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lunedì 27 febbraio 2017

Ottava salvaguardia: non indugiate oltre

OTTAVA SALVAGUARDIA
Ottava Salvaguardia esodati, ultimo giorni per la domanda: cosa succederà dopo il 2 marzo?
pensione-8salvaguardiaRicordiamoci che è in scadenza il termine per fare domanda di ammissione all'Ottava Salvaguardia: riepilogo dei requisiti e delle condizioni

Alessandra De Angelis
27 Febbraio 2017
Ultimi giorni per fare domanda di ammissione all’Ottava Salvaguardia, ultima porta di uscita anticipata per gli esodati rimasti scoperti dalle precedenti misure di riforma pensioni. C’è tempo fino al 2 marzo 2017 visto che, smontando le speranze di molti, il decreto Milleproroghe non ha esteso i termini per l’Ottava Salvaguardia. Ricordiamo allora quali sono i requisiti per fare domanda e qual è la procedura prevista.

Ottava Salvaguardia: chi può fare domanda, come ed entro quandoLe istanza vanno inoltrate alle Direzioni Territoriali del Ministero del Lavoro o all’Inps con modalità fissate dalla Circolare ministeriale numero 41/2016. La scadenza del 2 marzo è perentoria: anche chi ha dubbi sul rispetto dei requisiti dovrà quindi inviare domanda. Saranno poi gli enti di cui sopra a valutarne la sussistenza. I lavoratori che rientrano nell’Ottava Salvaguardia sono comunque gli stessi per i quali era stata prevista quella precedente: quello che cambia invece sono i tempi a disposizione per maturare il diritto alla pensione, che passano da 12 a 24 mesi.

Contestualmente all’Ottava Salvaguardia il legislatore ha provveduto a disporre l’abolizione del fondo . Chi resta escluso dal 3 marzo in poi non potrà fare altro che valutare la convenienza dell’APE social (che sarà effettiva dal primo maggio 2017 però).

(Leggi)

venerdì 24 febbraio 2017

Entro il 2 marzo

Diritto.itPensioni e Ottava Salvaguardia: ultima possibilità per gli Esodati

Pubblicato in Focus il 23/02/2017
Entro il 2 marzo prossimo tutti i potenziali Esodati devono inviare domanda telematica all’Inps, per accedere al trattamento pensionistico c.d. Ottava Salvaguardia. Questa, introdotta dalle Legge di Stabilità 2017, sarà l’ultima misura di salvaguardia per i lavoratori rimasti inoccupati e privi dei contributi lavorativi necessari al pensionamento.
Già il 23 febbraio, l’Inps aveva comunicato che era disponibile sul suo sito internet il format per inviare la domanda di iscrizione. In particolare, era stata aggiunta la sezione dedicata all’articolo 1 commi da 214 a 218 della Legge 232 /2016, ossia all’Ottava Salvaguardia. Indicata qui di seguito, si trova la procedura di presentazione della domanda, effettuabile da patronati e cittadini, le proprie credenziali: bisognerà accedere alla sezione Domanda > Pensione>Ricostituzione >Ratei Maturati.
È bene precisare, però, che solo i lavoratori in mobilità e i prosecutori volontari devono presentare domanda all’Inps, mentre le altre categorie ammesse all’Ottava Salvaguardia devono inviare istanza alla Direzione Territoriale del Lavoro.

Ottava Salvaguardia: chi vi può accedere?

Sono esattamente 30 mila 700 i lavoratori interessati e che, se in regola con i requisiti richiesti, potranno andare in pensione con la disciplina previgente all’entrata in vigore della Riforma Fornero: in questo modo, non subiranno gli innalzamenti dell’età pensionabile e i più stringenti requisiti contributivi sopraggiunti con essa. 
Le modalità di accesso sono tre:

Pensione di vecchiaia
Possono presentare istanza per la Pensione di vecchiaia, con almeno 20 anni di contributi:
  • i lavoratori del settore privato e pubblico con 65 anni d’età;
  • le lavoratrici del settore privato con 60 anni d’età;
  • le lavoratrici del settore pubblico con 61 anni d’età.

Pensione di Anzianità
Essendo scomparsa con la Riforma Fornero, la pensione di anzianità è applicabile ora solo agli esodati, con il già conosciuto sistema delle quote. Possono richiederla:
  • dipendenti: quota 97,6, con almeno 35 anni di contributi e 61 anni e sette mesi di età. Combinazioni possibili: 62 anni e sette mesi e 35 anni di contributi, 61 anni e sette mesi e 36 anni di contributi;
  • gli autonomi: quota 98,6 con almeno 35 anni di contributi e 62 anni e sette mesi di età. Combinazioni possibili: 63 anni e 7 mesi e 35 di contributi o 62 anni e 7 mesi e 36 di contributi.
  • Al fine di computare i contributi lavorativi, sono esclusi quelli non effettivamente maturati, nell’ambito dei giorni ascritti come “malattia” o “ferie”, e rilevando solo quelli davvero lavorati. Si computano, però, anche le frazioni di mese. Infine, a partire dalla data di maturazione del requisito, bisognerà aggiungere la finestra mobile per la decorrenza, di 12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi.

