LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DEL PD
Egregio Segretario,
come avrà avuto modo di vedere negli ultimi giorni
si è scatenato un vero e proprio assalto alla proposta di legge 5103 fortemente
voluta dai deputati del PD e sottoscritta da tutti i partiti della maggioranza
e dell’opposizione. Il giorno 10 agosto su “il Corriere.it” Enrico Marro Pensioni a 58 anni e più esodati,
ecco la controriforma dei partiti, il giorno 11 agosto sul "Corriere della
sera" L’altro piano del PD per non cancellare la riforma sempre a firma
Marro, sempre il giorno 11 su “Italia Oggi” a firma Franco Adriano le
pensioni spaccano i partiti, ancora il giorno 11 su “il giornale.it” Di
nuovo in pensione a 58 anni: i partiti smontano la riforma per evitare
l’esercito di esodati a firma Fabrizio De Feo, infine il giorno 12 su “il
sussidiario.net” un’intervista al senatore Morando (PD) dal titolo Esodati:
Morando due proposte per rimetterli al lavoro a firma Gianluigi Da Rold.
L’assalto ha tre caratteristiche:
·
Viene detto che
la 5103 “smonta” la riforma Fornero
·
Viene portato
a cavallo del ferragosto
·
I
protagonisti di questo attacco sono senatori del PD.
Il primo
punto è palesemente falso. La
5103 affronta e risolve unicamente il problema, aperto da una riforma senza
gradualità e, secondo me, assolutamente
sbagliata, degli esodati. Una riforma fatta in tutta fretta e senza ascoltare
gli avvertimenti che, anche sul nostro tema, venivano fatti al Ministro oltre
che dai sindacati anche da esponenti del PD, prima di tutti l’on. Damiano.
L’elemento “generale” che introduce la 5103 è la possibilità per i lavoratori
dipendenti e gli autonomi di andare in pensione a 58 anni con 35 anni di
contributi (58 anni per le lavoratrici autonome e 59 anni per i lavoratori
autonomi) da 2013 al 2015 e poi dal 2016 al 2017 aumentando l’età di un anno
per tutti. Anche questa non è una assoluta novità, anche la riforma Fornero
mantiene questa possibilità ma soltanto per le donne con 57 anni di età e fino
al 2015.
L’assalto
viene portato a cavallo di Ferragosto, sperano i giornalisti ed i senatori che la cosa passi inosservata?
Sperano che, prima di tutto gli esodati, non rispondano a questo tentativo? Ma
soprattutto, e questo riguarda il PD, i senatori Ichino e Morando perché non
sono intervenuti pubblicamente in fase di stesura della 5103, perché ne parlano
ora? Vede, io ho una mia tesi, spero non confermata. I due senatori, che dicono
di avere altri senatori PD pronti a firmare la loro proposta di legge (e sì,
faranno una proposta di legge), hanno come loro obiettivo non gli esodati ma la
difesa a spada tratta della riforma Fornero. Insomma aprono la battaglia nel PD
rispetto al programma elettorale sulla pelle di qualche centinaia di migliaia
di cittadini rimasti senza reddito a causa di un errore gravissimo del Ministro
Fornero e dell’intero Governo. È infatti vero che, nel PD ci sono autorevoli
esponenti che vorrebbero rimettere mano alla riforma per correggerne gli errori
più evidenti, primo fra tutti la mancanza di gradualità che – in qualsiasi paese
civile – accompagna provvedimenti di questo genere.
I
protagonisti dell’attacco sono senatori del PD. La
proposta Ichino-Morando si basa su due
cose: il ritorno al lavoro degli esodati, l'utilizzo dell'ASPI come
ammortizzatore. Devo dirle che non sono granchè originali, la stessa proposta
fu ventilata qualche mese fa dal Ministro Fornero e rimandata immediatamente al
mittente oltre che da noi esodati anche dal sindacato e dal PD. Prima di tutto
perchè non riconosce l'errore gravissimo contenuto nella riforma Fornero nei
confronti di quelli che sono poi stati chiamati esodati e quindi l'obbligo per
il legislatore di correggere l'errore, ma anche perchè propone un improbabile
ritorno al lavoro di qualche centinaia di migliaia di cittadini in un momento in
cui invece le aziende espellono lavoratori.

