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lunedì 9 luglio 2012

Estratto da GU, ecco il testo del decreto sui 55.000

Gazzetta Ufficiale del 6-7-2012 Serie generale n. 156 
Supplemento ordinario n. 141/L
Art. 22.

Salvaguardia dei lavoratori dall’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico

1. Ferme restando le disposizioni di salvaguardia stabilite dai commi 14 e 15 dell’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e dai commi 2-ter e 2-quater dell’articolo 6 del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, nonché le disposizioni, i presupposi e le condizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 1° giugno 2012, che ha determinato in sessantacinquemila il numero dei soggetti interessati dalla concessione del beneficio di cui alle predette disposizioni, le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 201 del 2011 continuano ad applicarsi, nel limite di ulteriori 55.000 soggetti, ancorché maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011:

a) ai lavoratori per i quali le imprese abbiano stipulato in sede governativa entro il 31 dicembre 2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali ancorché alla data del 4 dicembre 2011 gli stessi lavoratori ancora non risultino cessati dall’attività lavorativa e collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, i quali in ogni caso maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità di cui all'articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223 ovvero, ove prevista, della mobilità lunga ai sensi dell'articolo 7, commi 6 e 7, della predetta legge n. 223 del 1991. Ai lavoratori di cui alla presente lettera continua ad applicarsi la disciplina in materia indennità di mobilità in vigore alla data del 31 dicembre 2011, con particolare riguardo al regime della durata;

b) nei limiti di ulteriori 1.600 soggetti rispetto a quanto indicato dall’articolo 6 del citato decreto ministeriale del 1° giugno 2012 ai lavoratori che, alla data del 4 dicembre 2011, non erano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, ma per i quali il diritto all’accesso ai predetti fondi era previsto da accordi stipulati alla suddetta data e ferma restando la permanenza nel fondo fino al sessantaduesimo anno di età;

c) ai lavoratori di cui all’articolo 24, comma 14, lettera d) del decreto-legge n. 201 del 2011 nonché di cui all’articolo 2, comma 1, lettera d) del citato decreto ministeriale del 1° giugno 2012 che, antecedentemente alla data del 4 dicembre 2011, siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, che perfezionano i requisiti anagrafici e contributivi utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente alla data di entrata in vigore del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 20l, nel periodo compreso fra il ventiquattresimo e il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del medesimo decreto-legge;

d) ai lavoratori di cui all’articolo 6, comma 2-ter, del decreto-legge n. 216 del 2011, che risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che, in base alla disciplina pensionistica vigente prima della data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 201 del 2011, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo nel periodo compreso fra il ventiquattresimo e il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011.

2. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto sono definite le modalità di attuazione del comma 1.
L’INPS provvede al monitoraggio, sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, delle domande di pensionamento presentate dai lavoratori di cui al comma 1 che intendono avvalersi dei requisiti di accesso e del regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore citato decreto legge n. 201 del 2011. Qualora dal predetto monitoraggio risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione determinato ai sensi del comma 1, il predetto ente non prenderà in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire dei benefici previsti dalla disposizione di cui al comma 1.

22 commenti:

  1. Finirà tutto a: taralucci e vino.
    Come il famoso decreto interministeriale.
    Ridi pagliaccio!
    mario 1952

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  2. A me sembra che ci voglia un giuslavorista per interpretare questo estratto,tra le righe intuisco che sia una nuova lotteria di tutti noi partecipanti loro a quanto pare si divertono noi mooolto meno non so' di questo passo dove andremo a finire con tutti questi giochini siamo ormai al limite consentito.

