CGIL CHIEDE IMPEGNO A PARLAMENTARI UMBRI
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16 Aprile 2012 11.26 - di Claudia Sensi - Fonte: Radio
Galileo
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La Cgil regionale, nel corso di un incontro che si è svolto nella sede della
Camera del lavoro di Perugia, ha chiesto l'impegno dei parlamentari umbri per la
modifica della riforma del mercato del lavoro e per la difesa dei lavoratori
esodati. "Abbiamo voluto illustrare ai nostri parlamentari le 20 richieste di
modifica che la Cgil ha avanzato alla commissione Lavoro del Senato - ha
spiegato il segretario generale della Cgil dell'Umbria Mario Bravi - a partire
dall'esigenza di maggior chiarezza sul reintegro dei lavoratori in caso di
licenziamento senza giusta causa, ma anche sulla lotta alla precarietà". La Cgil
dell'Umbria ha insistito anche sull'emergenza dei lavoratori esodati. "Anche
nella nostra regione - ha sottolineato Bravi - sono moltissimi i casi che con la
riforma Fornero si verranno a trovare sospesi in un limbo senza alcuna forma di
reddito". Infine, la Cgil ha sottolineato la drammaticità della crisi economica
che continua ad attraversare il Paese e l'Umbria e la totale inadeguatezza delle
risposte di stampo liberista che puntano alla riduzione di diritti e salari".
"La nostra realtà, caratterizzata da salari e pensioni più basse della media -
ha osservato ancora Bravi - non si è salvata dai colpi della crisi, a
dimostrazione del fatto che pagare meno chi lavora e tagliare il welfare non
favorisce l'economia, anzi. I quattro parlamentari umbri presenti - Anna Rita
Fioroni, Carlo Emanuele Trappolino e Walter Verini del PD e Franco Asciutti del
PDL - hanno assicurato il loro impegno sulle questioni poste dal sindacato e si
sono detti disponibili a proseguire il confronto. La Cgil, da parte sua, ha
annunciato che chiederà a Cisl e Uil di rendere strutturali questi confronti con
deputati e senatori eletti nella regione.
(
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Cosi' bisogna fare, stare uniti e che ogni regione possa fare qualcosa per risolvere queste gravi situazioni.Paola
RispondiEliminaNON E' POSSIBILE...LA NAVE SU CUI SONO STATI IMBARCATI GLI ESODATI STA' AFFONDANDO E QUI...SIAMO ANCORA ALLA CONTA DEI NUMERI DI CHI SI DEVE SALVARE E CHI INVECE DEVE MORIRE IN UN MARE DI GUAI.BISOGNA SALVARE TUTTI GLI ESODATI E' UNA QUESTIONE DI DIRITTO COSTITUZIONALE
RispondiEliminaESISTE ANCORA IL DIRITTO COSTITUZIONALE? E SE ESISTE PER CHI?
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