I TAGLI DELLA RIFORMA FORNERO E DELLA SPENDING REVIEW
Esodati, la protesta assedia il Pantheon
Migliaia a Roma per il diritto alla pensione
Migliaia a Roma per il diritto alla pensione
Manifestazione con comizi. Bonanni: governo irresponsabile. Dalle 17 il
presidio contro le nuove norme. Sciopero e sit in dei farmacisti a piazza Santi
Apostoli
26 luglio 2012 | 11:39
Esodati in
piazza
ROMA - «Il governo è stato irresponsabile
sulla vicenda dei lavoratori esodati». Lo ha detto il segretario generale della
Cisl, Raffaele Bonanni, dal palco del presidio unitario promosso dai sindacati,
al Pantheon, a Roma, giovedì 26 luglio. Migliaia di lavoratori senza più posto
fisso e senza pensione si sono radunati in piazza della Rotonda per la
manifestazione indetta dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. Obiettivo:
richiamare il Governo e il Parlamento «a riconoscere il diritto ad accedere al
pensionamento, con le norme precedenti, a tutti coloro i quali hanno
sottoscritto accordi individuali e collettivi entro il 31 dicembre 2011».
Susanna Camusso guida un
precedente corteo degli esodati a Roma
CAMUSSO: «LASCIATI SOLI» - La
protesta, che si inserisce nell’ambito di una più generale mobilitazione del
sindacato in difesa del lavoro, per lo sviluppo e per la crescita del Paese, è
iniziata alle 9.30 ed è subito entrata neo vivo con i comizi di Bonanni, Susanna
Camusso e Luigi Angeletti. «Il governo sta lasciando sole le persone e continua
a rinviare la soluzione del problema esodati», ha detto il segretario generale
della Cgil. Che ha proseguito: «È insopportabile il fatto che si continui a
rinviare la soluzione dei loro problemi. È sempre più incomprensibile, anche
perchè si potrebbero spalmare i costi necessari su più anni». «Tra il primo decreto e l'ipotesi contenuta nella spending review - ha aggiunto Camusso - non coprono l'insieme delle tipologie e le denunce che abbiamo fatto rispetto ai casi che ci sono. Troviamo particolarmente sgradevole che si sia adottata una formula per cui si coprono gli accordi nazionali e non la miriade degli accordi territoriali».
«10 MILA POSTI A RISCHIO» - La Cgil di Roma e del Lazio partecipa con una propria delegazione, al presidio unitario per rivendicare una soluzione previdenziale per tutti i lavoratori cosiddetti esodati: «Sempre il 26 luglio - spiega Claudio Di Berardino, segretario generale - la Cgil di Roma e del Lazio darà il via a una mobilitazione per ribadire la propria contrarietà al Decreto legge spending review che, nella sua forma attuale, oltre a mettere a rischio circa 10 mila posti di lavoro, può portare alla privatizzazione delle società che svolgono servizi strumentali a favore degli enti locali e della Regione».
Una protesta degli
esodati organizzata da Fiom a Roma
NON BASTANO 120 MILA
GARANTITI - Dopo le indiscrezioni di mercoledì 25 secondo le quali il
governo «non intenderebbe allargare la platea dei lavoratori rimasti senza
pensione e senza lavoro a causa della riforma Fornero», la tensione è alta.
«Nella spending review viene confermata, una nuova platea di 55 mila nuovi
salvaguardati che si aggiungono ai precedenti 65 mila - spiega Cesare Damiano,
capogruppo Pd in Commissione Lavoro a Montecitorio -: un passo avanti per il
quale abbiamo combattuto ma che non risolve il problema». Perciò, in Piazza
della Rotonda, i lavoratori esodati si riuniranno anche dalle 17, per un
presidio che solleciti Governo e Parlamento ad «apportare le modifiche
necessarie a garantire la certezza occupazionale».
Scatta giovedì 26 la
serrata nazionale delle farmacie
SCIOPERO FARMACIE -
Nonostante il dietrofront del parlamento - mercoledì sera - sugli aggravi per
farmacie e aziende farmaceutiche, è confermato lo sciopero nazionale indetto il
26 luglio dall’Associazione Nazionale Farmacisti: partecipano anche Federfarma
Roma e Lazio. Tuttavia a Roma «il servizio sarà garantito da alcune farmacie
aperte, quelle di turno obbligatorio». E il presidente Caprino avverte: «A
seguito della manovra governativa sono a rischio i numerosi servizi offerti
dalle farmacie sul territorio a tutela della salute pubblica». Per questo la
Federazione da appuntamento a piazza Santi Apostoli il 26 luglio con un sit-in
di protesta. «Le misure introdotte nel settore delle farmacie dal decreto sulla
spending review causeranno enormi problemi all’intero settore - dicono i
farmacisti - con la probabile perdita di circa 20 mila posti di lavoro a livello
nazionale». «SALTANO I TURNI NOTTURNI» - Con i tagli i primi a saltare «saranno i turni notturni che - spiegano da Federfarma - costano 160 euro. Se diminuisce la redditività diminuiranno anche quelli. E le farmacie faro (quelle sempre aperte di notte, ndr) potrebbero sparire». A rischio anche la consegna a domicilio dei farmaci. In Campania le farmacie gestiscono «gratuitamente» il servizio unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie, Cup. Potrebbero non farlo più molto presto. E con un taglio di 40mila euro a farmacia «la spesa viva su cui tagliare saranno inevitabilmente i posti di lavoro».
(Leggi)
DAMIANO E IL PD CON BERSANI IN TESTA, SI DEVONO SOLO VERGOGNARE HANNO SPESO PAROLE E FATTO PROMESSE SAPENDO BENE DI NON VOLERLE MANTENERE. CI STANNO PRENDENTO IN GIRO, SI PRENDONO GIOCO DI NOI E SI SERVONO DEL NOSTRO PROBLEMA SOLO PER FARE CAMPAGNA. OGNI VOLTA SALTA FUORI UNA EMERGENZA PIU' URGENTE DEL CASO ESODATI, SI DIMENTICANO PERO' CHE IL NOSTRO PROBLEMA LO HANNO CREATO LORO E CI STANNO NEGANDO UN DIRITTO ACQUISITO. ORA ANCHE IL DIRITTO E' UNA LOTTERIA. E TUTTI STANNO A GUARDARE PRESIDENTE IN TESTA CHE OGGI FESTEGGIA E CENA CON GLI AZZURRI, CASO PIU' IMPORTANTE DEGLI ESODATI E DELLE LORO FAMIGLIE. ESODATA POSTE 53 SCHIFATA DAL SUO PAESE
RispondiEliminaSONO SCHIFATA ANCH'IO DA QUESTI TECNICI PRESUNTUOSI E INCOMPETENTI, BUGIARDI E ARROGANTI, E SONO SCHIFATA DA TUTTI QUESTI PARTITI CHE LI SOSTENGONO. ALLE PROSSIME ELEZIONI SPERO PRENDANO UNA DI QUELLE BATOSTE CHE NON DIMENTICHERANNO MAI.
RispondiEliminaSONO SCHIFATA DA COME STA ANDANDO QUESTA MIA ITALIA CHE AMO TANTISSIMO. E DA COME SONO STATA TRATTATA DA CHI CI DOVREBBE TUTELARE E RICONOSCERE I NOSTRI DIRITTI. VERGOGNA
ESODATA POSTALE DEL 53