E’ un primo e positivo risultato della proposta che Manageritalia ha formulato già da tempo (se ne parla in questo post) e che è stata, negli scorsi mesi, portata all’attenzione di diversi parlamentari e del ministero del Lavoro.
E’ purtroppo improbabile che la misura venga approvata entro questa legislatura. Faremo comunque il possibile affinché accada.
E’ comunque prevedibile che le pensioni saranno tra gli argomenti più caldi della prossima campagna elettorale. Se ne parla qui, ipotizzando che le forze politiche possano cercare il consenso proponendo una sorta di “controriforma” alle riforme del governo Monti, iniziando dal rendere meno i rigidi i criteri che hanno generato il fenomeno esodati.
In ogni caso, come si legge questo articolo de Il Sole 24 Ore, entro la fine dell’anno il governo si è impegnato a valutare altri elementi fondamentali per l’assetto di lungo termine del sistema pensionistico, come l’introduzione di nuove forme di gradualità nell’accesso al trattamento pensionistico e di eventuali modalità per la decontribuzione parziale dell’aliquota contributiva obbligatoria.
Elementi che – spiega l’articolo – dovrebbero essere affrontati da un’apposita commissione (non ancora costituita) con l’obiettivo di trovare una sintesi tra le esigenze di cassa, gli orientamenti della politica e le istanze delle parti sociali e dei lavoratori.
Sono elementi che Manageritalia segue con attenzione, poiché da essi dipende il modo in cui verrà innovato il sistema di welfare italiano e si risponderà ai cambiamenti di un’economia e di un mondo del lavoro sempre più flessibili e incerti.
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