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giovedì 14 aprile 2016

Pensione anticipata, flessibilità e ottava salvaguardia

Riforma pensioni 2016 ultime notizie: pensione anticipata, flessibilità e ottava salvaguardia, lavoratori e sindacati mobilitatiDopo la presentazione del Documento di programmazione economico-finanziario in cui si fa solo un piccolo accenno alle questioni della riforma della Legge Fornero, sindacati e comitati dei lavoratori continuano la loro mobilitazione per ottenere maggiore flessibilità e salvaguardia per gli esodati
Il fatto che nel Documento di programmazione economico-finanziario, presentato del Governo, ci sia stato solo un evasivo accenno alle modifiche del sistema pensionistico è stato criticato soprattutto dalle organizzazioni sindacali. La leader della Cisl, Annamaria Furlan, a proposito della ventilata revisione delle pensioni di reversibilità ha spiegato: “Siamo in un Paese in cui il 75% delle imprese lavora per i consumi interni. Abbiamo bisogno non di abbassare le pensioni, ma di fare in modo che la loro rivalutazione non sia una rivalutazione quotidiana , bensì una regola di dignità per i pensionati e le pensionate. Mi sembra che lo stesso ministro Poletti, oggi, smentisca questa volontà”.
Il sottosegretario Tommaso Nannicini ha ancora una volta voluto garantire che il Governo non intende intervenire sulle pensioni di reversibilità e rassicura che non ci potranno essere “equivoci e strumentalizzazioni”. Rispetto al più importante tema della flessibilità in uscita resta in campo la possibilità di qualche intervento che consenta la possibilità di andare in pensione in anticipo, ma con una compensazione attraverso una futura pensione più bassa determinata o da una penalizzazione o dal calcolo contributivo del trattamento previdenziale. Si potrebbe aggiungere l’agevolazione della ricongiunzione dei contributi versati in gestioni previdenziali, rendendola non più onerosa.
Resta sul tappeto la questione dell’ottava salvaguardia per i 24mila lavoratori esodati esclusi dalle precedenti tutele, La Rete dei loro Comitati degli Esodati ha pubblicat0 un appello per la manifestazione di Roma del 22 aprile. In questo appello viene ripresa una frase di Giovanni Falcone: “Che le cose siano così non significa che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche o incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”.
(Leggi)

3 commenti:

  1. facciamo questa ottava salvaguardia,tenendo in considerazione quelle persone che sono state ,in modo ignobile ,estromesse dalla settima in base ad un paletto messo da persone,altrettanto ignobili ,riguardante tutte quei disabili e handiccapati, non ritenute idonee perche' non sono figli ma soltanto parenti (genitori,fratelli,cognati,mariti,mogli ecc.ecc.)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. i lavoratori precoci non sono lavoratori da pensione anticapata ma sono persone che pur avendo lavorato duramente e onestamente per oltre 40 anni, sono stati derubati dai loro diritti da una classe politica che continua a campare beatamente coi propri privilegi , purtroppo non esiste una magistratura popolare composta da singoli cittadini anzichè da persone con gli stessi privilegi e stipendi dei politici , che possa quindi giudicare la cosa per quello che è al di fuori delle parti.....overo una rapina al popolo pertanto mai giustizia avverrà .......

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    1. oggi se hai 42 anni e 10 mesi di contributi, indipendentemente
      dall' età anagrafica puoi andare in pensione.
      se hai cominciato a lavorare a 16 anni, e versato regolarmente i contributi, a 59 anni puoi andare tranquillamente in PENSIONE.

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