Pubblicato il domenica, 22 aprile 2012 da Cesare Damiano
“L’unico modo per risolvere il problema degli esodati è quello di consentire loro di applicare le vecchie regole previdenziali” Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.“L’ipotesi di un ritorno al lavoro delle persone che, a causa della riforma previdenziale, resteranno per lunghi anni senza stipendio e senza pensione, appare campata in aria e dovrebbe sicuramente passare attraverso un improbabile accordo con il sistema delle imprese” dice il già ministro del Lavoro.Se i processi di ristrutturazione che hanno portato questi lavoratori all’esodo o in mobilità erano fondati, osserva Damiano “non si capisce come le aziende potrebbero ricollocare questi lavoratori al loro interno”. Quindi, dato che “le scorciatoie non esistono, è meglio perseguire la strada più breve e più logica: consentire a questi lavoratori di andare in pensione”
On.le Damiano, la seguo da tempo e devo dire che è sempre stato coerente; non posso esimermi da farle i miei complimenti per il buon lavoro che sta facendo per tutti noi esodati e per le nostre famiglie. Ing. Gianfranco Impoco ex dirigente Poste Italiane. Ho firmato a Febbraio con l'Azienda ed ho lasciato il 31.12.2012 Se non potrò andare in pensione con i 40 anni così come prevedeva la legge al momento dell'accordo, dovrò versare ulteriori 2 anni ed 8 mesi di contributi che si vanno a sommare a circa 2 anni di mancato stipendio. Può immaginare che danno economico dovrò sopportare insieme ai miei cari. Grazie per quello che sta facendo. Non lo dimenticheremo
RispondiEliminaOnorevole Damiano, Lei, almeno, dimostra coerenza; virtù non da poco di questi tempi. Grazie.
RispondiEliminaSarebbe troppo semplice e saggio, fare quello che lei suggerisce, ma il Ministro dei suggerimenti , anche se costruttivi e ragionati,non sa' cosa farne.Un grazie per il suo impegno.Paola
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