
E sulla proposta di riportare gli esodati a lavoro, “mi sembra una proposta irrealistica – dice il segretario della Cisl –. Siccome le aziende non sono un luogo ludico, tutte queste posizioni sono state coperte dal normale turnover”.
Bonanni non risponde esplicitamente (ma si fa capire) sulla possibilità di sciopero con la Cgil. “Credo che Angeletti (uno sciopero vale lo 0,5% del Pil) abbia posto un problema serio. lo vedo lo sciopero come strumento estremo. Gli scioperi pesano sulle buste paga e sul Pil. Noi protestiamo di sabato o di sera per fare delle proposte (vendere i beni demaniali per ridurre il debito, abbassare le tasse su lavoratori e pensionati per far ripartire i consumi, ndr)”. Ed è per non toccare il ddl sul lavoro: “Non sono del partito delle modifiche perché si rischia di rompere l'equilibrio faticosamente raggiunto. C'è il rischio che salti tutto. E sarebbe un danno perché ritorneremmo nel circolo vizioso delle polemiche che non ci permettono di discutere delle cose importanti. Il governo comunque non può rimangiarsi la posizione sulle partite Iva e le associazioni in partecipazione”.
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Solo noi dovremmo sentirci in colpa, secondo il Ministro, non lei che ha creato questo rebus.Paola
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