Questo non può che fare del male al PD stesso, non
a caso Cicchitto si è precipitato a dichiarare che anche lui non è d'accordo
con la 5103 nell'idea di aprire divisioni nel PD.
Quale affidabilità può dare un partito agli
elettori se suoi rappresentanti, contrari ad una posizione del partito stesso,
prendono l'iniziativa di proporre una legge, come se fossero indipendenti e
liberi pensatori?
Segretario, qua non siamo nel campo delle idee
diverse che si confrontano nelle sedi opportune del Partito, qua siamo
all'utilizzo della funzione di parlamentare per fare battaglia politica
interna.
Su questo tema lei ha dichiarato, riferendosi
probabilmente all'ultimo governo Prodi, che abbiamo già dato. Non pare, non
sembra, non è così!
L'idea che, giustamente, si può formare
nell'elettorato ed anche nell'opinione pubblica europea è che un governo basato
sul PD non garantisca una stabilità di
governo se chiunque dei suoi eletti può contrastare in modo tanto plateale e
diretto decisioni prese.
Per questi motivi io le chiedo, anche a nome dei
miei colleghi esodati, di intervenire e chiarire la posizione del PD. Io ho grande stima della sua persona e so che
non vorrà esimersi dall'incombenza.
Cordiali saluti
Roma, 13/08/2012
Emilio De Martino
della Rete Esodati Roma
Egregio On Bersani, il Pd nn fa una gran figura con elementi come Ichino o Morando, effettivamente nn capisco come questi signori pur ''militando'' (ancora si dice così? ) in un partito che in altri tempi ha rappresentato i lavoratori possano esprimersi e attaccare la linea da Lei decisa.
RispondiEliminaForse é cambiato il partito e noi esodati nn ce ne siamo ancora accorti o sono loro ad essere fuori.
Sinceramente questi atteggiamenti disorientano e lasciano l'amaro in bocca, pensare di far lavorare sessantenni o giù di lì quando il lavoro nn c'è per i giovani ed ogni giorno il ns Paese viene penalizzato sempre più da questa politica governativa scriteriata in cui le aziende chiudono e qualche poveretto si da fuoco davanti Montecitorio...
Si faccia spiegare da questi Suoi colleghi il perchè di tanta acrimonia nei confronti di lavoratori che hanno sulle spalle oltre trent'anni di contributi versati nelle casse dello Stato ed ora per negligenza della fornero e sordità reticente di monti rischiano di trovarsi in mezzo alla strada.
Grazie dell'attenzione, saluti
Anch'io oggi ho scritto alle donne deputate del PD, sperando che sia possibile ripristinare il dialogo e la voglia di fare, nel suo interno, per il bene di tutti noi. Paola
RispondiEliminaCaro PD quando votasti la legge Fornero sulle pensioni, il governo intero usando toni apocalittici vi invitava a salvare l'Italia dal baratro. Poi col tempo si è visto che una riforma così dura e spietata non serviva ad allineare l'Italia all'Europa ma serviva a prendere i soldi "dalla cassa" e spenderli per altro.
RispondiEliminaOra, che il PD ( o quello che rimane dei due partiti autenticamente popolari) sembra aver capito l'errore politico commesso approvando questa ignobile riforma sta facendo qualche passo verso il ripristino di equità sociale, giustizia e stato di diritto, ecco che qualcuno comincia a "cantare fuori dal coro" facendo venire forti dubbi e nuove paure a migliaia di ESODATI.
Quanti sono gli ESODATI?
quanti con le loro famiglie e conoscenti degli ESODATI che fra qualche mese dovranno decidere a chi dare il proprio voto?
Li vogliamo proprio perdere tutti?
vittorio epifani
ON. BERSANI NON RICONSEGNI L'ITALIA A BERLUSCONI.....ESODATA53
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