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giovedì 22 settembre 2016

Aggiornamenti

AGGIORNAMENTO DEL 20.9.16 SULLE ATTIVITA' DELLA RETE DEI COMITATI A SOSTEGNO DELL'OTTAVA SALVAGUARDIA: Incontro al MEF ed altri contatti.

Come preannunciato nelle settimane scorse oggi una delegazione di rappresentanti della Rete (composta da Francesco Flore, Daniele Martella, Elide Alboni, Valter Colombo e Loredana Ruggini) sono stati impegnati, a Roma, in una serie di incontri e contatti tutti volti a sollecitare la urgente approvazione dell'Ottava Salvaguardia per i 34.000 esclusi. Attività della quale, come al solito, rendiamo sintetico resoconto riservandoci ulteriori aggiornamenti ed approfondimenti.

INCONTRO AL MINISTERO DELLE FINANZE
La delegazione è stata ricevuta dal Sottosegretario On. Pierpaolo BARETTA unitamente al Capo di Gabinetto Dr.ssa Daniela LEMBO.
Al Sottosegretario del MEF la nostra delegazione, facendo riferimento al precedente incontro del 23 giugno scorso, ha nuovamente sollecitato la chiusura della Conferenza dei Servizi necessaria per certificare i risparmi conseguiti dalle precedenti sette salvaguardie anche alla luce del Report dell'INPS pubblicato il 10 agosto scorso e delle successive comunicazioni dello stesso Istituto. Abbiamo evidenziato che da tali comunicazioni si evince chiaramente che risultano disponibili almeno 42.000 posizioni (sulle 172.000 già finanziate) da utilizzare per l'Ottavo provvedimento così come previsto dalla L.228/2012. Abbiamo sottolineato e ribadito i contenuti dell'appello rivolto dalla Rete a Governo e Parlamento. Abbiamo evidenziato e ribadito la differenza fra esodati ed "esodandi" e respinto qualsiasi ipotesi di applicazione dell'APE agli esodati argomentandone le ragioni (esclusione di gran parte di loro per motivi anagrafici, inaccettabilità delle penalizzazioni, discriminazione di genere per le esodate con diritto alla pensione di vecchiaia con le precedenti norme ecc..). In chiusura abbiamo ribadito le ragioni, giuridiche, legislative e di equità e giustizia sociale a sostegno dei 34.000 esodati aventi diritto alla Ottava Salvaguardia.
L'On. Baretta ha confermato quanto espresso nel precedente incontro del 23 giugno 2016, assicurando che il Governo intende, nelle prossime settimane e comunque non oltre la legge di bilancio, risolvere definitivamente il dramma degli esodati con un definitivo provvedimento di salvaguardia per tutti gli esodati, che avendone diritto, sono rimasti esclusi dai 7 provvedimenti precedenti.

CONFRONTO CON IL MINISTERO DEL LAVORO
Nelle settimane scorse avevamo concordato, con la Segreteria del Ministro, una ipotesi di incontro per la data odierna. La segreteria, pur ribadendo le assicurazioni forniteci nell'incontro del 23.6.16, ci ha informato che, stante la circostanza che sono ancora in piena fase di verificare i numeri pervenuti dall'INPS e stante l'imminente confronto con le OO.SS; incontrerà la nostra delegazione nella prima settimana di ottobre.

INTERLOCUZIONI CON LA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA.
Abbiamo preso contatti con alcuni componenti la Commissione Lavoro della Camera che ci hanno assicurato la forte determinazione di tutta la Commissione per proseguire nell'iter di approvazione del DDL in esame per l'Ottava. Confermano che non appena verrà chiusa la Conferenza dei Servizi (molto probabilmente nelle prossime 2 settimane) porranno immediatamente all'ordine del giorno la conclusione dell'esame del DDL.

CONTATTI CON LE OO.SS.
Abbiamo preso contatti con le Segreterie del settore previdenziale di CGIL, CISL E UIL alle quali abbiamo ribadito l'esigenza di tenere ben distinta l'Emergenza Esodati dalle altre tematiche previdenziali in discussione e ribadendo che l'unico strumento accettabile per la soluzione della vertenza esodati è l'immediata approvazione del DDL sull'Ottava Salvaguardia. Anche da loro abbiamo ricevuto conferma delle assicurazioni precedentemente ricevute e conferma che tale posizione verrà unitariamente portata al tavolo di trattativa con il Governo.

Vi aggiorneremo su ulteriori iniziative in atto e previste per i prossimi giorni.

Francesco

P.S.
ANSA/ PENSIONI: SERVE APPROFONDIMENTO, CONFRONTO SLITTA AL 27 
Poletti, per completare un buon lavoro. Sul tavolo 2 mld risorse
(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'atteso incontro politico tra Governo e sindacati sugli interventi in materia previdenziale da inserire nella legge di bilancio previsto per domani slitta a martedì 27 settembre. È necessario, ha spiegato oggi il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, fare alcuni approfondimenti. «Abbiamo bisogno - ha detto - di completare il lavoro fatto finora, che è un buon lavoro». Oggi il ministro ha parlato della possibilità di rivedere gli incentivi sulle assunzioni a tempo indeterminato introducendo maggiore selettività.
Per gli interventi sul sistema previdenziale nel suo complesso dovrebbero essere stanziati non più di due miliardi.
Il tema sul quale gli attriti sono maggiori resta quello dei lavoratori precoci con l'intenzione del Governo di prevedere uno «sconto» sugli anni necessari a raggiungere la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 e 10 mesi per le donne), probabilmente vicino ai tre mesi ogni anno di lavoro prima dei 18 anni. Nel complesso su questo tema il Governo non vorrebbe stanziare oltre 600 milioni. Altri 600 milioni dovrebbero essere stanziati per le pensioni basse attraverso l'estensione della cosiddetta quattordicesima anche a coloro che hanno redditi personali complessivi fino a 1.000 euro al mese (al momento il limite è a 750 euro circa, una volta e mezza il trattamento minimo) e il lieve aumento di questa somma aggiuntiva. Altri 500-600 milioni dovrebbero essere stanziati
per l'Ape (al'anticipo pensionistico) per le fasce più in difficoltà (come coloro che a pochi anni dalla pensione hanno perso il lavoro). Altri 100 milioni dovrebbero essere stanziati per le ricongiunzioni onerose in modo da rendere possibile senza penalizzazione il cumulo tra periodo contributivi in diverse gestioni. La stessa cifra dovrebbe andare sul capitolo dei
lavori usuranti.
Il Governo potrebbe decidere di rinunciare agli incentivi sulle assunzioni a tempo indeterminato che si faranno l'anno prossimo. «Il 2017 - ha detto il ministro - è l'ultimo anno del triennio di incentivi previsti dal Jobs Act. Stiamo valutando se mantenerli in termini generali, oppure applicarli con una maggiore selettività, magari riferendoli più ai giovani o alle persone in maggiore difficoltà nel trovare una occupazione. Si tratta comunque di una questione che chiuderemo entro qualche giorno». (ANSA).

2 commenti:

  1. i lavoratori precoci in pensione a 56-57-58 anni con benefici. i lavoratori che assistono disabili gravi coi permessi 104 in pensione a 62-63-64... con la fornero (42,10 maschi;41,10 femmine)senza nessun beneficio previdenziale nè ottava salvaguardia.

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  2. Inutile contare su ottava salvaguardia. Il governo Renzi disprezza le disabilità e favorisce le banche. Guai anche per i malati, vedi tagli alla sanità

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