Malato, esodato

Malato, esodato, ma non protetto
Qualcuno dovrebbe vergognarsi
03 Agosto 2012 - 13:03   Ultimo aggiornamento: 13:09
Caro direttore,
ho letto che il ministro Elsa Fornero passerà le sue ferie estive all’Alpe di Siusi. Non sono in grado di verificare se ciò sia vero. Desidero solo augurare al ministro una piacevole e riposante vacanza. Purtroppo io non posso essere compartecipe in quanto malato oncologico sottoposto a nefrectomia e poi colpito da ictus celebrale.
La mia azienda giustamente ha pensato di agevolarmi con un esodo volontario. Ecco il punto: sono un esodato con i requisiti di salvaguardia, purtroppo in questi giorni ho saputo che benchè io abbia i previsti requisiti non sono presente nelle liste dei 65 mila salvaguardati, e ciò senza ancora alcuna spiegazione in merito da parte degli enti competenti. Auguro a Elsa Fornero di recuperare le sue forze e la invito a “vivere più di qualche ora e non in veste ufficiale programmata” in un reparto di oncologia o di semplice neurologia di uno dei nostri ospedali. Non chiedo nulla di più.
Le assicuro però che se la mia posizione non sarà definita entro la fine dell’estate, provvederò a bruciare la mia tessera elettorale davanti al piazzale del mio Municipio, dove lei o un suo collaboratore saranno i benvenuti ad assistere. Le confesso che mi vergogno di essere un cittadino di questo Stato che crede di essere uno Stato civile.
F. B.
Marcon (Ve)
Caro lettore,
pubblico la sua lettera nella speranza che chi l'ha esclusa dalle liste degli esodati salvaguardati, possa rimediare quanto prima all'errore, giacchè non posso pensare che di altro si tratti. Mi sento anche di escludere che fosse nelle intenzioni del ministro Fornero penalizzare persone nelle sue condizioni.
Ciò detto, lei, che sta già pagando un prezzo molto alto a causa della malattia, è proprio l'ultima persona che si deve vergognare per questa incredibile vicenda.
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