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martedì 5 aprile 2016

Settima salvaguardia in chiusura, ottava entro l’estate?

Settima salvaguardia esodati in chiusura, ottava entro l’estate?
Esodati, per l'Ufficio parlamentare di bilancio le salvaguardie sono eccessive
L’Inps ha reso noto che nelle prossime settimane diverse migliaia di lavoratori che hanno fatto richiesta per accedere alla settima salvaguardia riceveranno la certificazione da parte dell’istituto previdenziale. Dovrebbe in questo modo terminare l’odissea di una parte di esodati che spera di poter finalmente andare in pensione con le regole precedenti alla Legge Fornero.
In questi giorni si sono concluse le operazioni di verifica dei requisiti di accesso alla salvaguardia. Si attendono le notifiche entro fine Aprile. L’Inps fa sapere che queste comunicazioni riguardano soprattutto i lavoratori autorizzati ai volontari, i cessati dal servizio a seguito di accordi individuali, collettivi di incentivo all’esodo o con risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro (licenziati o dimessi), e i lavoratori a tempo determinato.
Devono ancora attendere i lavoratori in “mobilità“, che hanno usufruito dell’indennità di mobilità ordinaria o dello speciale trattamento edile dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Invece i lavoratori che hanno assistito parenti con disabilità hanno ormai completato la ricezione delle lettere di certificazione della sesta salvaguardia. Sono anche pronte le certificazioni per la settima. Niente da fare per i lavoratori che hanno fruito dei permessi di cui alla legge 104/92.
Queste le categorie tutelate
a) 6.300 lavoratori in mobilità, con inclusione dei lavoratori edili che avevano stipulato accordi governativi o non governativi entro il 31 dicembre 2011, cessati dal servizio entro il 31 dicembre 2014 che maturano un diritto a pensione, con le vecchie regole, entro la data di scadenza della mobilità (o entro l’anno successivo se cessati dal servizio entro il 31 dicembre 2012);
b) 9mila lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione entro il 4 dicembre 2011;
c) 6 mila lavoratori cessati dal servizio entro il 31 dicembre 2012 a seguito di stipulazione di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo, a condizione che, in tale ultimo caso, gli accordi siano stati siglati entro il 31 dicembre 2011; lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro in via unilaterale (es. dimessi o licenziati) tra il 1° gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2011 ;
d)2 mila lavoratori che nel 2011 fruivano del congedo per assistere figli con disabilità gravi (sono stati esclusi i lavoratori che hanno fruito dei permessi retribuiti della legge 104/1992); e) 3 mila lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato o in somministrazione con contratto a tempo determinato, cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato con esclusione comunque dei lavoratori agricoli e stagionali.
E l’ottava salvaguardia? La Commissione Lavoro della Camera nei giorni scorsi ha spiegato che c’è disponibilità a procedere all’ottavo provvedimento di salvaguardia subito dopo la chiusura delle procedure della settima, dunque all’incirca all inizio dell’estate. La speranza è approvare l’Ottava salvaguardia anche prima dell’estate, compatibilmente con il sì del governo.
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Sull’argomento abbiamo chiesto il parere di Francesco Flore, portavoce della “Rete dei Comitati degli Esodati”: “Gli esodati han già detto basta a questo stillicidio che dura da 4 anni perchè ci sono tutti i presupposti affinchè l’ottava salvaguardia sia approvata subito e ben prima dell’estate. E’ inaccettabile che l’INPS impieghi mesi a chiudere la settima salvaguardia. Abbiamo già chiesto al Ministro Poletti un suo intervento per sollecitare l’INPS a chiudere urgentemente la settima salvaguardia e fornire i dati aggiornati indispensabili alla Commissione Lavoro ma anche al Governo per approvare immediatamente l’ottava. Siamo certi che i risparmi conseguiti nelle 7 salvaguardie saranno sufficienti per le coperture finanziarie di una ottava per tutti i 24.000 esclusi. Il Governo non ha più alibi e deve dimostrare di avere la volontà politica di farlo come sta dimostrando la Commissione Lavoro della Camera”.
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1 commento:

  1. Speriamo nell'ottava certo che ci stanno facendo morire...

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