Lavoro: Pd, Pdl e Udc chiedono al governo una ''intesa vincolante''
20 Giugno 2012 - 08:33
Fornero riferisce alla 9,30 alla Camera sugli esodati. Nella riunione
di ieri sera con il ministro, i capigruppo di maggioranza hanno chiesto garanzie
per approvare il ddl di riforma entro il 28 giugno.

(ASCA) - Roma, 20 giu - Alle 9,30 Elsa Fornero, ministro del Lavoro,
riferira' nell'Aula di Montecitorio sulla questione dei lavoratori esodati. Non
sara' un semplice replay della discussione svoltasi al Senato. Nella serata di
ieri c'e' stato infatti alla Camera l'incontro tra il ministro e i capigruppo di
maggioranza, presenti anche Piero Giarda, ministro per i Rapporti col
Parlamento, Michel Martone, viceministro al Lavoro, e Silvano Moffa, presidente
della commissione Lavoro di Montecitorio. In questa riunione, il ministro
Fornero ha ripetuto la richiesta gia' avanzata dal premier Mario Monti:
approvare il ddl lavoro, gia' licenziato dal Senato, entro il 28 giugno, data di
inizio del Consiglio dell'Unione europea, per dare piu' credibilita' alla
posizione del governo italiano che chiede di ristabilire un equilibrio tra
rigore e crescita. I capigruppo di Pdl, Pd e Udc, dichiarandosi disponibili alla
richiesta del governo, hanno pero' chiesto al governo una ''intesa vincolante''
su una serie di questioni: soluzione del problema dei lavoratori esodati, piu'
ammortizzatori sociali, maggiore flessibilita' in entrata nel mercato del
lavoro. Fornero ha intanto annunciato l'intenzione dell'esecutivo di ''aprire un
tavolo tecnico sugli esodati''. La risposta del governo alle richieste dei
capigruppo e' attesa per oggi, mentre per domani e' stata convocata una
Conferenza dei capigruppo per cambiare eventualmente il calendario dei lavori
della Camera in modo da licenziare la riforma del lavoro entro il 28 giugno. Per
Gian Luca Galletti, capogruppo dell'Udc, da parte della maggioranza c'e' piena
disponibilita' ad accogliere la proposta del governo ma sara' importante, per un
via libera definitivo, ascoltare l'informativa di oggi alla Camera del ministro
Fornero. ''Aspettiamo dal governo una soluzione vincolante e definitiva sul
problema esodati. Il Pd chiede ammortizzatori sociali e un parallelo
provvedimento sugli esodati. Abbiamo chiesto la convocazione della Conferenza
dei capigruppo per giovedi' mattina, unica sede che puo' decidere un'eventuale
modifica del calendario della Camera e cosi' il governo potra' usare tutta la
giornata per dare risposte alle richieste dei gruppi'', dichiara Dario
Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera. ''Abbiamo consegnato al ministro
precise proposte da cui ci aspettiamo precise risposte. Abbiamo altresi' chiesto
al ministro Fornero di riconsiderare la questione della detassazione del salario
legato alla produttivita', ripristinando un adeguato sostegno. Ci misuriamo in
termini positivi con la richiesta del presidente Monti di approvare subito la
legge di riforma del mercato del lavoro, malgrado la riteniamo insufficiente e
in alcune parti sbagliata'', spiega Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati
del Pdl. ''Abbiamo confermato, come del resto tutti i gruppi di maggioranza, la
disponibilita' ad arrivare a una approvazione della riforma del lavoro entro la
prossima settimana. Per quel che ci riguarda in particolare, riteniamo
importante che il ministro Fornero confermi l'impegno del governo ad ampliare la
platea dei cosiddetti esodati'', e' il commento di Benedetto Della Vedova,
capogruppo di Fli alla Camera. Prima della riunione con i capigruppo della
maggioranza, Fornero era intervenuta in collegamento telefonico al convegno su
Occupazione e Welfare, organizzato dalla Fondazione Craxi: ''Sulla riforma del
lavoro non c'e' dogmatismo bisogna essere disposti a monitorarla, a vedere se
gli effetti si discostano dagli obiettivi posti e se cosi' dovesse succedere
bisogna avere la disponibilita' eventualmente a cambiare qualcosa''. Il ministro
ha ribadito che a suo avviso ''la riforma del mercato del lavoro e' un buon
equilibrio tra esigenze spesso contrapposte delle parti, se ci si sforza tutti
insieme di guardare alle cose positive che ci sono e all'equilibrio che
realizza, io credo che faremo un buon passo nella direzione di un futuro
migliore per questo paese''. Se Fornero auspica ''un atteggiamento pragmatico,
che e' il controllo in itinere, in applicazione, delle riforme'', Giorgio
Squinzi, presidente di Confindustria, conferma di accettare la riforma del
lavoro solo per ragioni di necessita': ''E' una vera boiata, ma non possiamo che
prendercela cosi': dobbiamo presentarci il 28 giugno al Consiglio europeo con
una riforma approvata. Poi spero ci sia l'occasione di tornare nel merito per
dei correttivi''. ''Sono sicura che si ricredera''', la breve replica del
ministro del Lavoro. Fornero, intervenendo ieri al Senato sul problema degli
esodati aveva specificato: ''I lavoratori che saranno salvaguardati sono
65.000''. Quelli da salvaguardare oltre i 65.000 gia' previsti dal decreto del
governo - ha precisato - sono 55.000. Tra questi, 40.000 sarebbero quelli in
mobilita'. Per far fronte al problema dei lavoratori esodati, oltre a quelli
gia' salvaguardati o che il governo intende salvaguardare con prossimi
provvedimenti, il ministro del Lavoro ha fatto balenare l'ipotesi che si
potrebbe estendere a questa platea il trattamento di disoccupazione o pensare
alla loro partecipazione a lavori di pubblica utilita'. gar/sam/rl
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