Sindacati in piazza con gli esodati
"Il governo deve chiarire la sua posizione non può ricorrere a giochetti,
considerando solo gli accordi fatti in sede governativa e costringendo i
cittadini a fare ricorso in sede giudiziaria che è la cosa piu'' stupida". Così
il leader della Cisl Raffaele BonanniRoma, 26-07-2012
Camusso: autunno caldo? Per ora agosto preoccupante "Ci aspetta un autunno
caldo? Per il momento ci aspetta un agosto preoccupante". Lo ha detto il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine del presidio
organizzato con Cisl e Uil al Pantheon. "Credo che faremo di tutto, come
necessario, perche' le iniziative siano il più possibile unitarie". E' "molto
importante che Palazzo Chigi abbia smentito" il taglio delle tredicesime, ha
detto il segretario generale della Cgil. "Spero che se ne ricordi anche nei mesi
prossimi e che non cambi opinione". Sulla questione degli esodati, Susanna
Camusso ha detto ''tra il primo decreto e l'ipotesi contenuta nella spending
review non si copre l'insieme delle tipologie e delle denunce che abbiamo fatto
rispetto ai casi che ci sono''. ''Troviamo particolarmente sgradevole -continua
- che si sia adottata una formula per cui si coprono gli accordi nazionali e non
la miriade degli accordi territoriali. Questa mattina chiediamo al governo di
dare una soluzione al tema esodati, fatto insopportabile di persone lasciate
sole. Si continua -conclude Camusso- a rinviare la soluzione dei loro problemi
ed è sempre più incomprensibile anche perchè si potrebbero spalmare i costi
necessari su più anni''. "Il Paese non ha bisogno di disoccupazione in più ma di
lavoro. Per questo riteniamo che la spending review sia una strada sbagliata".
La spending review, ha detto Camusso, sono solo "tagli lineari ai servizi dei
cittadini e un taglio lineare pesante dell'occupazione soprattutto nei
territori".
Bonanni: il governo non può ricorrere a giochettiIl governo deve chiarire la sua posizione non può ricorrere a giochetti, considerando solo gli accordi fatti in sede governativa e costringendo i cittadini a fare ricorso in sede giudiziaria che è la cosa piu'' stupida". Così il leader della Cisl Raffaele Bonanni, al presidio - in Piazza della Rotonda a Roma - organizzato da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare una soluzione previdenziale per tutti i lavoratori cosidetti esodati. "Non può rifiutare di incontrarci, accetti il confronto con noi", aggiunge Bonanni. "Quello che serve al paese è un patto tra governo centrale e governo locale, tra imprenditori e lavoratori. Non esiste che il governo fa iniziative dirigentistiche come se fosse infallibile", ha detto ancora il segretario generale della Cisl. "Monti questo lo deve capire, senza un patto ci sara' recessione e speculazione".
Il segretario generale della Cisl ha giudicato ''irresponsabile'' il governo in merito alla vicenda degli esodati, aggiungendo che ''i lavoratori sono stati presi per il naso''. A margine del presidio unitario dedicato proprio al tema degli esodati, Bonanni ha aggiunto: ''Noi continueremo la nostra battaglia'' e ha ricordato che con la salvaguardia di ulteriori 55 mila lavoratori ''un primo risultato'' è stato ottenuto
Uil: senza risposte continueremo la mobilitazione
''Non possiamo lasciare migliaia di persone senza reddito e senza pensione. Se il governo non ci darà ascolto, continueremo questa vasta mobilitazione''. E' quanto ha affermato il segretario confederale Uil, Domenico Proietti, in occasione del presidio unitario sugli esodati nei pressi del Pantheon, a Roma. Il sindacalista ha riconosciuto come l'estensione della salvaguardia ad altri 55 mila lavoratori sia un ''primo risultato importante'' aggiungendo però di ritenerla ''ancora insoddisfacente''. Per Proietti ''noi dobbiamo dare una certezza di diritto a coloro che hanno sottoscritto accordi individuali e collettivi al 31 dicembre dello scorso anno, dando loro la possibilità di accedere alla pensione con il vecchio sistema''.
(Leggi)
Bonanni: il governo non può ricorrere a giochettiIl governo deve chiarire la sua posizione non può ricorrere a giochetti, considerando solo gli accordi fatti in sede governativa e costringendo i cittadini a fare ricorso in sede giudiziaria che è la cosa piu'' stupida". Così il leader della Cisl Raffaele Bonanni, al presidio - in Piazza della Rotonda a Roma - organizzato da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare una soluzione previdenziale per tutti i lavoratori cosidetti esodati. "Non può rifiutare di incontrarci, accetti il confronto con noi", aggiunge Bonanni. "Quello che serve al paese è un patto tra governo centrale e governo locale, tra imprenditori e lavoratori. Non esiste che il governo fa iniziative dirigentistiche come se fosse infallibile", ha detto ancora il segretario generale della Cisl. "Monti questo lo deve capire, senza un patto ci sara' recessione e speculazione".
Il segretario generale della Cisl ha giudicato ''irresponsabile'' il governo in merito alla vicenda degli esodati, aggiungendo che ''i lavoratori sono stati presi per il naso''. A margine del presidio unitario dedicato proprio al tema degli esodati, Bonanni ha aggiunto: ''Noi continueremo la nostra battaglia'' e ha ricordato che con la salvaguardia di ulteriori 55 mila lavoratori ''un primo risultato'' è stato ottenuto
Uil: senza risposte continueremo la mobilitazione
''Non possiamo lasciare migliaia di persone senza reddito e senza pensione. Se il governo non ci darà ascolto, continueremo questa vasta mobilitazione''. E' quanto ha affermato il segretario confederale Uil, Domenico Proietti, in occasione del presidio unitario sugli esodati nei pressi del Pantheon, a Roma. Il sindacalista ha riconosciuto come l'estensione della salvaguardia ad altri 55 mila lavoratori sia un ''primo risultato importante'' aggiungendo però di ritenerla ''ancora insoddisfacente''. Per Proietti ''noi dobbiamo dare una certezza di diritto a coloro che hanno sottoscritto accordi individuali e collettivi al 31 dicembre dello scorso anno, dando loro la possibilità di accedere alla pensione con il vecchio sistema''.
(Leggi)
Penso che nessuno al governo e con una crisi cosi grave possa giocare con la gente che diligentemente e con onesta', ha lavorato e pagato, per poi vedersi negare i loro diritti. Paola
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