Pordenone: esodata sale sulla torre

Esodata sale sulla torre: vive con 180 euro al mese insieme al figlio invalido
Una 61enne di Cordovado protesta insieme a un ristoratore di Sequals, leader di un movimento contro le angherie di Equitalia

Lunedì 11 Febbraio 2013 - 14:04

PORDENONE - Al compimento dei 60 anni, un anno fa, ha aderito alla mobilità della lavanderia per la quale lavorava con la prospettiva della pensione ma è finita tra gli esodati. Così ora, vedova e con un figlio invalido e disoccupato, vive grazie ai sussidi sociali del comune. Per questa ragione, oggi all'alba Teresa Anese, di 61 anni, è salita sulla torre nord del castello di Cordovado (Pordenone), decisa a non scendere fino a quando non avrà ricevuto assicurazioni sulla pensione. Con lei è sulla torre da ore anche il leader de "Il Grembiule", organizzazione di piccoli imprenditori e commercianti che contestano Equitalia e il fisco in genere. La donna vive con 180 euro al mese insieme al figlio, invalido in seguito a un incidente stradale e da allora disoccupato e privo di pensione. Anese, ex dipendente di una lavanderia, nel febbraio del 2012, compiuti i 60 anni, ha aderito alla mobilità della propria azienda, con la prospettiva di andare in pensione. Invece da allora vive solo grazie ai sussidi sociali del Comune. Esasperata dalla situazione di indigenza, stamani è salita sulla torre. Insieme a lei, per solidarietà, c'è Ferdinando Polegato, ristoratore di Sequals (Pordenone), leader del movimento Il Grembiule non nuovo a questo tipo di manifestazioni: nell'estate di due anni fa, era salito sulla torre dell'acquedotto di Spilimbergo (Pordenone) dopo aver ricevuto una cartella di pagamento di 45 mila euro da Equitalia. Davanti alla torre, a Cordovado, stazionano carabinieri e uomini della Digos di Pordenone. Il sindaco, Francesco Toneguzzo, ha raggiunto la donna sulla torre garantendole totale sostegno da parte dei servizi sociali comunali, in attesa che il contenzioso col ministero venga definito. (Leggi) Leggi anche: ANSA; AGI