLDI GETTATI AL VENTO!!ESODATA53
RispondiEliminama perché gli date retta?
RispondiEliminaNon capite che narduzzi cerca la pubblicità gratuita a nostre spese?
sto! narduzzi o e'con la fornero o proprio limitato. quando hanno fatto la riforma sapevano gia' quanti erano gli esodati, hai capito narduzzi! quando una persona firma viene informato ente che gli paghera' la pensione hai capito che e' tutta una bufala per far cassa su di noi esodati?
RispondiEliminaDEPONI LA PENNA SERVO INIQUO.DICI SOLO BESTIALITA'.ESODATA53
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