Come presentare domanda per avere pensione per esodati: la procedura

Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si compone di articoli e riguarda 65mila lavoratori, divisi tra 25.590 lavoratori in mobilità, 3.460 in mobilità lunga, 17.710 fondi di solidarietà, 10.250 prosecutori volontari con decorrenza entro il 2013, 950 lavoratori esonerati, 150 genitori di disabili, 6.890 lavoratori cessati ai sensi dell’art. 6, comma 2-ter, del decreto-legge n. 216 del 2011, convertito, con modificazioni della legge n. 14 del 2012.
Presente nel decreto esodati, le modalità per presentare l’istanza di accesso alla salvaguardia: i lavoratori esonerati dal servizio alla data del 4 dicembre 2011 e i lavoratori in congedo per assistere i figli affetti da disabilità grave, con perfezionamento entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo, del requisito contributivo per accedere alla pensione, indipendentemente dall’età anagrafica, devono presentare l’istanza di accesso ai benefici alle Direzioni Territoriali del Lavoro, competenti in base alla residenza degli stessi.
I lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011, in ragione di accordi individuali sottoscritti senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa, e i lavoratori che hanno risolto il contrato di lavoro entro il 31 dicembre dello scorso anno, in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale, senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa, devono presentare l’istanza di accesso ai benefici corredata dall’accordo che ha dato luogo alla cessazione del rapporto di lavoro secondo precise modalità.
La domanda deve essere presentata alla Direzione territoriale del lavoro innanzi alla quale gli accordi sono stati sottoscritti, cioè dinanzi alla Direzione territoriale del lavoro competente in base alla residenza del lavoratore cessato. L’Inps, inoltre, ha chiesto a tutte le sedi periferiche di attivarsi perché le operazioni procedano nel più breve tempo possibile e, in ogni caso, non si protraggano entro il 30 settembre prossimo.
L'Istituto sta, inoltre, preparando altre disposizioni operative, fra telefonate e appuntamenti, che consentiranno ai suoi dipendenti, ma anche ai contribuenti, di applicare al meglio le regole, e ha già elaborato liste di potenziali salvaguardati. Queste liste saranno trasferite alle sedi provinciali che dovranno aggiornare e validare le posizioni assicurative utilizzando anche una nuova funzione attivata nell'intranet aziendale.
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