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  3. Dal contorto e a volte indecifrabile linguaggio che si usa nell'emanazione di decreti e provvedimenti vari vorrei solo capire una cosa semplicissima: ma i primi 65000 esodati che dovrebbero essere salvaguardati devono ancora attendere la pubblicazione del decreto interministeriale per procedere poi con l'inoltro della famosa istanza SI o NO ?
    Pubblichiamo una semplice e chiara procedura di ciò' che dovranno fare i 65000 esodat prima e i 55000 poi, servirebbe a tutti gli interessati.
    esodato poste

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    1. Sono passati 38 giorni dal suo annuncio, ma il decreto dei 65.000 non è ancora stato pubblicato.
      Una semplice e chiara procedura sarebbe auspicabile.
      Quando chi ne è preposto renderà noto quali siano queste procedure, lo pubblicheremo.

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    2. Siamo ancora fermi con i primi 65.000 e già si parla dei prossimi 55.000 ......basta che per questi non vada a finire come per i primi .. e cioè nel nulla di fatto !!!

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  4. MA SIAMO PAZZI! UNA NUOVA LOTTERIA, CHI PRIMA ARRIVA MEGLIO ALLOGGIA. CON I REQUISITI SI RISCHIA COMUNQUE DI RIMANERE FUORI, QUESTI DEFICIENTI STANNO GIOCANDO CON LA VITA DELLE PERSONE. VERGOGNA. ESODATA POSTE 53

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  5. cosa vuol dire il monitoraggio del'inps? forse chi prima arriva meglio alloggia? E gli altri restano fuori dal beneficio? e inoltre chi matura la pensione dopo i 36 mesi che fine dovrà fare? La solita iniqua manovra di monti che vuole semplicemente metterci l'uno contro l'altro, vuole una guerra fra poveri, vuole distruggerci per eliminare il problema esodati, in quanto per i politici e il governo siamo zavorra- ma non potrà finire così, siamo 400000 ex lavoratori con idee chiare e consapevoli che ciò che chiediamo è legittimo, sacrosanto e doveroso. nessuno mai dovrà restare senza stipendio o pensione, pertanto stringiamoci a coorte, come dice il nostro Inno e lottiamo per la verità, per una classe politica nuova, un nuovo governo, lottiamo soprattutto per la nostra pensione.
    mostriamo i denti, tiriamo fuori le unghie e ad ogni costo riprendiamoci i nostri diritti-
    Giuseppe 53

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  6. Con tutti questi discorsi qualcuno sa dirmi che fine fanno le persone in mobilità iniziata nel 2010 che termina al dic. 2012 e che maturano i requisiti (40 + finestra) a metà anno 2013 ????

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  7. Si può' sapere, una volta per tutte, che procedura devono adottare i 65000 e i 55000 esodati per rientrare nelle vecchie norme pensionistiche????
    La presentazione della famosa istanza entro i 120 gg. esiste ancora o no? Facciamo un po' di chiarezza in modo semplice e chiaro che sia comprensibile per tutti.
    La storia del monitoraggio non sarà' mica una gara a chi a arriva per primo? Se così' fosse serve proprio una rivoluzione.
    Esodato poste

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  8. SIAMO ALLE SOLITE....IL DECRETO DEI 55000 E'UN ENIGMA PERCHE' SI PRESTA AD INTERPRETAZIONI VARIE.INOLTRE QUELLO DEI 65000 A CUI FAREBBE SEGUITO NON E' MAI STATO PUBBLICATO SULLA G.U. TUTTO QUESTO NON E' PIU' TOLLERABILE.DOBBIAMO REAGIRE PERCHE' CI PRENDONO PER I FONDELLI DA 7 MESI.RIBELLIAMOCI A TANTO CINISMO!!!!!ESODATA53

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  9. ma come si fa a pubblicare il decreto sugli ulteriori 55.000 quando ancora non è pubblicato quello sui primi 65.000 ?? Come fa il rimorchio a passare davanti alla motrice ?? Ma la finiscono di fare confusione e si decidono a dare gli strumenti per la comprensione di quanto decidono, ai diretti interessati e all'INPS che dovrebbe applicare i loro disposti ??!!!