Pensione AnticipataL’ultima modalità di accesso all’ottava salvaguardia è poi quella prevista dalla pensione anticipata ante Fornero, valida con 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. In questo caso, la finestra mobile pari a 15 mesi per i dipendenti e 21 mesi per gli autonomi.

sabato 11 febbraio 2017

Cgil, Cisl e Uil: prorogare data domanda 8^ salvaguardia

Esodati. Cgil, Cisl e Uil: prorogare data domanda
10 febbraio 2017
È quanto si legge in una lettera inviata questa mattina dai segretari confederali Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e al presidente dell'Inps Tito Boeri.


«Cgil, Cisl e Uil chiedono una proroga della data limite per la presentazione della domanda di accesso all’ottava salvaguardia per gli esodati, in considerazione del ritardo da parte dell’Inps nel rendere disponibili le procedure necessarie per il corretto invio delle domande stesse». 
È quanto si legge in una lettera inviata questa mattina dai segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e al presidente dell'Inps Tito Boeri.
«Tale procedura - spiegano i tre dirigenti sindacali - è stata infatti rilasciata il 17 gennaio e resa pienamente operativa dal 1° febbraio, riducendo di fatto il tempo utile per la presentazione, che scadrà il prossimo 1° marzo».
«Tale proroga - conclude la lettera - si rende necessaria per poter garantire l'accesso alla misura di salvaguardia in considerazione del fatto che oltre il termine del 1° marzo il diritto decadrà».

venerdì 3 febbraio 2017

2 giornate di lotta degli esodati

30 e 31 gennaio 2017: 2 giornate di lotta degli esodati

30 gennaio
Una ventina di esodati hanno partecipato al Convegno Emergenza Lavoro, riuscendo a farsi vedere e a parlare alla fine coi segretari generali Camusso, Furlan e Barbagallo . Siamo riusciti a parlare alla fine del Convegno anche col Ministro POLETTI che ci ha detto OK se gli esclusi sono 3- 6.000 e ci saranno risparmi nella OTTAVA faremo un provvedimento finale.
A tutti questi interlocutori abbiamo ribadito la reale situazione e la povertà degli esodati rimasti esclusi anche dalla VIII Salvaguardia.
Abbiamo spiegato che esistono esodati ancora ESCLUSI . Camusso al convegno EMERGENZA LAVORO 31.01.2017 ha parlato di trattativa col governo fase 2 su pensione, lavoro ai giovani , turn over, esodati, ecc. al termine gli ho chiesto di incontrare i responsabili del dipartimento che si occupa di previdenza e salvaguardie (Nicola Marongiu, Rita Cavaterra) per riparlare di richieste per esodati nella fase 2 della trattativa col Governo.
Idem ho chiesto a Furlan (Petriccioli) e Barbagallo (Proietti)

31 gennaio
Una delegazione di 21 esodati è stata ricevuta alla Camera il 31 gennaio da On PD della Commissione Lavoro - a cui si è aggiunto On Rizzetto.
Abbiamo chiesto di presentare emendamenti al milleproroghe - poichè al senato è stata impedita la votazione per crisi del Governo Renzi - ci è stato risposto che ci provano , ma che esso arriva " blindato " dal senato .
Poi ci sarà un provvedimento OMNIBUS che si spera parti dalla Camera , altrimenti rischia di arrivare ancora " blindato " dal Senato.

Nel pomeriggio si è recata al Nazzareno (sede nazionale del PD)

Alla sera, di fronte a Palazzo Chigi, una trentina di esodati: partecipazione al programma di Rete 4 Dalla vs. parte (frame da 9:30)

mercoledì 1 febbraio 2017

Esodati, Monti: "Un errore che non rifarei, votato dal 70% del Parlamento"

31 GENNAIO 2017

Esodati, Monti: "Un errore che non rifarei, votato dal 70% del Parlamento"

"Abbiamo dovuto fare la riforma delle pensioni in tre settimane per non saltare come la Grecia. Probabilmente è stato un errore, non rifarei quella legge così. Ma malgrado la montagna di critiche sbattute in faccia alla ministra Fornero, è stata una riforma che portato allo Stato 30 miliardi fino al 2025 e l'ha votata il 70% dei parlamentari". Così il senatore a vita ed ex premier Mario Monti al videoforum di Repubblica Tv condotto da Massimo Giannini
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