Pubblicato il venerdì, 10 agosto 2012 da Cesare Damiano

Ho particolarmente apprezzato il segretario su alcuni temi: sul reperimento delle risorse, a proposito del quale si sottolinea che la nostra posizione è quella di un contributo dei grandi patrimoni immobiliari e di una lotta senza quartiere all’evasione fiscale; sul mercato del lavoro, al quale dovremo rimettere mano per renderlo più efficiente; sulle pensioni, a proposito delle quali ha difeso giustamente la revisione dello scalone Maroni e l’esigenza di una gradualità nelle riforme, come del resto è dimostrato dalla vicenda dei cosiddetti esodati’. A proposito di quest’ultimo argomento, un passo importante è stato compiuto dal gruppo del Partito democratico alla Commissione Lavoro con l’approvazione, nell’ultimo giorno di attivita’ della Camera, di una proposta di legge, condivisa da tutti i partiti, compresi quelli dell’opposizione, che si propone di allargare la platea dei lavoratori salvaguardati ben oltre l’attuale limite di 120mila persone coinvolte.
L’obiettivo è quello di risolvere alla radice il problema di chi rimane senza stipendio e senza pensione per lunghi anni a causa della riforma Fornero. Questa proposta dovrà essere sostenuta con forza, già a partire dal mese di settembre, costruendo una solida alleanza tra Parlamento, organizzazioni sindacali e i comitati spontanei dei cosiddetti lavoratori esodati.
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