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  10. Come avevo già detto, il teatrino continua...
    Andrà a finire.... io rientro nei 65000, no tu nei 55000, poi ci sarà il decreto dei 35000, poi quello dei 15000, no tu rientri in quello dei 7500.... ma poi c'è quello dei 2500,,, etcc etcc....-ragazzi che Paese....

    egoser52

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    1. magari fosse così...
      rimetterei la firma.
      il mio timore è che, con questi chiar di luna, quanti di noi vedranno l'alba?
      il mio cavallo per il decreto.
      mario 1952

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  11. SI PROPONE DI ORGANIZZARE UNA SPEDIZIONE DI 400.000 ESODATI A CASA DEL MINISTRO FORNERO. E DOVRA' ESSERE SOTTOPOSTA A QUOTIDIANI MARTIRI PARI A QUELLO CHE STIAMO SUBENDO ADESSO.

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  12. Ma il comportamento della Fornero e' da persona mentalmente sana? Io sono molto preoccupato,
    annuncia decreti che non esistono, all'improvviso ne esce un altro senza darti spiegazioni chiare, ha già litigato con i sindacati e con il presidente dell'Inps, e' stata contestata dai vari partiti (anche se sostenuta per ragioni di governo), e' odiata dal primo all'ultimo esodato. Una persona così non può' essere serena nelle proprie decisioni, nella sua mente regna solo caos e forse anche un po' di paura
    (avrà sicuramente capito che disastro sta combinando).
    esodato 52

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  13. Ma poveri noi, ancora una volta , ci stanno prendendo in giro in modo scandaloso. Ma viviamo in un paese civile o su Papalla? Paola

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  14. LA RIFORMA DELLE PENSIONI FORNERO/MONTI NON SARA' SCALFITA NEMCHE DA UNA VIRGOLA. SI VA AVENTI A STRAPPI. PRIMA I 65000 POI I 55000 E POI A SEGUIRE IN BASE ALLE RISORSE CHE SI RACCIMOLANO. QUEST' ANNO, UN ALTRO ANNO, CON I NUOVI POLITICI ELETTI???? NON SI SA SPERIAMO IN BENE

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  15. bisognerebbe una volta per tutte chiedere al governo ed al ministro di pubblicare finalmente in GU il decreto dei 65000 visto che sono trascorsi gia' 38 giorni da quel lontano 1° giugno

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  16. Giovanna
    Niente da dire.Sono confusa,a mio giudizio occorre chiarezza.

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  17. assurdo inconcepibile quello che sta' accadendo sulla pelle degli esodati e i politici dove sono. Bersani svegliati diversamente il tuo risveglio alle prox elezioni sara' traumatico.

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  18. elio 29 luglio 2012- Io che dovrei percepire la pensione nel marzo del 2014 con 40 anni di contribuzione piu uno e un mese, stante le vecchie regole, ma che ho firmato per l'esodo incentivato in maggio2011 con fine rapporto di lavoro il 31-12-2011 e ho richiesto la prosecuzione volontaria dei contributi per il mio 40esimo anno di lavoro come dipendente postale, rientro o no nei salvaguardati? Sarei felice di capire se sono tra i 55.000. Grazie. Sono nato nel 1957.

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  19. IN ITALIA FARE LE COSE SEMPLICE NON E' ANCORA POSSIBILE....
    CI SONO DISPARITA' EVIDENTI DI TRATTAMENTO,MA IL MODO MENO INVASIVO PER LORO (TUTTI I POLITICI INDISTINTAMENTE) E' QUELLO DI RECUPERARE I SOLDI DALLE CALASSI PIU' VULNERABILI PENSIONATI E DIPENDENTI.
    PER FARE QUESTO ERA NECCESSARIO UN COLLEGIO DI PROFESSORI DELLA BOCCONI PER DARE RISALTO AD UN INIZIATIVA COSI' MERITORIA....
    BUON ANNO ITALIA!!

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