23 Luglio, 2012 10:29:57
Senatori, non voglio annoiarvi con le solite lungaggini della comunicazione.
Volevo solo dirvi che la legge Fornero e i relativi decreti sugli esodati hanno generato discriminazioni a non finire.
In uno Stato di diritto questo non può certo essere tollerato.
Io sono un'esodata di Poste Italiane, che ha sottoscritto l'accordo di esodo individuale a metà del 2011, e il mio contratto si è risolto (come prevedeva l'accordo) il 31 marzo 2012 e cioè successivamente al 31 dicembre 2011, data limite fissata nel decreto Salva Italia, dal 1000proroghe e adesso nell'art 22 della Spending review.
Senatori, non voglio annoiarvi con le solite lungaggini della comunicazione.
Volevo solo dirvi che la legge Fornero e i relativi decreti sugli esodati hanno generato discriminazioni a non finire.
In uno Stato di diritto questo non può certo essere tollerato.
Io sono un'esodata di Poste Italiane, che ha sottoscritto l'accordo di esodo individuale a metà del 2011, e il mio contratto si è risolto (come prevedeva l'accordo) il 31 marzo 2012 e cioè successivamente al 31 dicembre 2011, data limite fissata nel decreto Salva Italia, dal 1000proroghe e adesso nell'art 22 della Spending review.

Non rientro nei derogati dei 65.000 e 55.000, solo perchè ho lavorato 3 mesi in più degli altri esodati, ma maturo prima dei 120.000 salvaguardati il diritto alla pensione (pensate prima di una buona parte dei 65.000 e prima di tutti i 55.000 che la devono maturare nel 2014 un anno dopo di me).
Per questo motivo è giusto approvare in fase di discussione alla Commissione del Senato l'emendamento che tenga presente la data della firma degli accordi e non la data di uscita dal lavoro.
Gli emendamenti presentati dai vari gruppi parlamentari di ogni forza politica al riguardo di questa casistica e cioè: 22.1-22.2-22.21-21.23-22.29-22.30 danno la possibilità di fare rientrare la platea di esodati firmatari nel 2011 ma usciti nel 2012.
Non siamo tanti, siamo solo 116 ex postali e 84 ex dipendenti IBM, ma come gli altri abbiamo il diritto di essere salvaguardati anche noi che rispetto agli altri abbiamo lavorato di più.
Grazie per avermi ascoltato.
Vanessa Longari
(Leggi)
Sicuramente avete il sacrosanto diritto di essere salvaguardati, speriamo che questi emendamenti vengano ammessi e approvati.Perche' altrimenti ad ingiustizia si somma un'altra ingiustizia. Paola
RispondiEliminaSono con tutti voi TUTTI devono avere lo stesso trattamento. raffaele c e la sua famiglia
RispondiEliminaPer tutti deve valere la data della sottoscrizione degli accordi d'esodo, in quanto è impensabile che i lavoratori della fiat di termini imerese siano salvati anche se hanno firmato dopo il 6.12.2011 e magari hanno fatto i furbetti e quelli che hanno firmato prima, contrariamente vengano esclusi. A riguardo lasciatemi spezzare una lancia a favore di chi in tempi non sospetti ha firmato l'accordo e lasciato il lavoro prima della riforma e magari ora sono esclusi da ogni beneficio perché maturano la pensione dopo il 2014. Quest'ultimi sono proprio i più meritevoli, in quanto più di tutti hanno le carte in regola.
RispondiEliminasilvio
Giustizia è dovuta anche a voi.
RispondiEliminabene le modifiche rispetto alla legge 214/2011, ma non era il caso di salvaguardare tutti gli ex lavoratoti ai quali è stata negata la mobilità? e gli esodati postali che maturano i requisiti a partire dal 1 gennaio 2015 che fine faranno?
RispondiEliminaChe Governo, senatori e parlamentari tutti... Se sanno cosa significa giustizia...che passino ai fatti perché il tempo delle chiacchiere e' finito.
RispondiEliminaCarlo Esodato poste
I M P O R T A N T E nei 55000 non rientrerà nessun esodato postale perchè un art.dice che bisogna aver firmato in sede ministeriale e noi tutti abbiamo firmato in sedi locali Ufficio del lavoro o unionie industiali .Bisogna sensibilizzare i politici On Damiano in primis che apportino una modifica allrt.22 misembra se nò la prendiamo per la seconda o quinta sesta volta nel didietro
RispondiEliminavedi che non è come tu dici, ti stai sbagliando.
Eliminai postali che hanno fatto accordi in qualsiasi sede prima del 6.12.2011 e lasciato il lavoro entro il 31.12.2011 rientrano nei 55000, l'unica condizione richiesta è quella di maturare il diritto alla riscossione dell'assegno previdenziale entro il 2014.
Giuseppe 53
Ti ringrazio moltissimo della tua esauriente risposta e mi sollevi l'animo (io l'accordo l'ho siglato a Luglio 2011 e ho lasciato il servizio il 31 dicembre 2011 faccio i 40 anni più 1 di finestra il 31 maggio 2014 spero di essere nei parametri richiesti)stò andando in ogni sito a cercare come tutti noi qualcosa che ci riguarda e ho visto le mazzate dell'art 22 e vari comma in cui diceva appunto della sede ministeriale non trovando la specifica per noi postali come hai trovato tù Grazie mille cecherò meglio sui blog ti auguro buona fortuna Francesco
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